Romanzi... a colazione

Tre sabati da passare insieme, incontrare  
tre autori e fare colazione con caffè, biscotti e brioches.

Alle 10.00 nella sala riunioni della biblioteca.

Romanzi a colazione


Questi gli appuntamenti


Sabato 4 febbraio: Stefano Zangrando presenta Amateurs, Moderatore: Ludovic Maillet
 
Stefano Zangrando - Amateurs

Edizioni Alpha Beta Verlag        


Forse un romanzo d'iniziazione, forse anche un romanzo di confine… sicuramente una ricerca del proprio essere giovane, cosmopolita, precario della vita. Stefano Zangrando ambienta il suo racconto in una Berlino che spazia tra il reale e il fantastico, tra la voglia di festa e gli scontri della contestazione. 

Valentino, precario quasi trentenne di origini bolzanine e altoatesine, va a trovare l’amico Gerwin, studioso quasi trentenne di origini bolzanine e sudtirolesi, a Berlino, in una primavera d’inizio millennio. Ognuno in preda a solitari aneliti amorosi, i due vivono la metropoli in due giorni chiave del calendario berlinese: fra il 30 aprile, la cosiddetta Notte di Valpurga, e il 1° maggio, giorno della Festa dei lavoratori.

Mentre si calano nell’intensità apparente della festa d’evasione prima e della manifestazione di piazza poi, facendo la conoscenza di personaggi di ogni genere e provenienza, Valentino e Gerwin intrattengono un lungo dialogo, fra velleità filosofiche e scivoloni nella prosa del mondo. Così, fra un battibecco e una confessione, fra un malinteso e l’altro, va svelandosi lentamente l’influenza del passato e delle origini, la natura “di confine” che li contraddistingue entrambi. Ma, a dispetto degli indizi che sembrano unirli in una sorte comune, dietro l’angolo li attende un finale beffardo.
 

“Avanti popolo…” canticchiò Gerwin a mezza voce, ripescando chissà dove un reperto italiano nella sua tedeschità sovranazionale.
Ma io meditavo ancora, seppur con un diverso distacco, sul prodigio di poco prima. “Però è un peccato”, osservai vagando qua e là con lo sguardo. “Prova per un momento a immaginarlo: se nulla fosse stato un caso, se tutti quei segni e quelle corrispondenze avessero avuto un senso, all’improvviso avremmo capito che esiste un destino. Tutto ci sarebbe apparso inserito in una trama più grande di noi, universale! E allora,” mi voltai verso Gerwin, “anche quella Lisa in mezzo all’incrocio avrebbe potuto essere la tua”.


Una breve conversazione con Stefano Zangrando, da "Entrata Libera" di Franco Delli Guanti (trasmessa da RTTR il 2 febbraio 2017)

 

 

Sabato 18 febbraio: Giacomo Sartori presenta Sono Dio Moderatore: Stefano Zangrando
 Giacomo Sartori - Sono Dio 

NN Editore
 

Stufo di andarsene a spasso per il cosmo, Dio si ferma a contemplare l’umanità, tra le sue creazioni forse quella meno riuscita, così brutale, inconsapevole e priva di prospettive. Ma quando il Suo sguardo si posa su una ragazza – alta, intelligente, non bellissima, va detto – accade qualcosa di imprevedibile: Dio si immerge nel mare oscuro dei sentimenti, così intensi da togliere il fiato e soprattutto la ragione. In una parola: si innamora.
Peccato che Lei, l’amata, sia un’addetta alla fecondazione bovina e una fanatica genetista, nonché una ragazza atea e di facili costumi.
E peccato che per Lui l’amore sia il catastrofico preludio a una valanga di emozioni: stupore, gelosia, rabbia, invidia.

In un tempo sospeso tra passato, presente e futuro, Sono Dio di Giacomo Sartori fa sorridere con intelligenza e riflettere con ironia sul destino dell’umanità e sulle conseguenze dell’amore.

Questo libro è per chi ama correre in moto nelle notti viola, per chi si emoziona quando Truman si incaglia con la barca ai confini del suo cielo e della sua terra, per chi cerca il profumo delle stelle e per chi è innamorato ma si sente un ranocchio che ha paura di cadere nel buco nero di Sagittarius.

