Sala Civica G. Craffonara Riva del Garda | Mostre 2014


MOSTRE 2014  
Sala Civica «G. Craffonara» Giardini di Porta Orientale | Riva del Garda
Telefono 0464 573917 Organizza: Centro Culturale «La Firma»



01.06 > 18.06

 

12.07 > 30.07

 

Vincenzo Pellitta

Vincenzo Pellitta



Mostra personale

Fly

Anna Caser

Adriano Cecco


«Fly»

Dimostra e sottolinea l'ingresso della tecnologia nel mondo della creatività. Cofondatore di due Gruppi artistici, dal 2000 collabora con la storica Galleria Arte Struktura di Anna Canali, prima a Milano poi a Desenzano del Garda dove conosce i grandi maestri dell'arte geometrica, tra gli altri: Bruno Munari, Getulio Alviani, Marcello Morandini, Eugenio Carmi, Edoardo Landi, Ludwig Wilding. Vive e lavora a Vigevano.

Inaugurazione 01.06, ore 11.00
  

Lavori e installazioni recenti (Progetto ACCA) di Anna Caser e Adriano Cecco. I due artisti che provengono da percorsi e formazioni diverse, si sono messi insieme attorno ad un progetto comune. Si tratta di una scelta teorica che ha la sua ragion d'essere all'interno delle reciproche poetiche e della prassi dell'operare artistico, ma si tratta anche della volontà di mettere insieme delle affinità elettive che diventano originalità e ricerca di novità nell'arte.

Inaugurazione 12.07, ore 18.00

  

23.08 > 10.09   13.09 > 01.10  
 Quando il Garda era un mare

    

 Quando il Garda era un mare

La splendida avventura della «Bertolazzi Film»

 Bruno Gorlato  

Bruno Gorlato


«I luoghi del cuore»

  

Dal 1958 al 1966 il lago di Garda si trasformò in un gigantesco set cinematografico dove venivano ambientati film di pirati. Attraverso fotografie, poster, cimeli storici e testimonianze dei protagonisti diretti di quell'avventura viene riportata alla luce una pagina di storia del cinema italiano ai più sconosciuta.


Inaugurazione 23.08, ore 18.00



Bruno Gorlato ci riconduce nel mondo della favola, di Berta e delle tante altre favole ed utopie sotto le alte torri medievali delle nostre città e dei nostri borghi, con la sua fertile immaginazione scenografica che inventa casolari turriti, sagrate, facciate di chiese e campanili, castelli, mettendo insieme lacerti della memoria, visioni oniriche, ricordi d'infanzia e flash cinematografici.

Inaugurazione 13.09 ore 18.00

  
15.11 > 03.12

 

   
 Gino Bogoni

Gino Bogoni


«Figli bronzei»

   

«L'attività artistica ha per me un valore ineguagliabile. Fare scultura per me significa respirare». Parole di Gino Bogoni (Verona 1921 - 1990). La conoscenza diretta delle opere di Martini, Minguzzi, Manzù e soprattutto di Marcello Mascherini, lo impose a livello nazionale e internazionale: Quadriennale romana del 1965, Biennale di Venezia del 1966 e 1° Premio - Coppa della Critica Francese - UNESCO - Rassegna Internazionale d'Arte a Parigi 1977.

Inaugurazione 15.11, ore 18.00

   

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Giuseppe Bravi

Segni e rilievi

1  >  17 dicembre 2013

 Giuseppe Bravi - Segni e rilievi


«Segni e rilievi» è l'ultimo evento espositivo del 2013 nella galleria civica «Craffonara» per il centro culturale «La Firma» che dal primo al 17 dicembre propone una selezione di opere pittoriche di Giuseppe Bravi. L’inaugurazione è domenica primo dicembre alle 11. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 con ingresso libero.

Nato nel 1940 a Milano vi rimane sino al 1949, anno in cui si trasferisce a Gardone Riviera con la famiglia, dove vive per circa dieci anni. Sul Garda si manifestano e concretizzano le sue attitudini nel campo della pittura, trascorrendo parte di questo tempo nello studio di un pittore del luogo. Questa esperienza gli conferisce una buona manualità e familiarità con le varie tecniche, oltre a contatti con altre forme d'espressione.
Segni e rilievi
Dopo gli studi nel campo economico-commerciale, dal 1964 la pittura diventa parte essenziale del suo quotidiano; sceglie un'attività slegata dall'arte per potersi mantenere ed essere libero da qualsiasi pressione o vincolo. Nel 1967 Bravi si stacca dal figurativo: la molla è Kandinskij, ma è il mondo di Klee che lo incuriosisce. S'interessa all'incisione ed è attivo in altri campi quali la ceramica raku e la scultura lignea. Conduce, da allora, ricerche su tecniche e materiali vari che va via via trasferendo nelle sue opere. È da questo periodo che inizia un rapporto particolare con vari tipi di carta che utilizza come supporto.

Nel 1978 inizia una collaborazione con una galleria svizzera e da allora realizzerà numerose mostre personali a Aigle, poi a Ginevra, Neuchatel, Losanna oltre a varie presenze alla Fiera Internazionale d'Arte di Basilea. Contemporaneamente altre esposizioni collettive e individuali vengono allestite in Italia, Austria, Giappone, Libano e Kuweit. Nel 1987 viene chiamato a far parte del gruppo «Esprit de Finesse» con il quale espone le sue opere sino al 1999.


