Lunedì cinema - Cineforum 2015 2016
    
Totò Peppino e la... malafemmina (1956) di Camillo Mastrocinque


 

Se Totò Peppino e la... malafemmina fosse uscito ai giorni nostri avrebbe incassato, in un solo anno, oltre venti milioni di euro. Nel 1956 la pellicola diretta da Camillo Mastrocinque riuscì infatti a convogliare nelle sale qualcosa come quattro milioni e mezzo di spettatori. Un vero record. Siamo certi, in virtù di questi numeri, che anche voi abbiate visto almeno una volta questo film. Siamo altrettanto certi che vi sarà capitato più volte di ricordare, magari di citare, una sequenza o una frase tratta da questa pellicola. Ad esempio quel «e ho detto tutto», intercalare pronunciato da Peppino De Filippo alias Peppino Caponi per terminare una frase appena iniziata. Oppure, per prendere in giro un amico alle prese con una lingua straniera gli avete mai (affettuosamente) sbattuto in faccia un bel «noio volevan, volevon, savuar, l’indiriss, ia?». E subito dopo: «...per andare dove dobbiamo andare... per dove dobbiamo andare?».
Totò Peppino e la... malafemmina
Non solo. Questo è anche il film dell’arrivo alla stazione di Milano dei fratelli Caponi intabarrati come neanche in Siberia. Ed è il film, infine, della celeberrima lettera (“Veniamo noi con questa mia addirvi... addirvi, una parola”). Un vero e proprio scrigno di gag, battute e trovate immortali.

Nato da quello che è l’unico soggetto mai scritto da Nicola Manzari, Totò, Peppino e la... malafemmina racconta una tormentata storia d’amore tra Gianni, nipote dei Caponi in trasferta nel capoluogo lombardo, interpretato da Teddy Reno, e Marisa, avvenente ballerina dal cuore d’oro cui dà il volto (e non solo) la splendida Dorian Gray, al secolo Maria Luisa Mangini. Parallelamente, come sempre nei film di Totò e Peppino, si svolge un altro film, legato alla stretta interazione tra i due personaggi. Uno avaro e oculato che subisce le angherie e le truffe dell’altro, scaltro, donnaiolo e spendaccione. Inutile specificare chi interpreta chi.


«Non è che con Totò mo trovassi proprio a mio agio però lui aveva una grande stima per me. Ci ho lavorato sempre bene. il primo esperimento fu Totò Peppino e la... malafemmina. Questo tipo di film andò avanti sempre su questo binario: ci incontravamo a casa di un produttore e si combinava tutto ma non il copione, che benché io lo chiedessi non esisteva mai! Ogni film con Totò era per me una lotta, una lotta disperata». (Peppino De Filippo)

«Di sana pianta, mentre lo seguivo con la macchina e Peppino ordinava dello champagne al cameriere che gli suggeriva il Moët & Chandon, Totò inventò uno sketch straordinario svisando Moët & Chandon in "Mo' esce Antonio" e andando avanti sull'equivoco per diversi minuti. Tutti della troupe schiattavamo dal ridere, in quei casi spesso i macchinisti e gli elettricisti finivano con l'applaudirlo». (Sergio Corbucci)

«Dovettero rifare la scena della lettera due volte, perché verso la fine del primo ciak, perfetto, uno dei macchinisti scoppiò a ridere facendo cadere una luce. Peppino e Totò erano furibondi e il poveretto venne licenziato. Non era giusto. Tutti noi poveri mortali ci rifiutammo di proseguire le riprese se la produzione non avesse reintegrato l'operaio: rischiammo ma ci andò bene, fu riassunto dopo pochi giorni». (Teddy Reno)

Alessandro Boschi da: I 100 colpi di “Hollywood Party” Rai-Eri editore

 

 Scheda film
           Totò Peppino e la... malafemmina
PRODUZIONE   Italia  
ANNO   1956  
DURATA   105'  
COLORE   B/N  
AUDIO   Sonoro  
RAPPORTO   1,37:1  
GENERE   Commedia  
REGIA   Camillo Mastrocinque    

INTERPRETI E PERSONAGGI

 
  • Totò: Antonio Caponi
  • Peppino De Filippo: Peppino Caponi
  • Dorian Gray: Marisa Florian
  • Teddy Reno: Gianni
  • Vittoria Crispo: Lucia Caponi
  • Mario Castellani: Mezzacapa
  • Nino Manfredi: Raffaele
  • Luisa Ciampi: Giulietta
  • Edoardo Toniolo: Remo
  • Linda Sini: Gabriella
  • Emilio Petacci: il nonno con il mal di denti
  • Franco Rimoldi: vigile urbano
  • Lamberto Antinori: un amico
  • Gino Ravazzini: l'amministratore del teatro
  • Gianna Cobelli: una ballerina
  • Donatella Randisi: Mariangela
  • Salvo Libassi: Marassi
  • Gianni Partanna: il maitre del gran Milan
  • Corrado Tedeschi: Giannino
 

DOPPIATORI ORIGINALI
 
  • Pino Locchi: Gianni
  • Andreina Pagnani: Marisa Florian
  • Lydia Simoneschi: Gabriella
  • Nando Gazzolo: vigile urbano
  • Stefano Sibaldi: l'amministratore del teatro
  • Maria Pia Di Meo : ragazza a cui hanno tagliato la parte
 
SOGGETTO   Nicola Manzari  
SCENEGGIATURA

  Sandro ContinenzaNicola ManzariEdoardo Anton,Francesco Thellung  
FOTOGRAFIA   Mario AlbertelliClaudio Cirillo  
MONTAGGIO   Gisa Radicchi Levi  
MUSICHE   Pippo Barzizza - Lelio LuttazziTotò  
SCENOGRAFIA   Alberto Boccianti