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LA LUNA VISTA DALLA TERRA
Uomini veri (1983)


(...) Conosciamo meglio il film di Philip Kaufman del 1983 con nel cast un manipolo di grandi attori: Scott Glenn, Ed Harris, Sam Shepard, Dennis Quaid. Pur non facendo miracoli al botteghino, il film possedeva qualcosa che oggi manca a molti film di Hollywood: il racconto di un pezzo di storia americana, l’innocenza e l’ingenuità di un’epoca, quando piloti e astronauti erano considerati eroi, dei miti che Damien Chazelle nel suo film ha provato in qualche misura a resuscitare e che The First ha mancato totalmente, sprofondando nella noia assoluta dopo una manciata appena di episodi.

Uomini Veri, regia di Philip Kaufman, e durata di oltre tre ore, con un antecedente di riguardo che potrebbe essere 2001: Odissea Nello Spazio di Kubrick, ha l’etichetta appiccicata addosso di cult per via del bestseller di Tom Wolfe, La Stoffa Giusta (Mondadori). Un romanzo che descriveva il mondo di ieri con uno stile di racconto davvero moderno, all’interno del quale i piloti erano visti come individui per niente affamati di notorietà, pagati poco più di 250 dollari la settimana e con l’inconveniente di mettere spessissimo a repentaglio la propria vita. Ieri era l’America dei primi anni Sessanta, della corsa alla conquista dello spazio e della concorrenza – in piena Guerra Fredda – con il programma spaziale sovietico. Un distante passato in cui un’intera nazione, ancora scossa dall’assassinio di un presidente, Kennedy, e già stanco della guerra in Vietnam, aveva urgentemente bisogno di un sogno a stelle e strisce da glorificare. C’era bisogno di nuovi eroi, e li trovarono nei piloti che testavano i velivoli supersonici.

Come talvolta accade a Hollywood, accaparrarsi i diritti del romanzo di Wolfe è una lotta. I produttori di 
The Right StuffIrwin Winkler e Robert Chartoff, avevano a disposizione 350 mila dollari. Pure la Universal era interessata al libro, ma il progetto che aveva in mente era a dir poco scellerato: nientemeno che una commedia con John Belushi (forse non pago dell’insuccesso di 1941 – Allarme A Hollywood di Steven Spielberg). Non è ancora giunto il momento dei sospiri di sollievo, in conseguenza di ciò che patiranno poi, ma intanto i due produttori e la loro idea di film si aggiudicano il round. Per fare di The Right Stuff il film serio che immaginano, assumono Bill Goldman in veste di sceneggiatore. Per chi lo ignorasse, William ‘Bill’ Goldman era una delle penne più toste e riverite del periodo: aveva firmato, tra le altre cose, Tutti Gli Uomini Del PresidenteIl Maratoneta e Butch Cassidy. Tuttavia, lo scrittore commette l’imperdonabile errore di non includere tra i personaggi del film proprio quel Charles Yaeger, aviatore e poi generale, che sarà centrale nella storia di quei piloti da addestrare e che nel film si ritaglierà alla fine un ruolo da consulente tecnico.

Uomini veri (1983)Philip Kaufman prende allora in mano la situazione, scrive una prima versione della sceneggiatura in otto settimane. Tom Wolfe e la sua prosa perfetta sono l’orizzonte a cui guarda con ammirazione ma al tempo stesso prova a restituire in immagini il grande quadro epocale di quell’America. La sceneggiatura viene riconvertita in storyboard di oltre mille tavole da sottoporre ad Alan Ladd Jr, uno dei capi di Warner. In tutta risposta Kaufman si vede accordare un budget così modesto che non consente di assumere grandi star né usare grandiosi effetti speciali. Ma per il regista non rappresenta un problema. È già ampiamente motivato di suo a fare un film come quelli di una volta, senza esagerare con gli effetti – anche se siamo nella Hollywood dei primi anni Ottanta. Quanto agli attori, gli va di lusso in svariate occasioni. Ripesca qualche faccia nota, per esempio Jeff Goldblum con il quale aveva lavorato in Terrore Dallo Spazio Profondo nel 1978, e va a caccia di attori desiderosi di farsi notare. Uno di questi si chiama Dennis Quaid che gli regala il provino più bello di tutta la sua carriera di attore (peccato che un disguido non permise di registrarlo su nastro magnetico). Poi ci sono Ed Harris, da tutti considerato un mostro di bravura e tanto somigliante all’astronauta John Glenn, il riottoso Sam Shepard che non voleva proprio farlo il film, Mary Jo Dechanel (che di solito si ricorda come la mamma di Donna in Twin Peaks), Fred WardBarbara Hershey e molti altri.

