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- Pubblicato Giovedì, 27 Luglio 2017 22:58
CINEMA SOLARE ITINERANTE 2017
Incontri, avventure e sogni ad occhi aperti
Di ritorno da cinque lunghi mesi in Africa Occidentale, il camion del Cinema Solare Itinerante è tornato in Trentino per una ricca serie di nuovi appuntamenti.
Il Cinema Solare Itinerante è un camion attrezzato per girare il mondo e proiettare film grazie a un impianto fotovoltaico. Da anni i suoi autisti viaggiano per il mondo portando il cinema ai bambini che non l'hanno mai visto con il progetto Cinema du Desert.
L'ultimo viaggio li ha portati da Rovereto a Ouagadougou (Burkina Faso) e ritorno: 15.000 chilometri e 5 mesi di viaggio - di cui 3 passati in Burkina Faso - per diffondere la cultura del cinema e per creare momenti di scambio e conoscenza utilizzando il potere comunicativo delle immagini. In particolare quest'anno il progetto ha promosso una campagna informativa sui rischi dell'immigrazione irregolare in collaborazione con il progetto nazionale di cooperazione “CinemArena” con proiezioni, momenti di intrattenimento e dibattiti.
Di ritorno da questo viaggio nell’Africa Occidentale, quest’estate Francesca e Davide faranno nuovamente tappa in Trentino, accompagnati da un folto gruppo di artisti tra cui: Ornella Marcon e Nadia Ischia, Borisov Il grande lupo bulgaro, Mr Lucky lo sciroppato, il Dottor Stock, Gera Circus e Fabio Rossato. Anche quest’anno si raccoglieranno zainetti, astucci, quaderni, penne, gomme e matite che saranno portati in Africa durante la prossima spedizione. Ogni serata sarà una grande festa con giochi, animazione, cena solidale, musica e film per tutti!
Prima della proiezione dei film verrà proiettato un mini documentario del progetto Odysseus 2.0 realizzato da Andrea de Georgio e Luca Salvatore Pistone per raccontare le realtà dei paesi di partenza, transito e approdo dei migranti subsahariani. Senegal, Mali, Burkina Faso, Niger, Libia e Italia sono le tappe del viaggio del moderno Ulisse alla ricerca di una nuova vita.
L'ingresso è libero.
Domenica 6 agosto 2017 |
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Dalle ore 18 |
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Ore 20.00 |
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Ore 21.30 |
Info: http://www.cinemadudesert.org - www.cineforumrovereto.it
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A CURA DI BAMBINI NEL DESERTO TRENTINO, CINEMA DU DESERT E NUOVO CINEFORUM ROVERETO
CON IL SOSTEGNO DI PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO, COMUNE DI ROVERETO, COMUNE DI MORI, ASSOCIAZIONE CASTEL BARCO, GRUPPO INIZIATIVE VARONE, CIRCOLO DEL CINEMA EFFETTO NOTTE
CON IL PATROCINIO DI COMUNE DI POMAROLO, COMUNE DI RIVA DEL GARDA, COMUNE DI LEVICO
I NOSTRI COMPAGNI DI VIAGGIO CINFORMI, COOPERATIVA PUNTO D’APPRODO, COOPERATIVA ATAS, CIRCOSCRIZIONE MARCO, CIRCOLO RICREATIVO L’INCONTRO, NOI SIAMO UNO - GRUPPO TEATRANTI SENZA CONFINI, COMITATO CARNEVALE MARCO, RELAB E INTERCITY RAMBLERS (ASS. UBALDA BETTINI GIRELLA), CIRCOSCRIZIONE ROVERETO NORD, QUARTIERE SOLIDALE BRIONE, CIB - COMITATO INIZIATIVE BRIONE, SEZIONE SCOUT CNGEI, COMUN’ORTO, FATE BENE RAGAZZI, COMUNITÀ MURIALDO - CENTRO S.GIORGIO E CENTRO ANCH’IO, CIRCOSCRIZIONE SACCO - S. GIORGIO, ISOLA DI TEODORO, GRUPPO CARNEVALE S.GIORGIO, GRUPPO MAMME S.GIORGIO, MUSICA CITTADINA RICCARDO ZANDONAI, ASS. RADIOAMATORI