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Il gioco di Ripley (2002) di Liliana Cavani


"Ripley's Game", presentato fuori concorso alla 59 Mostra del Cinema di Venezia, è il quarto adattamento cinematografico della serie ideata da Patricia Highsmith. Il primo romanzo, Il talento di Mister Ripley è stato adattato due volte, prima nel 1961 da Renè Clement, " Delitto in pieno sole" e poi nel 1999 da Anthony Minghella con Matt Damon come protagonista, conservando il titolo originale. Ripley's game,invece, fu oggetto di un famoso film, "L'amico americano" realizzato da Wim Wenders nel 1978.
Diciamo subito che l'ultimo lavoro della Cavani è un bel film, poderoso nell' impianto narrativo solidamente ancorato al soggetto da cui è tratto. Questo, grazie anche alla scelta ricaduta su John Malkovich quale interprete del ruolo di Tom Ripley.

Lo sfuggente e misterioso Ripley sembra tagliato apposta pensando alle doti di Malkovich. L'attore americano ne sublima le peculiari particolarità.
Ripley è un dandy, raffinato, innamorato di sé stesso e degli oggetti di cui ama circondarsi. La peggiore offesa che gli si possa rivolgere è di accusarlo di avere poco gusto. Ed è proprio a causa di un'accusa di tal guisa, mossagli da Jonathan Trevanny (Dougray Scott, "Enigma") che Ripley decide, mossa sublime, non di vendicarsi ma, anzi, di aiutarlo a risolvere un problema piu' grande di lui per dimostrargli le sue raffinate ed efficaci possibilità.
Il gioco di RipleyJonathan è un corniciaio inglese che lavora a Vicenza, la città nei pressi della quale Ripley abita in una villa circondata da un parco. Afflitto dalla leucemia, viene convinto da Reeves (Ray Winstone, "Zona di guerra") , un ex socio di Ripley, ad eseguire un omicidio per suo conto. Jonathan dapprima esita, poi, spinto dal bisogno, esegue il contratto. Ma la situazione precipita e sarà necessario l'intervento dell'ineffabile Tom e del suo talento per risolvere la situazione.
Felice la mano della Cavani che muove i personaggi e lega gli eventi così come Ripley domina e governa le persone che gli ruotano attorno.
Con consumato mestiere, la regista italiana enfatizza le potenzialità dei personaggi con i quali lavora. In quest'ottica è un piacere ascoltare i gustosi scambi di battute tra Ripley e Reeves o assistere all'innata eleganza del primo che doma la rozza goffaggine del secondo.
Si può andare in sollucchero nel vedere Ripley che, mentre brucia cadaveri, ordina 60 peonie cinesi - rosse per carità - per la moglie (Chiara Caselli) che quella sera stessa terrà un concerto di clavicembalo al Teatro Olimpico del Palladio.
Con una direzione sempre attenta e pulita, la Cavani procede nella narrazione riuscendo a donare al film quella misura di necessaria tensione che colma le aspettative anche di un pubblico che al lato estetico dell'opera predilige l'azione e il thrilling.
La prova di Malkovic è maiuscola, in alcuni momenti ci ha ricordato il Valmont de "Le relazioni pericolose". Anche gli altri interpreti , in particolare Winstone, eseguono il loro compito con bravura.
 
da: http://filmup.leonardo.it
 

   Scheda film  

           Il gioco di Ripley
TITOLO ORIGINALE   Ripley's Game  
LINGUA ORIGINALE   Inglese  
PRODUZIONE   ItaliaRegno UnitoUSA  
ANNO   2002  
DURATA   110'  
COLORE   Color (Fujicolor)  
AUDIO   Dolby Digital  
RAPPORTO   1.85:1  
GENERE   Drammatico, Thriller  
REGIA   Liliana Cavani    

INTERPRETI E PERSONAGGI

 
  • John Malkovich: Tom Ripley
  • Dougray Scott: Jonathan Trevanny
  • Ray Winstone: Reeves
  • Lena Headey: Sarah Trevanny
  • Chiara Caselli: Luisa Harari
 

DOPPIATORI
ITALIANI
 
  • Sergio Di Stefano: Tom Ripley
  • Fabio Boccanera: Jonathan Trevanny
  • Ennio Coltorti: Reeves
  • Stella Musy: Sarah Trevanny
  • Oreste Rizzini: Dottor Wentsel
  • Francesco Vairano: Mercante
 
SOGGETTO   Liliana CavaniCharles McKeownPatricia Highsmith(romanzo)
 
PRODUTTORE   Simon BosanquetIleen MaiselRiccardo Tozzi
 
FOTOGRAFIA   Alfio Contini  
MONTAGGIO   Jon Harris  
MUSICHE   Ennio Morricone
 
SCENOGRAFIA   Francesco Frigeri
 
COSTUMI   Fotini DimouRaffaella FantasiaAlberto Verso  
TRUCCO



Katia SistoGino Zamprioli