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LA STORIA D'ITALIA IN PELLICOLA
La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977)


Sollima comincia a pensare a un film salgariano subito dopo Corri uomo corri. Per il ruolo di Sandokan vorrebbe il giapponese Toshiro Mifune, interprete di tanti capolavori di Akira Kurosawa. Lavora su un copione che poi abbandona. Nel frattempo, il nome di Salgari circola per i corridoi della Rai. È un vecchio sogno del direttore generale Ettore Bernabei, che mette al lavoro sul progetto il produttore Rai Elio Scardamaglia affiancato al capo della Titanus, Goffredo Lombardo. Vengono contattati diversi registi, fra i quali Sergio Leone. Dopo lunghi giri la proposta arriva a Sollima, che accetta a una condizione: girare in Oriente, nei luoghi veri, con attori locali.

La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977) di Sergio SollimaÈ il 1972. Dopo due anni di preparazione, otto mesi di riprese (iniziate nel luglio del 1974) e un paziente lavoro di montaggio, Sandokan arriva sugli schermi italiani in sei puntate, mandate in onda dal 6 gennaio all’8 febbraio 1976. È un trionfo. Kabir Bedi, attore indiano scelto per il ruolo dopo una robusta dieta dimagrante (in India i divi sono tanto più popolari quanto più grassocci), diventa da un giorno all’altro l’uomo più famoso d’Italia.
Particolarmente azzeccata si rivela la scelta di Philippe Leroy per il ruolo di Yanez e di Adolfo Celi per quello del rajah bianco James Brooke: Sollima li vuole, oltre che per il loro talento, per il loro passato di «autentici avventurieri». Leroy è un ex parà della Legione Straniera e Celi è vissuto per anni in Brasile, diventando un cineasta internazionale capace di interpretare un credibilissimo «cattivo» bondiano in Agente 007 Thunderball: operazione tuono (Terence Young, 1965). Con il fisico di Bedi, il carisma di questi due gaglioffi e la bellezza diafana di Carole André, la perla di Labuan, Sandokan entra – anche grazie alla sigla musicale degli Oliver Onions, che va in testa alla hit parade – nelle case di milioni di italiani e nella loro memoria imperitura. (...)
Le sei puntate del film sono piene di bandiere rosse, naturalmente contestualizzate nella trama e issate sui praho dei pirati, ma pur sempre allusive: ce ne sono di più in Sandokan che in Novecento di Bernardo Bertolucci, che in quello stesso 1976 viene presentato fuori concorso al festival di Cannes. Bertolucci ricorda ancora, con un pizzico di amara autoironia, l’effetto di quel colore: «I due paesi ai quali, nel mio sogno megalomaniaco, era indirizzato il film erano l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, che sono i due paesi dove non è uscito. Per motivi assolutamente identici: troppe bandiere rosse!».

Sandokan, invece, viene visto in tutto il mondo: la Rai lo vende a 85 Paesi, compresi gli Stati Uniti, e in Italia la prima messa in onda viene vista da 27 milioni di spettatori. Dà anche vita a un ricco merchandising (album di figurine, giocattoli, magliette, maschere di Carnevale) e spinge la Rai, d’accordo con la coproduzione Titanus, a un’uscita cinematografica in due capitoli che però non ottiene grande successo. In tv, invece, Sandokan è un punto di svolta: è la prima grande produzione internazionale Rai, in collaborazione con la francese Ortf e la tedesca Bavaria Film, ed è uno dei primi sceneggiati tv girato en plein air, in luoghi reali, come un vero film. Perché «è» un vero film. 

     Storia D'italia In 15 Film di Alberto Crespi (Editori Laterza 2018)


da: 
Storia D'italia In 15 Film di Alberto Crespi (Editori Laterza 2018)

 
 

 

   Scheda 

      La tigre è ancora viva: Sandokan alla riscossa! (1977) di Sergio Sollima    
     
PRODUZIONE Italia  
ANNO 1977  
DURATA 130'  
COLORE Colore  
RAPPORTO 1,33:1  
GENERE Avventura, drammatico  
REGIA Sergio Solima    

INTERPRETI E PERSONAGGI


  • Kabir Bedi: Sandokan
  • Philippe Leroy: Yanez De Gomera
  • Adolfo Celi: James Brooke
  • Sal Borgese: Kammamuri
  • Massimo Foschi: Teotokris
  • Néstor Garay: sultano Abdullah
  • Mirella D'Angelo: Surama
  • Teresa Ann Savoy: Jamilah
  • Kumar Ganesh: Tremal Naik
  • Franco Fantasia: Generale Inglese
  • John S. H. Pettit: Generale Croft
 

DOPPIATORI ORIGINALI

  • Pino Locchi: Sandokan
  • Giuseppe Rinaldi: Yanez De Gomera
  • Manlio De Angelis: Kammamuri
  • Antonio Guidi: sultano Abdullah
  • Maria Pia Di Meo: Surama
  • Cesare Barbetti: Tremal Naik
  • Ferruccio Amendola: Generale Croft
 
PREMI 7 d'Or Night 1980 Miglior Attore (Kabir Bedi)

 
SOGGETTO Emilio Salgari  
CASA DI PRODUZIONE Leone Film e Rizzoli Film  
SCENEGGIATURA Sergio Sollima e Alberto Silvestri  
FOTOGRAFIA Marcello Masciocchi  
MONTAGGIO Alberto Gallitti  
MUSICHE Guido De Angelis e Maurizio De Angelis  
SCENOGRAFIA Francesco Bronzi