LunedìCinema Cineforum 2019 - 2020
  
100 ANNI CON FELLINI
Roma (1972)

 

Federico Fellini si è sempre considerato un uomo nato in viaggio, definizione che ha ribadito volentieri in svariate occasioni. Nato nel centro Italia, si è sempre sentito molto legato a quella che è stata la culla della sua carriera cinematografica, la seconda casa da cui non si allontanerà mai, nonché lo scenario perfetto per i suoi capolavori: Roma.

L’opera che meglio valorizza il binomio Fellini-Roma è appunto Roma (1972), film connotato da un’estetica al limite del barocco, nobile e al contempo grottesco nei contenuti. Fellini raccontò la città eterna come nessuno aveva mai fatto prima, filtrandone la rappresentazione attraverso il proprio modo di amare e temere Roma. Non mancò occasione di affrontare il tema della religiosità nel film, e Fellini lo fece con una scena memorabile, quella in cui nobili, vescovi e cardinali assistono a una sfilata di modelli per suore e preti, mentre in sottofondo la musica di Nino Rota commenta la sequenza con un tema ironico e quasi infantile. Il percorso artistico di Fellini è sempre stato improntato sulla presa di coscienza di sé, che lo portò a infondere la propria soggettività cinematografica in tutti i suoi lavori; in ogni luogo, palazzo e abitante romano che decideva di immortalare. Per il maestro romagnolo Roma fu prima il mondo degli artisti del varietà (Luci del varietà, 1950), poi monumentale e mostruosa (Lo sceicco bianco, 1952), infine un traguardo per chi volesse lasciare la provincia – metafora del nido materno – per passare all’età adulta e quindi all’indipendenza (I Vitelloni, 1953).

Roma (1972) di Federico FelliniSe nei suoi lungometraggi Fellini raccontò di sé, della sua vita, dei suoi amori, delle sue passioni e delle sue paure professionali, Roma ne era lo sfondo costante, luogo per lui di crescita e cambiamento. Il punto più alto raggiunto dal cineasta è quello della raffigurazione della Roma bene, dei salotti borghesi, delle dive, dei locali notturni, delle feste esclusive e dei personaggi famosi; della bella vita romana che scoppia in pieno boom economico: di qui nacque La dolce vita (1960). La messa in scena di Fellini, il suo modo di esporre i fatti e i drammi dei personaggi, era del tutto nuova: il passaggio da un episodio all’altro avveniva attraverso degli stacchi netti senza dissolvenza, come davanti a dei quadri pittorici, accomunati dal tema della dolce vita romana.

Non si potrebbe spiegare il legame tra Fellini e Roma senza parlare di Cinecittà.  In un’intervista rilasciata a “La Repubblica”, il regista disse: «Quando ero piccolo questa parola, “Cinecittà”, evocava l’idea di una dimensione che avrebbe fatto parte della mia vita». Fu infatti la Hollywood italiana lo scenario in cui Fellini mosse i suoi più grandi passi, e la capacità che il regista aveva di ricreare qualsiasi cosa all’interno di quei capannoni è ancora oggi inarrivabile. Il suo penultimo film, Intervista (1987), è proprio un’autobiografia in cui Fellini illustra il suo legame con la “città del cinema” e con gli addetti ai lavori, raccontando come grazie a quel luogo fosse riuscito ad amare ancora di più il cinema, sovrapponendo vita e arte come se alla fine fossero esattamente la stessa cosaIl rapporto di Fellini con Roma era così forte che i tratti del suo cinema sono tutti racchiusi nella città, resa definitivamente eterna proprio dalle sue opere.

da: https://www.1977magazine.com

    

 

 

 

 

 

   Scheda 

         Roma (1972) di Federico Fellini
     
LINGUA ORIGINALE Italiano  
PRODUZIONE Italia, Francia  
ANNO 1972  
DURATA 119'  
COLORE Color (Technicolor)  
RAPPORTO 1.85 : 1  
GENERE commediabiografico  
REGIA Federico Fellini

   
INTERPRETI E PERSONAGGI

  • Peter Gonzales: Federico Fellini diciottenne
  • Fiona Florence: Dolores
  • Britta Barnes
  • Pia De Doses: Principessa Domitilla
  • Marne Maitland: Guida alle catacombe
  • Renato Giovannoli: Cardinale Ottaviani
  • Elisa Mainardi: Moglie del farmacista
  • Raout Paule
  • Galliano Sbarra: Presentatore
  • Paola Natale
  • Mario Del Vago: "Compositore" al teatrino
  • Alfredo Adami: "Compositore" al teatrino
  • Stefano Mayore: Federico Fellini da bambino
 
DOPPIATORI ITALIANI

  • Renato Cortesi: Federico Fellini diciottenne
  • Cinzia Abbenante: Dolores
  • Oreste Lionello: Guida alle catacombe
  • Franco Latini: Cardinale Ottaviani
  • Corrado Gaipa: Presentatore
  • Adalberto Maria Merli: Narratore
 
SOGGETTO Federico Fellini, Bernardino Zapponi

 
PRODUTTORE Turi Vasile
Ultra Film, Les Productions Artistes Associés

 
SCENEGGIATURA Federico Fellini, Bernardino Zapponi  
FOTOGRAFIA Giuseppe Rotunno  
MONTAGGIO Ruggero Mastroianni  
SCENOGRAFIA Danilo Donati  
MUSICHE Nino Rota  
EFFETTI SPECIALI Adriano Pischiutta  
COSTUMI Danilo Donati  
TRUCCO Rino Carboni