ITALIANI SEZ. ROVERETO, COMUNE DI LEVICO, SCIROCCO 2017 - FESTIVAL DI CONTAMINAZIONE DELLE ARTI VISIVE, ASSOCIAZIONE CHIARENTANA, CIRCOSCRIZIONE DI GARDOLO, ASSOCIAZIONE CARPE DIEM, GIRALARUOTA KALEIDOSCOPIO, GRUPPO ANIMAZIONE ACCHIAPPASOGNI COOPERATIVA ARIANNA, CENTRO ASTALLI, CENTRO DI AVVIAMENTO AL LAVORO TALEA DI COOPERATIVA GRUPPO 78, ASSOCIAZIONE FILO D’ERBA, ASSOCIAZIONE SPORTIVA VALLE SAN FELICE, ORTO INCONTRO DI MORI, CIRCOSCRIZIONE LIZZANA - MORI FERROVIA, GRUPPO SPAZIO PROPOSTE, ASSOCIAZIONE ARCOBALENO, COMUNE DI POMAROLO, ASSOCIAZIONE DANZARE LA PACE, GRUPPO BALLO LAGARO, COMUNE DI RIVA DEL GARDA, CENTRO CULTURALE LA FIRMA, ASS. VIA (ORATORIO), SPORTIVA VARONESE, LOCANDA IL MASETTO, PROGETTO RESET, TUTTI GLI ARTISTI E I VOLONTARI
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- Pubblicato Lunedì, 15 Maggio 2017 18:23
Prima proiezione assoluta del documentario |
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La prima assoluta del documentario
CHIAMATEMI DIVINA: DORIAN GRAY. STORIA DI UN'ATTRICE DIMENTICATA sarà in occasione del
Biografilm Festival di Bologna in programma dal 9 al 19 giugno 2017
È il suo coreografo a battezzarla: la diva Dorian Gray. Dai teatri del dopoguerra al successo con la compagnia di rivista del poliedrico Macario, Maria Luisa Mangini approda al cinema con Fellini e Antonioni, a fianco di Walter Chiari, Totò e Alberto Sordi, fino a vincere un Nastro d’Argento per Mogli Pericolose. Ma all’improvviso, un trasferimento in Trentino con il figlio piccolo…
Tra testimonianze di colleghi e ammiratori e immagini d’epoca, andiamo alla scoperta di una vita misteriosa.
Forse è i primo omaggio ufficiale che le viene dedicato dal giorno della sua tragica scomparsa, avvenuta nell'inverno 2011.
«Chiamatemi divina» è il titolo del documentario che vuole riportare alla luce la figura di Dorian Gray, grande Diva del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta che scelse di vivere in Trentino nel momento in cui, ancora giovanissima, decise di ritirarsi dalla scene.
In un'intervista degli anni Cinquanta disse che avrebbe voluto chiamarsi «Divina» (giocando sul cognome della madre da nubile): da qui il titolo che vuole sottolineare come - ai tempi del suo massimo successo - chiedendo alla gente chi fosse Dorian Gray nessuno avrebbe risposto che si trattava di un personaggio letterario ma tutti avrebbero fatto riferimento ad una delle più grandi Dive dell'epoca.
Bologna Cinema Lumière - Sala Scorsese Via Azzo Gardino 65 Domenica 18 giugno 2017 - Ore 19.30 BIOGRAFILM FESTIVAL International Celebration of Lives 13a edizione - Bologna 9 > 19 giugno 2017 www.biografilm.it |
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Il trailer del documentario CHIAMATEMI DIVINA: DORIAN GRAY. STORIA DI UN'ATTRICE DIMENTICATA che parteciperà al BIOGRAFILM FESTIVAL - INTERNATIONAL CELEBRATION OF LIVES in programma a Bologna dal 9 al 19 giugno.
Rassegna stampa:
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- Pubblicato Lunedì, 30 Gennaio 2017 19:42
Diretto con passione e competenza dall'artista veronese Anna Caser, il Centro Culturale “La Firma” propone anche per questo 2017 un articolato calendario di mostre che richiameranno in riva al Benaco importanti nomi dell'arte contemporanea nazionale: Armin Rifesser, Giancarlo Gusella, Michele Zanoni e Gianfranco De Palos, solo per citare i principali.
