Lunedì cinema - Cineforum 2015 2016
 
Il Grido (1957) di Michelangelo Antonioni


Un paese della velle del Po: Irma (Alida Valli) decide di lasciare Aldo (Steve Cochran), suo compagno da anni, al quale ha dato una bambina, Rosina. Aldo è sconvolto, non riesce a capire. (....)

Grandissimo film, il più significativo di Antonioni insieme all'
Avventura. Esemplare la rappresentazione della natura mai così protagonista: Aldo, con la sua giacca sdrucita, con la sua bambina che gli trotterella dietro, cammina nelle terre del Po, fra i filari, sull'argine, nel fango, lontano ci sono i paesi. Incontra la gente e ogni incontro è una nuova direzione. Tutto è determinato dal caso.
Il gridoGli amori sono piccoli e tristi, e mai scelti. Ciò che sarebbe vitale sfugge, non è recuperabile. E c'è il vento, c'è la pioggia, tutto è difficile. E il caso, sempre, sovrintende. Lo stile, scarno ed essenziale, di lucida pulizia, trasmette il mondo di Antonioni attraverso parole e rapporti di una semplicità assoluta, non ci sono quasi discorsi, ci sono risposte e ci sono le azioni che tutto spiegano. E comunque niente serve, ognuno rimane dentro se stesso, i tentativi non approdano a nulla. Non ci si fa capire e le cose dipendono sempre dagli altri. E agli altri non importa della tua felicità. (....)
Una menzione per la semplice e straordinaria colonna sonora composta da Giovanni Fusco con Lya De Barberis al pianoforte (unico strumento). 
da: Mymovies.it

Il film, tra i meno apprezzati del maestro, resta superbo anche a distanza di decenni, perfettamente agganciato alla sua epoca di produzione eppure universale per i concetti che riesce a veicolare e per le scelte estetiche attuate dal suo autore.
Rimangono nella memoria le interpretazioni degli attori, volti vissuti di un cinema senza tempo; inattesa l'aderenza al ruolo dello statunitense Steve Cochran, meteora del noir spentasi in fretta, che pur non si prese col regista; come sempre fatale la Valli, bellezza altera perfettamente in grado di reggere le fila di un personaggio con cui si fa fatica a simpatizzare; malinconica la prova della "malafemmina" Dorian Gray (doppiata dalla futura musa del regista, Monica Vitti), la benzinaia che sogna una vita di ordinaria normalità, così come toccante è Betsy Blair, la bruttina vista in "Marty" di Mann.
da Filmscoop.it

 

  Scheda film
        Il Grido (1957) di Michelangelo Antonioni   
PRODUZIONE   Italia  
ANNO   1957  
DURATA   116'  
COLORE   B/N  
AUDIO   Mono  
RAPPORTO   1,33:1  
GENERE   Drammatico  
REGIA   Michelangelo Antonioni    

INTERPRETI E PERSONAGGI

 
  • Steve Cochran: Aldo
  • Alida Valli: Irma
  • Betsy Blair: Elvia
  • Gabriella Pallotta: Edera
  • Dorian Gray: Virginia
  • Lynn Shaw: Andreina
  • Mirna Girardi: Rosina
  • Lilia Landi: Anna
  • Pina Boldrini: Lina
  • Guerrino Campanilli: il padre di Virginia
  • Pietro Corvelatti: pescatore
  • Gaetano Matteucci: il fidanzato di Edera
  • Elli Parvo: donna Matilda
 

DOPPIATORI ORIGINALI
 
  • Steve Cochran: Otello Toso
  • Dorian Gray: Monica Vitti
  • Alida Valli: Alida Valli
 
SOGGETTO   Michelangelo Antonioni
 
SCENEGGIATURA
  Michelangelo Antonioni, Elio Bartolini, Ennio De Concini  
FOTOGRAFIA   Gianni Di Venanzo  
MONTAGGIO   Eraldo Da Roma  
MUSICHE  
Giovanni Fusco (Lya De Barberis al pianoforte)
 
 
SCENOGRAFIA   Franco Fontana
 
COSTUMI



Pia Marchesi