Giacomo Sartori è agronomo, e vive tra Parigi e Trento. Ha pubblicato alcune raccolte di racconti, e i romanzi Tritolo (il Saggiatore, 1999), Anatomia della battaglia (Sironi, 2005), Sacrificio (Pequod, 2008; Italic, 2013), Cielo nero (Gaffi, 2011) e Rogo (CartaCanta, 2015).  




Sabato 4 marzo: Anna Rottensteiner presenta Sassi vivi Moderatore: Stefano Zangrando
Anna Rottensteiner - Sassi vivi

Keller Editore

Nel 1939 si incrociano le strade di due adolescenti: Dora e Franz. Due giovani che provengono da lingue e culture profondamente diverse: lei è una ragazza di Roma, esuberante, vivace e appassionata, che ammira il Duce; lui viene dai monti del Sudtirolo, è timido ma curioso. Franz rimane affascinato da Dora, tuttavia dopo una sola estate la vita li separa.
Nel 1944 il ragazzo deve rispondere alla chiamata alle armi dell’esercito tedesco e viene inviato a Salò dove il destino lo riunisce inaspettatamente a Dora. Attorno a loro il mondo crolla e l’Italia divisa in due conosce i suoi giorni più bui. 
Molti anni più tardi, in una sorta di lungo flashback, Franz racconta la propria storia e quella – ancora piena di lati oscuri – della ragazza. Due vite travolte dalla Storia e dalle ideologie salvate però dai sentimenti. 
Quella che Anna Rottensteiner fa vivere in Sassi vivi è una storia d’amore e allo stesso tempo una coraggiosa ricognizione del passato come opportunità per accettare il presente. Pagine che risuonano di delicata poesia e rabbia.

Anna Rottensteiner è nata nel 1962 a Bolzano, ha studiato letteratura tedesca e slava a Innsbruck e ha poi lavorato per librerie e case editrici. Dal 2003 dirige il centro di letteratura Literaturhaus am Inn. Sassi vivi è il suo primo romanzo. A febbraio 2016, è uscito il suo secondo libro Nur ein Wimpernschlag.

 

Biblio Snack - Assaggi di cultura


     

Mandacaru

                          



Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella sala riunioni della Biblioteca Civica
alle ore 10.00

Riva del Garda (TN)
Piazza Garibaldi 5


Entrata gratuita

 

Biblioteca Civica Riva del Garda

 

Centro culturale La Firma


 
Per informazioni
Biblioteca civica di Riva del Garda
0464 573806

Visita la pagina internet dedicata all'iniziativa
 

 

Alcune immagini degli incontri con gli autori...

   

 


Pirati da incubo
Luca Melchionna legge Tommaso Landolfi

 

Quando il Garda era un mareSiamo arrivati alla fine della mostra "Quando il Garda era un mare" e per concludere vi abbiamo preparato una splendida serata di letture in Galleria "G. Craffonara" tra i cimeli della Bertolazzi Film (un "finissage" direbbero i più snob!).

L'8 settembre alle ore 21.00, Luca Melchionna insieme a Lisa Orlandi, Tiziano Chiogna e Lino Tommasini leggeranno "Il mar delle blatte" di Tommaso Landolfi.

Non potrà mancare un brindisi finale tutti insieme per ringraziarvi di aver condiviso con noi questa avventura...e per rilanciarla verso nuovi approdi!

Il mar delle blatte"Il Mar delle Blatte" è un racconto del 1936 di Tommaso Landolfi, tratto dalla raccolta "Il Mar delle Blatte e altre storie". 

Surreale, piccante, ricco di colpi di scena e invenzioni linguistiche, il testo insegue una nave di pirati in un viaggio verso un mare ricoperto di scarafaggi. Non mancano, per chi li sappia cogliere, dotti riferimenti alla storia dell'arte, della letteratura, e più di una divagazione nei territori oscuri di un opprimente inconscio maschile. 

Landolfi, straordinario traduttore dal russo di Gogol', Puškin, Čechov e Dostoevskij - e dissipatore del proprio immenso talento secondo Italo Calvino - in questo racconto mescola leggerezza e disperazione con impressionante naturalezza.