20.05 > 07.06 | 01 > 19.07 | ||
Armin Rifesser |
Giancarlo Gusella |
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«Nella semplicità sta la forza. Dare maggior risalto alle mie opere attraverso la spontaneità e l'uso di pochi dettagli: questo il mio obiettivo». |
Un rapporto con la pittura davvero singolare. Dopo anni di ricerca Giancarlo Gusella ha trovato un modo tutto suo di esprimersi attraverso il colore con particolari effetti percettivi. |
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12 > 30.08 | 23.09 > 11.10 | ||
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Michele Zanoni |
Gianfranco De Palos |
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Architetto, designer e artista visivo, confrontandosi quotidianamente con il vocabolario della pubblicità ha scelto il medium pittorico, contrastando con la produzione seriale e i processi produttivi che ruotano attorno alla globalizzazione, e destrutturando assieme ai loghi delle major in Techno Food - o forse ancor prima di essi - il loro stesso significante, in un atto che si può definire di «abolizione della proprietà delle forme». |
Gianfranco De Palos è nato a Roma. Ha frequentato l'Accademia di Brera a Milano sotto la guida dello scultore-medaglista Ettore Calvelli. Dal 2011 al 2014 ha realizzato pittosculture su tavola catrame, ossido di ferro e altri materiali. |
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04 > 22.11 | |||
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Gli animali sono entrati, nell'arte contemporanea già dalla metà del secolo scorso e a tutt'oggi sembrano essere protagonisti indiscussi di eventi, opere e artefatti di varia natura e forma. |
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Inaugurazione 04.11, ore 18.00 |
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Sala Civica «G. Craffonara» | MOSTRE 2017 | |
Riva del Garda | Giardini di Porta Orientale | |
Organizza: Centro Culturale «La Firma» | Telefono 0464 573917 | |
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- Pubblicato Sabato, 28 Gennaio 2017 17:15
ANGOLI & SPIGOLI
interpretazioni fotografiche
Un tema azzardato, quello scelto per il 2017, dall'Associazione "Il Fotogramma" di Nago che, ancora una volta, cerca di qualificare la propria azione fotografica con una soluzione tematica inedita.
Certamente non nuova a queste prospettive di indagine, che trascendono i limiti previsti dalla semplice passione per la fotografia, l'associazione fotografica di Nago si pone, ancora un volta (ricordiamo i numerosi percorsi tematici condotte nei precedenti anni di attività), come snodo di riferimento per coloro che, amando questa disciplina, cercano di uscire dall'affrettato calcolo della prevedibilità, per dedicarsi ad un'azione di registrazione visiva che sia il frutto di una prospettiva condivisa, sia sotto il profilo concettuale, sia nella metodologica di analisi impiegata per registrare e selezionare le immagini.
A cura di Luca Chistè - PHF Photoforma
Valentina Stocchetti - Photo credit
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Laboratorio Fotogiocando ! |
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INAUGURAZIONE sabato 4 febbraio ore 18.00 MAG MUSEO ALTO GARDA Piazza Cesare Battisti 3/A Riva del Garda www.museoaltogarda.it Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Ingresso libero a tutte le iniziative Orario apertura mostra Lunedì - Giovedì: 09.00 - 12.00 e 14.00 - 16.30 Venerdì: 09.00 - 12.00, Sabato: 10.00 - 18.00 |
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- Pubblicato Giovedì, 12 Gennaio 2017 22:15
"E' che a volte ho paura di dimenticare..."
Il cinema per la giornata della memoria
Il Comune di Riva del Garda celebra il Giorno della Memoria con una mini rassegna cinematografica la cui proposta centrale è, venerdì 27 gennaio, «Shoah» (1985), il monumentale documentario la cui durata supera le nove ore, e la cui realizzazione ha richiesto più di 10 anni.
Realizzato da Claude Lanzmann, il documentario sullo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti durante la seconda guerra mondiale è proiettato dalle 9 alle 19.30, con sospensioni alle 11 (per un momento di saluto delle autorità cittadine e della comunità ebraica) e alle 15 (per una conversazione sul tema della Shoah). Tutte le proiezioni si tengono nella sala riunioni della biblioteca civica con ingresso libero. La cittadinanza è invitata.
Oltre a «Shoah» sono in programma: mercoledì 25 gennaio
- il documentario «Notte e nebbia» (1956) di Alain Resnais (alle ore 17,.00, durata 30 minuti) e
- il film «Ogni cosa è illuminata» (2005) di Liev Schreiber (alle 21.00, durata un'ora e 26 minuti).
