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 LunedìCinema - Cineforum 2017 | 2018
    

 LA BELLE ÉPOQUE E IL CINEMA DI MAX OPHÜLS
La Ronde - Il piacere e l'amore (1950)

 


Rivedere (o scoprire per la prima volta) un classico del 1950, e rendersi conto di quanto sia moderno ancora oggi, è la soddisfazione più bella che il grande cinema non smetterà mai di regalarci. 

La Ronde - Il piacere e l'amore (1950)La Ronde di Max Ophüls, tratto da Girotondo di Schnitzler, rientra a pieno diritto in questa categoria. Opera immortale sull'inconsistenza delle relazioni umane (nonché capolavoro indiscusso del maestro tedesco), il film ripercorre le brevi vicende amorose di dieci coppie nella Vienna di inizio Novecento, introdotte e accompagnate da un conduttore del gioco sornione e onnipresente.

Di capitolo in capitolo emerge una visione dell’amore e del sesso intesi come gioco meccanico privo di qualsiasi significato, a prescindere dalle rispettive classi sociali di appartenenza: con uno stile modernissimo e raffinato, ricco di sinuose carrellate e impercettibili pani sequenza, Ophüls mette a nudo l’ipocrisia delle convenzioni umane che regolano i rapporti interpersonali, mascherando l’immenso pessimismo di sottofondo con quel delicato tocco di ironia che solo i grandi possiedono.

Non ci sono lacrime, non c’è melodramma, anzi: tutto ci viene mostrato come un circo musicale leggiadro e spensierato, un carosello di vite e personaggi votati alla leggerezza; ma dietro questa patina si cela un ritratto spietato e feroce, di una tristezza inaudita.

Un film che potrebbe benissimo durare il doppio, il triplo della sua durata originaria, o ancora meglio proseguire all'infinito: perché la concatenazione di eventi che mette in scena è destinata a girare e girare come la giostra del film, senza mai trovare fine, qualunque siano l’epoca e contesto storico.

Ricco di trovate geniali (il conduttore Pirandelliano), dal ritmo frenetico e impreziosito da un cast irripetibile, 
La Ronde trasforma il set cinematografico nel non-luogo per eccellenza, introducendo nell'inquadratura ciak e luci di scena, orchestre di accompagnamento e addirittura – nella gustosissima sequenza dell ‘”auto censura” -  il taglio della pellicola. Tutti elementi che confermano lo statuto di modernità del film, un capolavoro che tra cento anni sarà ancora più attuale che mai.

da: www.sentieriselvaggi.it


 
 

 

   Scheda film  

       La Ronde - Il piacere e l'amore  
TITOLO ORIGINALE La Ronde  
LINGUA ORIGINALE Francese  
PRODUZIONE Francia  
ANNO 1950  
DURATA 95'   
COLORE B/N  
AUDIO Sonoro Mono  
RAPPORTO 1,37 : 1  
GENERE Drammatico  
REGIA Max Ophüls     


INTERPRETI E PERSONAGGI

 
  • Anton Walbrook: il presentatore
  • Simone Signoret: Léocadie, la prostituta
  • Serge Reggiani: Franz, il soldato
  • Simone Simon: Marie, la cameriera
  • Daniel Gélin: Alfred, lo studente
  • Danielle Darrieux: Emma Breitkopf
  • Fernand Gravey: Charles, marito di Emma
  • Odette Joyeux: la "grisette"
  • Jean-Louis Barrault: Robert Kuhlenkampf, il poeta
  • Isa Miranda: Charlotte, l'attrice
  • Gérard Philipe: il conte
 
SOGGETTO Arthur Schnitzler (dalla commedia Der Reigen)  
SCENEGGIATURA Jacques Natanson, Max Ophüls  
FOTOGRAFIA Christian Matras  
MONTAGGIO Léonide Azar  
MUSICHE Oscar Straus  
PREMI BAFTA al miglior film del 1952