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«LIBERI DA DENTRO» - BIBLIOTECA RIVA DEL GARDA
Il più grande sogno (2016)

 

Bella (e vera) storia di riscatto dalla periferia romana: l'esordio di Michele Vannucci, con un ottimo Alessandro Borghi e un sorprendente Mirko Frezza.

La vicenda di Mirko, 40 anni, e una vita di strada alle spalle, era stata già al centro del cortometraggio d’esordio di Michele Vannucci, intitolato non senza un filo d’ironia Una storia normale. La normalità s’intende di chi è nato in periferia e ha vissuto – per sopravvivere – fregandosene delle regole. La galera, la marginalità, persino la morte, messe in conto. L’abisso non per incidente, ma come presupposto.  E il riscatto un miraggio.

Il più grande sogno (2016) di Michele VannucciIl più grande sogno
 è il prolungamento di quella storia breve (corta per durata e per destino) e insieme il suo coronamento. E’ il cinema che plasma la vita secondo i suoi desiderata, è la vita che plasma il cinema secondo le sue leggi. Una docufiction dove il dato grezzo dell’esistenza e il tornio del linguaggio s’intrecciano continuamente, profondamente, senza possibilità di sbrogliarli.

Mirko è la persona e il personaggio, il protagonista e la storia. La sua redenzione è un sogno di borgata che trova espressione in uno sguardo (ri)pulito sulla periferia romana. La luce di Matteo Vieille, la musica di Teo Tehardo, le scenografie di Lupo Marziale, se non producono un camuffamento della realtà (un imborghesimento direbbe qualcuno), segnalano comunque uno scarto significativo, un distanziamento volontario non dallo squallore di periferia ma dalla sua retorica.

Vannucci, come il coetaneo Giovannesi, si riconnette alla lezione dei Caligari (da cui prende a prestito l’ottimo Alessandro Borghi) e dei Pasolini, cercando cuore e bellezza ai margini senza ancora la purezza del primo e la consapevolezza del secondo. Affidandosi con una fiducia forse esagerata se pure al momento ben riposta sui palindromi della realtà, su quelli come Mirko che hanno già un film per esistenza (e viceversa), che sono santi e peccatori, pittori e tavolozza. Un cammino appena iniziato che per ora è un riflesso, una risposta al cammino di qualcun altro. Perché senza Mirko non ci sarebbe Vannucci però non è ancora vero il contrario.

Teo Zampa (cinematografo.it Fondazione Ente dello Spettacolo) 


 
 

 

   Scheda 

      Il più grande sogno (2016)   
     
PRODUZIONE Italia   
ANNO 2016  
DURATA 97'   
COLORE Colore  
RAPPORTO 2,35:1  
GENERE Drammatico   
REGIA Michele Vannucci    

INTERPRETI E PERSONAGGI

  • Mirko Frezza: Mirko
  • Alessandro Borghi: Boccione
  • Vittorio Viviani: Pierino
  • Milena Mancini: Milena
  • Ivana Lotito: Paola
 
CASA DI PRODUZIONE Kino Produzioni  
SCENEGGIATURA Michele Vannucci, Anit Otto  
FOTOGRAFIA Matteo Vieille  
MONTAGGIO Sara Zavarise  
MUSICHE Theo Teardi