"Il Mar delle Blatte" è stato anche oggetto di una riduzione a fumetti da parte di Filippo Scòzzari per il leggendario "Frigidaire" nel 1980






Alcune immagini della serata


 

 

 


Antonia Pozzi - Soltanto in sogno
21 aprile 2012



Soltanto in sogno di Antonia PozziSoltanto in sogno

di Antonia Pozzi
a cura di: G. Sandrini
Editore: Alba Pratalia 2011
ISBN: 8890197161
Pagine 128 - 15,00 euro

Soltanto in sogno. Lettere e fotografie per Dino Formaggio un libro di Antonia Pozzi

In questo libro sono riunite per la prima volta le appassionate lettere che Antonia Pozzi (1912-1938) inviò a Dino Formaggio, suo compagno di studi all'Università di Milano, negli ultimi due anni della sua vita, prima di morire suicida e di diventare, con la pubblicazione postuma di "Parole", una delle poetesse italiane più lette ed amate.

A Dino Formaggio (1914-2008), destinato a una lunga e brillante carriera di filosofo dell'arte, Antonia affidò anche quella che considerava la sua più importante eredità: una busta piena di fotografie scattate nei suoi "luoghi dell'anima" (da Pasturo alle Dolomiti, dalla Liguria alle campagne lombarde), dietro alle quali scrisse delle didascalie che specificano impressioni, fantasie, sentimenti.

Le lettere, quasi tutte inedite, sono pubblicate nel loro testo integrale e accompagnate da una scelta di 75 fotografie (riprodotte a colori per non perdere, nella stampa, le cromie d'epoca) che bene esprimono l'amore di Antonia per la natura e per le umili figure del lavoro umano: ne esce il ritratto veridico di un giovane donna in bilico tra la "fatica sacra" della poesia e l'urgere di una vita fortemente "sognata".


Il professor Sandrini presenta il suo libro:

sandrini


Il cinema come nessuno ve l'ha mai raccontato
26 gennaio 2012


Il cinema come nessuno ve l'ha mai raccontato
di Francesca Romano Massaro
Emmebi Edizioni 2011
ISBN: 978-88-89999-66-0
PAGINE 336 - 21,90 euro

Nato dalla volontà di raccontare alcuni dei film che hanno fatto la storia del cinema italiano attraverso i processi che li hanno interessati, il libro propone aneddoti dietro le quinte dei film: ricordi di Barbara Bouchet, Lando Buzzanca, Enrico Vanzina, Yvon Thiec, Luciana Della Fornace, Peter Berling, Franca Bettoja Tognazzi, Ferruccio Castronuovo, Ricky Tognazzi, Daniele Costantini, Ina Massaro, Antonio Marini, Luciano Martino.

Il cinema come nessunoUna lettura insolita della settima arte nata dalla volontà di dar voce al lavoro di Gianni Massaro, padre della scrittrice e noto nell’ambiente per aver trattato per anni i processi legati alla censura dei film e ai diritti d’autore. Più  i 30 capitoli, anni di ricerche, lettura approfondita delle carte processuali attraverso le quali è stata ricostruita la storia di ogni singola pellicola: dal concepimento alla nascita, sino alla proiezione in sala. Senza trascurare le manie degli attori, gi aneddoti più curiosi, il loro rapporto con l’avvocato, scomparso pochi mesi fa e al quale Francesca Romana dedica il libro.
«Ne parlavamo da tempo, con mio padre – spiega l’autrice – lui scrisse un libro sulla censura cinematografica, negli anni Settanta; poi però seguì molti altri processi interessanti e allora, poiché ero diventata giornalista, pensammo di realizzare un volume a quattro mani. Quando le sue condizioni di salute precipitarono, gli promisi che l'avrei fatto io. E così è stato… I ricordi delle battaglie legali di mio padre ho cercato di metterli quasi tutti: dalle storie più complesse svoltesi nelle aule giudiziarie, a quelle più assurde, risolte con fantasia estrema… come il processo che fece discutere in un ristorante!».
Il libro parla di film quali «Il Decameron», «Arancia Meccanica», «Ultimo tango a Parigi», «I racconti di Canterbury», «La proprietà non è più un furto», «La grande abbuffata», «Life size – Grandeur nature», «Il portiere di notte», «Emmanuelle», «Permette signora che ami vostra figlia?», «Il Giustiziere della notte», «Lenny», «L’anatra all’arancia», «Un genio, due compari e un pollo», «Il Male di Andy Warhol», «Amici miei atto II» e tanti altri.

26 gennaio 2012
Comune di Riva del Garda - Ufficio stampa

massaro   Un momento delle presentazione con Francesca Romano Massaro