La selezione delle pellicole è stata affidata a Ludovico Maillet, direttore artistico della sezione cinema del centro culturale La Firma, che introdurrà le proiezioni e condurrà il momento di dibattito.
PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA - "Entrata libera" trasmessa da RTTR il 23 gennaio 2017
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Tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella sala riunioni della Biblioteca Civica Riva del Garda (TN) Piazza Garibaldi 5 Ingresso libero La cittadinanza è invitata |
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Per informazioni Comune di Riva del Garda U.O. Attività culturali, sport e turismo 0464 573918 www.comune.rivadelgarda.tn.it/Aree-tematiche/Biblioteca-civica/Giornata-della-memoria |
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- Pubblicato Lunedì, 22 Agosto 2016 11:33
La magnifica avventura della «Bertolazzi Film»
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L'EPOPEA DEI PIRATI DEL GARDA RIVIVE A BOLZANO IN UNA MOSTRA E IN UN LIBRO DEDICATI A WALTER BERTOLAZZI, EX GESTORE DEL CINEMA CORSO
Il Centro Culturale “La Firma” di Riva del Garda fa rivivere attraverso una mostra e un documentario l'avventura della “Bertolazzi Film” di Peschiera del Garda. Da questa “Cinecittà sul lago” negli anni Sessanta iniziò la carriera di Fabio Testi. Poster e cimeli storici saranno esposti dal 31 agosto al 27 settembre presso il Centro Culturale Claudio Trevi di Bolzano.
Il lago di Garda trasformato nel mare dei Caraibi. Accadeva negli anni Sessanta quando a Peschiera del Garda erano attivi dei veri e propri “studios” galleggianti che per quasi un decennio ospitarono produzioni cinematografiche e televisive. Protagonista di questa straordinaria avventura fu Walter Bertolazzi, ex gestore del Cinema Corso di Bolzano, che a partire dal 1959 allestì una vera e propria flotta di navi d'epoca che servivano da set per film di ambiente piratesco. Affascinati da questa vicenda Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet hanno lavorato ad un progetto per riportare alla luce e far conoscere alle nuove generazioni una pagina di storia del cinema rimasta per troppi anni chiusa nei cassetti.
Dopo essere stata ospitata nei mesi scorsi anche nella prestigiosa sede della Casa del Cinema di Roma, ora l'esposizione approda, su iniziativa dell'Assessorato alla Cultura Italiana della Provincia di Bolzano, nel capoluogo altoatesino presso il Centro Culturale Claudio Trevi dal 31 agosto al 27 settembre.
MERCOLEDI' 31 AGOSTO, alle ore 16.00, in occasione dell'inaugurazione della mostra sarà presentato in prima assoluta il volume appena dato alle stampe e proiettato il documentario “Quando il Garda era un mare” che in sessanta minuti ripercorre la storia delle "Bertolazzi Film" attraverso una serie di testimonianze. Innanzitutto la viva voce di Walter Bertolazzi che in un’intervista rilasciata qualche anno prima della sua scomparsa nel 2002 rievoca l’avventuroso trasferimento della nave sul lago di Garda e le principali tappe della sua attività cinematografica.
Altro testimone importante è Fabio Testi che, all'epoca ventenne, durante le vacanze estive, iniziò a lavorare come comparsa alla “Bertolazzi film”. Aveva un fisico prestante, fu subito notato e utilizzato per gettarsi dai pennoni delle navi. Da lì iniziò la sua carriera cinematografica. Umberto Lenzi è l'unico regista in vita di quelli che lavorarono alla “Bertolazzi Film”. Diresse "Le avventure di Mary Read" con Lisa Gastoni e Jerome Courtland.
Ancora, Liana Orfei, Kirk Morris, il critico cinematografico Steve Della Casa. Completano le testimonianze i parenti di Walter Bertolazzi: la figlia Carmen e il cognato Gianfranco Bortolussi. Per finire i "pirati" dell'epoca, comparse della zona di Peschiera del Garda, oggi settantenni, che all'epoca venivano chiamati per girare i film. Nel documentario si alternano tutti i film girati sul Garda e decine di fotografie, molte delle quali inedite, che propongono i vari set di ripresa dove si sono avvicendati negli anni di attività attori del calibro di Amedeo Nazzari, Silvana Pampanini, Anna Maria Pierangeli, Lisa Gastoni, Lex Barker, Chelo Alonso, Kirk Morris, Alan Steel, e tanti altri.