Quando Uomini Veri inizia la sua lavorazione, George Lucas, amico di Kaufman dalla fine del 1979, mette a disposizione il motion control usato in Star Wars per le riprese dei velivoli. In realtà Kaufman si ribella all’idea: la tentazione di fare un film d’altri tempi troverà degna consacrazione grazie a filmati veri della NASA e di un filmmaker sperimentale. A dirla tutta, il motion control non si adattava così bene agli aerei di Uomini Veri. In quegli anni, tra l’altro, l’ingegno non mancava mai: tremolii della macchina da presa, vibrazioni dei movimenti, eccetera, bastavano questi trucchetti per dare l’impressione di velocità oltre la barriera del suono. Ma di tutte le battaglie con gli “effetti”, di solito Kaufman ama ricordare la scena in cui Scott Glenn stringe la mano a Kennedy. Una scena che ricorderete anche in Forrest Gump e che per loro fu possibile girare in una giornata di lavoro. E qui si arriva al cuore stesso di Uomini VeriPhilip Kaufman, oltre al racconto di questi piloti super-impavidi, desiderava che il pubblico assaporasse l’adrenalina dei test di volo. E per farlo, non solo si documentò parecchio, ma pretese parecchio realismo. Tipo andando a girare nei luoghi veri della Edwards Air Base, anche se la NASA negò l’autorizzazione fino a pochi giorni prima di iniziare a girare.

Tra incidenti sul set e incidenti “diplomatici” con lo stesso John Glenn che in quel 1983 correva per la carica di senatore e che non gradì il ritratto che di lui aveva fatto il film di Kaufman, Uomini Veri alla fine uscì nei cinema a ottobre ma tutto il clamore mediatico sembrò venire assorbito dalla politica e dalle imminenti elezioni presidenziali, anziché mostrare il suo vero volto. Quello cioè di una pellicola che oltre agli eroi, alla temerarietà di un’impresa raccontava il rischio e il costante pericolo di morire durante l’addestramento. Nella storia dei film, il lavoro di Kaufman è ricordato come innovatore in materia di effetti sonori e inoltre si portò a casa quattro premi Oscar. Un classico e un clamoroso fiasco al botteghino insieme che, paradossalmente, prese il volo nel cuore dei cinefili.

da: https://www.empireonline.it/

 

    

 

 

 

 

 

   Scheda 

         Uomini veri (1983)
     
TITOLO ORIGINALE The Right Stuff  
LINGUA ORIGINALE Inglese, russo  
PRODUZIONE Stati Uniti d'America  
ANNO 1983  
DURATA 153'  
COLORE Color (Technicolor)  
RAPPORTO 1.85 : 1  
GENERE Drammaticostorico  
REGIA Philip Kaufman


   
INTERPRETI E PERSONAGGI

  • Sam Shepard: Chuck Yeager
  • Scott Glenn: Alan Shepard
  • Ed Harris: John Glenn
  • Dennis Quaid: Gordon Cooper
  • Fred Ward: Gus Grissom
  • Barbara Hershey: Glennis Yeager
  • Kim Stanley: Pancho Barnes
  • Veronica Cartwright: Betty Grissom
  • Pamela Reed: Trudy Cooper
  • Scott Paulin: Donald Kent Slayton
  • Charles Frank: Scott Carpenter
  • Lance Henriksen: Wally Schirra
  • Donald Moffat: Lyndon B. Johnson
  • Levon Helm: Jack Ridley
  • Mary Jo Deschanel: Annie Glenn
  • Scott Wilson: Scott Crossfield
  • John P. Ryan: Capo del Programma
  • Harry Shearer: Reclutatore NASA
  • Jeff Goldblum: Reclutatore NASA
 
DOPPIATORI ITALIANI

  • Massimo Rinaldi: Chuck Yeager
  • Paolo Poiret: Alan Shepard
  • Gino La Monica: John Glenn
  • Claudio Sorrentino: Gordon Cooper
  • Raffaele Uzzi: Gus Grissom
  • Rossella Izzo: Glennis Yeager
  • Gianni Williams: Deke Slayton
  • Romano Ghini: Scott Carpenter
  • Paolo Buglioni: Jack Ridley
  • Simona Izzo: Annie Glenn
  • Sergio Rossi: Capo del Programma
 
SOGGETTO dall'omonimo libro di Tom Wolfe (1979)

 
PRODUTTORE Irwin Winkler, Robert Chartoff

 
SCENEGGIATURA Philip Kaufman  
FOTOGRAFIA Caleb Deschanel  
MONTAGGIO Glenn FarrLisa FruchtmanStephen A. RotterDouglas Stewart e Tom Rolf  
SCENOGRAFIA Geoffrey KirklandRichard J. LawrenceW. Stewart CampbellPeter RomeroPat Pending e George R. Nelson  
COSTUMI James W. Tyson  
MUSICHE Bill Conti  
TRUCCO Yvonne CurryKaren Bradley  
EFFETTI SPECIALI Ken PepiotGary GutierrezJordan Belson