Riva del Garda 12 > 30 agosto 2017

Michele Zanoni 
«Techno Food»

 

Mostre 2017


Terzo appuntamento della stagione espositiva per il Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda.

Michele Zanono - Techno Food

La mostra rimarrà aperta dal 12 al 30 agosto presso la Sala Civica “G. Craffonara”  di Riva del Garda.
Inaugurazione sabato 12 agosto ore 18.00

Nel 2015, in occasione di EXPO 2015, Zanoni realizza il progetto Techno Food. Il tema “nutrire il pianeta, energia per la vita” diventa uno spunto di riflessione non solo sulle problematiche sottese a ciò che mangiamo, ma anche sulla nostra illusoria libertà di scelta. Nell'ambito di Techno Food pertanto realizza una serie di opere dal forte richiamo alla pop art: i loghi di alcune tra le major più note sono scomposti al fine di creare nomi di alimenti.

Michele Zanoni - LegumesL’impostazione geometrica dei loghi è destrutturata: una volta perduto il valore del segno, abbandonando la fonte originale, ciò che rimane è il senso archetipico dell’elemento e il richiamo fortissimo ad un inconscio collettivo. Si potrebbe paradossalmente affermare che le opere della serie Techno Food esistono già nell’immaginario collettivo, riconoscendo involontariamente i “nuovi loghi” - seppur ormai lontani dall'originale - come archetipi del nostro tempo. Confrontandosi quotidianamente con i supporti digitali e il vocabolario della pubblicità, Zanoni ha scelto il medium pittorico quale specifica dei propri progetti più recenti, contrastando con la produzione seriale e i processi produttivi che ruotano attorno alla globalizzazione.

Michele Zanoni (Rovereto, 1965), artista dalla formazione multidisciplinare, vive tra Milano e Rovereto.
Architetto, designer e artista visivo, Zanoni è prima di tutto un osservatore: in ogni processo creativo, sia che riguardi il design o la progettazione artistica, egli parte da un’attenta e acuta analisi di ciò che lo circonda, sperimentando materiali e tecnologie differenti.
Inizia la sua sperimentazione artistica nel 1991 a Murano, producendo una serie di sculture realizzate in vetro pieno. Nello stesso anno le presenta al pubblico organizzando una mostra personale nel palazzo “De Probizer” di Isera, nei pressi di Rovereto. In seguito lavora con varie tecniche miste sperimentando materiali compositi e acrilici. Realizza sculture in metallo su commissione e prosegue le sue indagini dedicandosi all'arte multimediale.

 

 Michele Zanoni   Sala Civica «G. Craffonara» Giardini di Porta Orientale
Riva del Garda (TN)
Tutti i giorni 10.00 > 22.00
Ingresso libero



Inaugurazione sabato 12 agosto ore 18.00
presso la Sala Civica «G. Craffonara»
   
 

 

 

 

Riva del Garda 01 > 19 luglio 2017

Giancarlo Gusella 
«Espansioni cromoplastiche»

 

Mostre 2017

Secondo appuntamento della stagione espositiva per il Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda. Sabato 1 luglio prossimo alle ore 18.00 apre i battenti la mostra personale dell'artista rodigino Giancarlo Gusella.

Giancarlo Gusella

La mostra rimarrà aperta dal 1° al 19 luglio presso la Sala Civica “G. Craffonara”  di Riva del Garda.
Inaugurazione sabato 1° luglio ore 18.00

In esposizione si troveranno le opere degli anni '80. Gusella ha trovato un modo tutto suo di esprimersi fatto di speciale sapienza tecnica e libero gioco dell’invenzione figurale per rivivere i magici momenti emozionali, contemplativi vissuti nell'infanzia e nell'adolescenza: il mutare della luce e dei colori sulle cose, i cambiamenti delle materie plasmate dal vento, dall'acqua, dal sole e dalle ombre.

Lacche tedesche, resine, su lastre di plexiglas o più spesso di PVC, si espandono su un fondo preparato con altre sostanze coloranti provocando dilatazioni ed espansioni e sorgono mondi, crateri, immagini di metamorfosi cosmiche. Questi effetti pittorici non sono fortuiti o casuali ma nascono da un progetto dove Gusella è impegnato nella scelta dei pigmenti dei diluenti del controllo del movimento per ottenere fascinosi spazialismi pieni di energia. Gli effetti percepiti hanno certamente riferimenti a livelli di inconscio, di memoria lontana e profonda sono i fantasmi del suo immaginario.

Nelle opere di Gusella dall'elemento centrale si sviluppano per energia naturale situazioni “in progress” in metamorfosi che vengono controllate e fermate in tempi prefissati, senza tuttavia forzare la vitalità della materia.

 

 Giancarlo Gusella   Sala Civica «G. Craffonara» Giardini di Porta Orientale
Riva del Garda (TN)
Tutti i giorni 10.00 > 22.00
Ingresso libero



Inaugurazione sabato 1° luglio ore 18.00
presso la Sala Civica «G. Craffonara»
   
 


Alcune immagini della mostra e dell'inaugurazione

  

 

espansioni cromoplastiche

Quello di Giancarlo Gusella con la pittura è un rapporto davvero singolare. Dopo anni di ricerca, di esperimenti e di appartate veri­fiche, ha trovato un modo tutto suo di espri­mersi attraverso il colore, uno 'stile' fatto di speciale sapienza tecnica, di misura, di colti­vato gusto per le qualità intrinseche e per le virtualità decorative ed espressive degli spe­ciali pigmenti che utilizza.