La mostra presenterà al pubblico fotobuste, locandine, manifesti, fotografie, molte inedite, ed altro materiale recuperato attraverso un certosino lavoro di ricerca in archivi e mercatini e grazie alla collaborazione di decine di persone che hanno messo a disposizione fotografie rimaste chiuse negli album di famiglia.
Tutto ebbe inizio nel 1959 quando Walter Bertolazzi fece un'ardita scommessa con il produttore Dino De Laurentiis. Quest'ultimo possedeva un galeone che era servito per girare il kolossal di Mario Camerini “Ulisse” (1954), ormeggiato da anni a Fiumicino e di cui voleva disfarsi. Bertolazzi, che pensava di trasformare la nave in un ristorante, propose a De Laurentiis un accordo: se fosse riuscito a trasportare fino al lago di Garda il galeone non avrebbe pagato un soldo di passaggio di proprietà e la nave sarebbe stata sua.
Partì dunque da Fiumicino e, facendo il periplo dell'Italia, giunse in circa quindici giorni a Porto Levante alle foci del fiume Po. Da qui iniziò la parte più difficoltosa del viaggio: con molte difficoltà risalì il fiume Po fino a Mantova; mise quindi la nave su strada con un trasporto speciale per giungere fino all'idroscalo di Desenzano dove avvenne il varo della nave - ribattezzata nel frattempo “Circe” - nelle acque del Garda.
QUANDO IL GARDA ERA UN MARE
Autori: FRANCO DELLI GUANTI e LUDOVICO MAILLET
Organizzazione: CENTRO CULTURALE “LA FIRMA” RIVA DEL GARDA
BOLZANO – Centro Culturale Claudio Trevi – Via dei Capuccini 28
Da mercoledì 31 agosto a martedì 27 settembre 2016
Lunedì 14.30-18.30
Martedì, Mercoledì e Venerdì 10.00-12.30 e 14.30-18.30
Giovedì 10.00-19.00
Sabato 10.00-12.30
Ingresso libero
La pagina Facebook dedicata a questo progetto: Quando il Garda era un mare |
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Corriere del Trentino 19 agosto 2016
Quando il Garda era un mare (e un set) di Annalia Dongilli
LA MAGNIFICA AVVENTURA DELLA «BERTOLAZZI FILM»
LA ROMANA FILM E IL PRIMO ALLESTIMENTO La Romana Film era una piccola casa di produzione molto attiva negli anni '50 e '60, specializzata in generi popolari quali i film musicali e i film di avventure. Alla fine degli anni '50 erano tornati in auge i film di pirati e Fortunato Misiano, produttore della Romana Film, aveva subito messo in cantiere “La scimitarra del saraceno” (1959). Per dirigerlo aveva chiamato un onesto mestierante quale Piero Pierotti e come attori aveva scelto Lex Barker (famoso per i suoi Tarzan hollywodiani degli anni '50), la bomba sexi cubana Chelo Alonso e Massimo Serato. Fortunato Misiano chiese di poter utilizzare la nave di Ulisse e, saputo che era stata portata sul lago di Garda, chiese a Bertolazzi di fargli l'allestimento per quel film. Le acque del basso lago di Garda si prestavano bene a “rappresentare” sullo schermo il mar dei Caraibi visto che per la maggior parte dei giorni non si vedeva la costa dell'altra sponda e si poteva facilmente scambiarlo per mare aperto. Rispetto al mare aveva inoltre il vantaggio di offrire condizioni atmosferiche più stabili provocando meno disagi per attori e tecnici. È doveroso ricordare che su queste produzioni ebbe inizio, quasi per caso, la carriera dell'attore Fabio Testi, che fece la comparsa in molti di questi film. SUCCESSIVI ALLESTIMENTI PER LA ROMANA FILM Visto il successo di questo primo film la Romana Film aveva subito messo in cantiere una seconda produzione, “I pirati della costa” (1960), con la regia di Domenico Paolella e sempre interpretato da Lex Barker, affiancato questa volta da Estella Blain e Liana Orfei. Per questo film Misiano chiese a Bertolazzi di allestire una seconda nave e così in breve tempo venne approntata una vera e propria flotta di navi adatte ad essere allestite per qualsiasi tipo di set. Accanto alle navi, nel porto canale di Peschiera, vennero costruiti anche dei capannoni, attrezzati come un vero set cinematografico, per girare alcune scene di interni. Nel giro di tre, quattro anni si avvicendarono dunque una serie