Signum - Dalla calligrafia al digitale

 

 

 20 giugno > 8 luglio 2015

Signum - Dalla calligrafia al digitale
Massimo Bertoldi > Marco Campedelli > Seika Tahara

 

Mostre 2015

Il secondo evento espositivo del 2015 del Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda avrà per protagonisti gli artisti veronesi Massimo Bertoldi, Marco Campedelli e l'artista giapponese Seika Tahara.

 Signum - Dalla calligrafia al digitale

 

Un confronto tra tre artisti che hanno utilizzato in modo diverso la calligrafia e il carattere tipografico come forma espressiva dando ai segni un valore artistico.

La mostra «Signum: dalla calligrafia al digitale» è aperta con ingresso libero tutti i giorni dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20.30. Inaugurazione: sabato 20 giugno con inizio alle ore 18.

 

Signum - Seika Tahara   Seika Tahara porterà i visitatori a compiere un enorme salto all'indietro nel tempo visto che la calligrafa giapponese presenterà una selezione delle sue opere che hanno quale protagonista l’alfabeto originale nipponico “hiragana”. Lo hiragana è un sillabario fonetico formato da segni semplici. Intorno al settimo secolo i caratteri ideografici “kanji” furono importati dalla Cina. Verso la metà dell’undicesimo secolo gli hiragana si formarono trascrivendo in corsivo alcuni kanji, in particolare quelli usati in un’antica antologia di poesia, il Man’yoshu. Fin dai tempi antichi i giapponesi compongono le loro poesie per esaltare la bellezza della natura e il cambiamento delle stagioni. Fiore, uccello, vento e luna sono sempre utilizzati come parole chiave. Seika Tahara si è ispirata al mondo culturale del Giappone antico, per realizzare le sue opere calligrafiche su carte decorate.

Seika Tahara nasce ad Osaka. Comincia studiare la calligrafia giapponese all'età di 8 anni sotto la guida di affermati maestri specializzati in questa vera e propria arte. Sarà la prima di un appuntamento che si rinnoverà ogni anno. Seika Tahara ha anche fondato una scuola per la formazione alla calligrafia dei giovani e ha partecipato ai più importanti concorsi del Giappone ottenendo prestigiosi piazzamenti e riconoscimenti. Di grande importanza l'esposizione tenuta al Museo Nazionale di Tokyo.

Dalla calligrafia all’opera d’arte il passaggio è breve. Per comprendere l’arte di Marco Campedelli bisogna partire dalla scrittura, infatti, è nella calligrafia che l’artista ha costruito il suo percorso artistico. 

Laddove prima c’erano lettere si è inserito un margine di errore, di sfocatura, che gli ha concesso di elaborare un segno personale, incisivo e deciso. Non poteva quindi che essere l’inchiostro il mezzo attraverso il quale esprimere la sua arte. “La calligrafia e l’handwriting - afferma l'artista veronese - hanno da sempre avuto un fascino su di me e sul mio modo di progettare. 

Con il tempo l'aspetto formale è diventato più espressivo, più illeggibile e denso di personalità.” Affascinato dal mondo delle infinite forme grafiche, dalle lettere e dal segno, dal disegno a mano con inchiostro nero su carta, Marco Campedelli è alla costante ricerca di sintesi nell’essenza delle cose. 

La sua attività si alterna tra la progettazione grafica di marchi, logotipi, immagini coordinate aziendali, packaging, wine design e interior design.
  Signum - Marco Campedelli
Signum - Massimo Bertoldi    
Decisamente rivolta al “digitale” è l'opera di Massimo Bertoldi. “Nella quotidianità, spesso senza consapevolezza, creiamo e utilizziamo mappe di vario genere per organizzare la giornata, per orientarci nella realtà esterna. La nostra mente - afferma l'artista - organizza mappe per comprendere il mondo e per meglio memorizzare le esperienze. Dagli schemi che utilizzano le maestre di scuola fino a internet, organizzata con home page, ci circondiamo di mappe.

Le mie opere sono il frutto di una ricerca di queste possibili topografie della mente e del sapere. Le risorse informatiche oggi permettono di creare mappe come mai sarebbero state possibili prima dell’avvento dell’informatica. Questa è la principale chiave di lettura dei miei lavori che permette di cambiare prospettiva a discipline scolastiche o tematiche culturali di vario genere liberandole dalle forme rigide ed istituzionali con le quali le abbiamo sempre conosciute e riproporle in una veste originale e insolita che permette una visione da angolazioni nuove che stimolano nuove riflessioni e suggestioni insolite.

Sono quadri che nascono dalla ricerca di forme espressive irrealizzabili, quasi inimmaginabili prima dell'avvento dell'informatica. Questa ricerca percorrere due strade: quella dell’intuizione che crea mappe in grado di mostrare la visione organica d'insieme di una data disciplina, e quella grafica che trasforma l’intuizione in possibili “home page” che la mente usa per archiviare e ricordare attraverso tecniche di memorizzazione visiva spesso involontaria e passiva”.


La mostra è organizzata dal centro culturale La Firma di Riva del Garda, in collaborazione con il Comune di Riva del Garda e il sostegno della Cassa Rurale Alto Garda.

  

 Riva del Garda | Sala Civica «G. Craffonara» | Giardini di Porta Orientale

Tutti i giorni 10.00 > 13.30 - 17.00 > 20.30 | Ingresso libero
Inaugurazione sabato 20 giugno  ore 18.00

 

Alcune immagini della mostra

 

"La mia calligrafia non è più calligrafia".
Da Riva del Garda, sede della mostra "SIGNUM: dalla calligrafia al digitale" Marco Campedelli parla delle sue opere.