Ufficio Stampa
Comune di Riva del Garda

  


Incenso e profumo di donna

Livio Conta

12 ottobre > 3 novembre 2013

 Incenso e profumo di donna - Livio Conta


S'inaugura sabato 12 ottobre alle ore 18 alla galleria civica «Craffonara» ai giardini di Porta Orientale la mostra personale di scultura, pittura e grafica di Livio Conta «Incenso e profumo di donna», a cura dell'associazione «La firma». Presentazione di Renzo Francescotti. La mostra rimane aperta fino al 3 novembre, tutti i giorni dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 18.30 con ingresso libero.

Livio Conta dopo aver frequentato l’istituto d’arte, all’inizio degli anni ’60 si trasferisce a Parigi, dove si iscrive alla scuola di disegno del Museo del Louvre studiando nel contempo gli Impressionisti. Nel 1963 si reca a Pietrasanta per confrontarsi con la scultura del marmo; qui incontra Marino Marini che lo incoraggia a proseguire il percorso artistico, visti i risultati già raggiunti.

Un lungo soggiorno in Spagna arricchisce la sua tavolozza, anche a seguito degli studi eseguiti sulle opere di El Greco. Il periodo trascorso a Milano, dove incontra vari artisti e critici, contribuisce in modo decisivo alla sua formazione sia culturale che stilistica. Legato da profonda amicizia al grande e indimenticabile pianista Arturo Benedetti Michelangeli, a cui dedica 43 opere pittoriche (Sensazioni melodiche), 23 delle quali esposte nel 1973 alla Salle Pleyel di Parigi durante un recital del Maestro, presenti anche il Presidente della Repubblica francese Georges Pompidou e il pianista Arthur Rubinstein. Uno dei ritratti è stato riprodotto, per desiderio espresso dallo stesso Michelangeli, sulla copertina di un suo disco - Carnaval di Schumann - edito dalla EMI nel 1975.

Livio Conta ha esposto i propri lavori in numerose città italiane ed estere, tra cui Parigi, Barcellona, Monaco di Baviera, Strasburgo (Palazzo del Consiglio d’Europa), Basilea, Hannover, Torino, Roma (Palazzo Barberini), Palermo. Le mostre personali più recenti sono state a Milano, Brescia (Palazzo della Loggia) e Arezzo (Galleria Civica). Opere bronzee figurano in parchi pubblici a San Diego in California, nel mausoleo di Denver in Colorado, nel Wisconsin, in Florida, Texas, Grecia, Belgio, Croazia, Germania, Austria, Italia. L’attività nel campo dell’arte sacra risulta notevole. Sculture in bronzo, legno, marmo, oltre a mosaici, vetrate, affreschi e oli su tela, sono stati collocati in chiese italiane e in diversi edifici sacri all’estero.

Fondamentali gli incontri personali avuti con S. S. Paolo VI e con S. S. Giovanni Paolo II, al quale l’artista fece dono nel 1981 della scultura Madonna della pace e fraternità fra i popoli.

E’ stato spesso impegnato nella realizzazione di medaglie commemorative per associazioni e comunità religiose. Nel 1995 ha ideato la medaglia in occasione della visita di Giovanni Paolo II a Trento per la beatificazione del vescovo G. Nepomuceno de Tschiderer e del 450° anniversario del Concilio di Trento. Dal 2000 al 2002 è stato impegnato nell’arredo sacro della Cattedrale di Tirana in Albania, dedicata a San Paolo. Ha realizzato qui opere di grandi dimensioni in vari materiali: pietra, bronzo, legno e ceramica; ha inoltre istoriato le cinque vetrate alte oltre dieci metri. 

Incenso e profumo di donnaDal 2004 inizia la collaborazione artistica con il figlio Giorgio e vengono inaugurati i tre gruppi scultorei dedicati al beato Padre Monti: a Saronno, a Bovisio Masciago e a Milano in piazza Frattini. Nel 2006 realizza un gruppo scultoreo in bronzo per il santuario di Pietralba in Alto Adige e un monumento per il nuovo mausoleo di Chicago. Esegue inoltre l’arredo sacro per la chiesa di San Pio X a Caltanissetta, il monumento in bronzo a Padre Kino alto cinque metri . Nel 2010 significativo è l'incontro con SS.Benedetto XVI in occasione della benedizione della statua bronzea della Madonna di Loreto collocata all'aeroporto di Fiumicino. Nel 2011 partecipa su invito alla LIV Biennale di Venezia, curata dal critico Vittorio Sgarbi.

"Nelle sue opere pittoriche c'è solo un apparente distacco da quelle scultore: anche quando lavora sul legno (che conosce come pochi altri scultori, nella tradizione millenaria della sua terra trentina" o il bronzo, c'è sempre in lui una plasticità pittorica. Anche se è vero che usando la materia scultorea, Livio Conta sente il bisogno di moltiplicare i suoi simboli(il gioco delle mani, dei lacci,delle maschere, dei profili che si moltiplicano, dei corpi che diventano silouhettes), in un nodo di metafore che talvolta è arduo seguire. Ciò che è certo è che ci troviamo di fronte a d un artista vero, straordinario, dal "mestiere" eccezionale, che trasfigura nelle sue opere le inquietudini, le paure, le nevrosi, ma anche gli enigmi affascinanti che pure resistono nella nostra epoca dove pare trionfare solo la tecnologia.

 

Ufficio Stampa
Comune di Riva del Garda