Cominciò a interessarsi di pittura molti an­ni fa, alle scuole magistrali, e poi esercitan­dosi in oli e ritratti di maniera. Ma da sempre il suo desiderio e la sua ambizione artistica erano quelli di trovare, col colore, modi espressivi più 'naturali', processi operativi che non ammettessero ripensamenti, pentimenti o rifacimenti, e tali da imporre un rapporto al­la pari, di rispetto e di confidenza, con la ma­teria cromatica: una materia viva e mobile che gli consentisse di riprovare, a volontà e in in­finite variazioni, i magici momenti emoziona­li, contemplativi e di sbrigliata immaginazione creativa, vissuti nell’infanzia e nell’adolescen­za di fronte agli spettacoli dell’accavallarsi e prender forme diverse delle nuvole, ai giochi metamorfici della natura nel mutare della lu­ce e dei colori sulle cose, dei cambiamenti delle materie plasmate dal vento, dall’acqua, dal sole e dalle ombre. Lo affascinavano e lo riempivano di meraviglia la spontanea rispon­denza creativa tra movimento metamorfico naturale e percezioni e suggestioni a livello immaginifico, il libero gioco dell’invenzione fi­gurale sulle diverse apparenze del mobile conformarsi delle cose.

Già da una decina d’anni ha trovato la ma­teria più adatta in lacche tedesche utilizzate su lastre di plexiglas o, più spesso, su fogli di PVC (polivenilecloruro), sui quali il liquido si espande e scorre, accompagnato dal pen­nello o da opportuni bilanciamenti del suppor­to, su un fondo preparato con altre sostanze coloranti e del diluente.

Giancalo Gusella - E' nata una supernovaSulla materia cromatica non ancora conso­lidata, Gusella interviene con una pistola ad aria che provoca dilatazioni, crateri, aloni e, insieme, l’arresto del moto di espansione ac­celerando l’essicamento delle lacche. Con la sapiente diluizione del colore, mescolandolo a resine di diversa consistenza e densità, cal­colando i tempi di stesura, di intervento con le spatole e con la forzata ventilazione, gui­dando e bloccando gli effetti di espansione e delle preziosissime velature, Gusella è riu­scito a fare di queste lacche e resine una ma­teria davvero 'plasmabile' man mano che viene lavorata, seguendo suggestioni figura­li, pittoriche, spaziali, che nascono dal com­portamento stesso delle resine e delle vernici polimeriche. Ma, al di là della superficiale se­duzione delle forme e degli accostamenti cro­matici, che ora ci offrono immagini di metamorfosi cosmiche, ora di fenomeni di vi­talità microscopica e di modellazione cellula­re e biogenetica, nessuno degli effetti pittorici è ormai, in realtà, fortuito, casuale o anche so­lo inatteso. C’è sempre, infatti, un'immagina­zione progettuale, un'accurata prefigura­zione, che impegnano Gusella sia nella scel­ta dei pigmenti e dei diluenti, sia nel tipo di controllo del movimento delle zone cromati­che su! piano e, dunque, anche degli effetti visivi terminali, degli esiti materici finali, carat­terizzati solitamente da un’appariscente de- coratività e, non di rado, da fascinosi spazialismi, ora di cosmica suggestione, ora di esplorazione sub-atomica, carichi di movi­menti trasformazionali, di energia percepita come moto incessante dell’essere.

Non c’è dubbio che la scelta del procedimen­to e la costante ricerca di particolari effetti per­cettivi hanno riferimenti a livello di archetipi di cultura visiva e di inconscio, di memoria lontana e profonda, ma il lavoro di Gusella de­ve essere inteso anche nel senso di pura pit­tura di stati d’animo, di emozioni suscitate sì dall’universo fenomenico, dalle suggestioni del micro e del macro-cosmo, ma i cui dati sono ormai diventati fatti interni, fantasmi del­l’immaginario. Di questi le opere di Gusella sono attente trascrizioni, nelle quali, dall'ele­mento centrale si sviluppano per energia na­turale situazioni "in progress”, informazione, in metamorfosi che vengono controllate e fer­mate in modi e in tempi prefissati, senza tut­tavia forzare la vitalità della materia, il suo naturale disporsi e coagularsi, il suo aprirsi su spazi e nuclei profondi, le sue irripetibili scre­ziature. È il colore, qui inteso come 'Natura naturans' più che come natura naturata, a concretarè sui fogli di PVC immagini apparen­temente 'informali' attraverso una sorta di mo­dulazione 'organica' dei pigmenti, dove l’esercizio della tensione compositiva ed espressiva ha tempi esecutivi e riflessivi no­tevoli, consentendo una particolare attenzio­ne e la piena ricezione di tutti quegli accidenti tecnici e formali e di quei movimenti di pig­mento che l’atto del dipingere percepisce sul­la superficie pittorica carichi di impulsi e di stimoli sensitivi, e sa continuare e ripetere.

Padova, agosto 1986
Giorgio Segato

 

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