di film prodotti da Misiano e a cui Berolazzi assicurava l'allestimento nautico: “Il terrore dei mari” (1960), sempre di Paolella con Don Megowan, Emma Danieli e Silvana Pampanini; Le avventure di Mary Read (1961), primo film del regista Umberto Lenzi che scoprì e lanciò Lisa Gastoni; Il segreto dello sparviero nero (1961), ancora una volta di Paolella e sempre con Lex Barker e Nadia Marlowa. SANSONE CONTRO TUTTI Dopo questa grossa produzione per la Cineriz, tornò sul Garda la Romana Film per girare due film appartenenti ad un altro genere allora molto in voga, i film mitologici con eroi quali Ercole, Sansone e Maciste, portati al successo dall'ex Mister America di Steve Reeves. Il primo di questi film, “Sansone contro i pirati”, che mescolava le prodezze di Sansone con le ambientazioni piratesche, fu girato nel 1963 da Amerigo Anton (alias Tanio Boccia, frequente in questo genere di film era cambiare il proprio nome con uno pseudonimo di vago suono anglosassone) e interpretato da Kirk Morris (alias Adriano Bellini) e Margaret Lee. L'anno seguente venne girata una seconda avventura di Sansone, questa volta un “Sansone contro il corsaro nero” diretto da Luigi Capuano con Alan Steel (alias Sergio Ciani) e Rosalba Neri. La Romana Film gira un ultimo film negli stabilimenti Bertolazzi nel 1965, “Il mistero dell'isola maledetta” diretto da Piero Pierotti e interpretato da Rock Stevens (alias Peter Lupus, un ennesimo “clone” di Steve Reeves) e Dina De Santis. UNA PRODUZIONE A GROSSO BUDGET PER LA MORINO FILM Nel 1961 tramite Angelo Rizzoli venne messa in piedi la più grande produzione girata negli studi Bertolazzi, “I moschettieri del mare” diretta da Steno e interpretata da due divi di calibro internazionale come Anna Maria Pierangeli e Channing Pollock. Visto il budget elevato e le esigenze di copione venne creata una nuova nave, la “Santa Maria”. Venne inoltre costruito e allestito un villaggio caraibico e per fare le comparse vennero chiamati dei soldati di colore in forza alla base Nato di Vicenza. Sul set di questo film nacque la tormentata storia d'amore tra Anna Maria Pierangeli e il maestro Armando Trovajoli. Per ammortizzare le spese e l'alto costo del film, la Morino Film girò di seguito anche un “film di recupero”, che riutilizzava cioè allestimenti e ambientazioni del film precedente. Nacque così “Odio Mortale” di Francesco Montemurro (anche se si dice che la maggior parte delle scene venne girata da Luigi Comencini, uno dei creatori della Morino Film) interpretato da Amedeo Nazzari e Danielle De Metz e uscito nelle sale nel 1962. LE SERIE TELEVISIVE E LA FINE DELL'AVVENTURA Alla metà degli anni '60 il genere di pirati iniziava a declinare e la televisione - tramite la produzione di serial - aveva sostituito il cinema per molti generi popolari che poco tempo prima riscuotevano enormi successi sul grande schermo. Tramite la mediazione di Angelo Rizzoli, Walter Bertolazzi firmò un contratto con la casa di produzione francese Franco London Film per due serie televisive da girarsi sul Garda. La prima di queste “Les corsaires”, girato da Claude Barma nel 1965 (trasmesso dalla televisione francese tra settembre e dicembre 1966 in 13 episodi), era interpretata da Michel Le Royer e Christian Barbier ed ebbe un enorme successo di pubblico. Nel 1966 si iniziò a girare una seconda serie, “Die Schatzinsel/L'ile au trésor”, una coproduzione franco-tedesca sempre per la Franco London Film, tratta dal romanzo “L'isola del tesoro” di Stevenson: mentre la produzione stava girando delle scene in Corsica, il 16 agosto 1966 si abbatté sul Garda un violentissimo fortunale che distrusse l'intera flotta di navi della Bertolazzi Film. La produzione completò comunque la serie utilizzando delle scene di recupero con le navi distrutte, ma da questo colpo Bertolazzi non riuscì più a rialzarsi, e così terminò un'epoca e si sancì definitivamente la fine della “Hollywood sul Garda”. |
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