Allonsanfan

E' un film scritto e diretto da Paolo e Vittorio Taviani, musiche di Ennio Morricone.
Fra gli attori: Marcello Mastroianni, Lea Massari, Mimsy Farmer, Laura Betti, Claudio Cassinelli.
Durata 115 min. - Italia 1974
 

Allonsanfan
Il film è stato presentato nella Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 1975.

E' ambientato negli anni della Restaurazione. Narra di un aristocratico lombardo Fulvio Imbriani (ex giacobino ed ex ufficiale napoleonico) che viene rilasciato dopo una lunga detenzione nelle carceri austriache in quanto affiliato alla setta dei Fratelli Sublimi.

Riparato nella villa di famiglia viene poi raggiunto dalla sua donna, Charlotte che si adopera per convincerlo assieme agli ex compagni di lotta a preparare una spedizione rivoluzionaria nel Meridione. Lo scetticismo di Fulvio lascia libera la sorella, Esther, di denunciare i congiurati. Nel tentativo di arresto Charlotte trova la morte e i congiurati riescono a fuggire. I funerali di Charlotte sono l'occasione per definire gli ultimi preparativi prima di partire per il Mezzogiorno. Nel Sud, lo sparuto drappello verrà massacrato dai soldati e dai contadini.


I riferimenti cinematografici vanno da Rossellini a Chaplin e Bresson; ad essi si aggiunge la concezione propria dei fratelli Taviani dell'ideologia intesa come passione e scelta di vita. Riecheggiando le vicende storiche del primo Risorgimento (le società segrete premazziniane, la carboneria, e le spedizioni dei fratelli Bandiera e diPisacane) i fratelli Taviani mettono in scena cinema una scelta assoluta: la vita al servizio di una passione di nome utopia. La vita al servizio di un sogno di cambiamento per l'avvento di nuove età di maggiore eguaglianza sociale.

Il titolo programmatico Allonsanfan, inizio della Marsigliese, è esso stesso un omaggio alla rivoluzione francese che con le sue utopie segna l'inizio della moderna democrazia. La camicia rossa di Fulvio è il segno di un'epoca che cambia nonostante i tentativi della restaurazione di recuperare un mondo ormai tramontato. Il sacrificio di Fulvio è invece il segno di un mondo confuso che sta per morire e preconizza una spedizione che otterrà ben altro successo: i Mille di Garibaldi. Ma anche la nascita e l'affermazione del movimento socialista di fine Ottocento raccoglieranno la camicia rossa e la sfida utopistica per forgiare in un quadro organizzato un nuovo mondo.


(da: Wikipedia, l'enciclopedia libera)


Una scena dal film: "I fratelli sublimi"