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Romanzi a colazione

Torna in biblioteca l'amato appuntamento del sabato mattina.
Tre incontri con l'autore accompagnati da caffè, biscotti e brioche.

Modera gli incontri Ludovic Maillet


Romanzi a colazione - 2023


Questi gli appuntamenti

 

 Marco Rizzino - Pakistan dreaming


 


Pakistan dreaming. Un'avventura da Islamabad alle montagne del Karakorum
       
Ediciclo Editore

«Questo viaggio non è stato una passeggiata per la durezza degli spostamenti e perché ci siamo sentiti diversi, a volte persino malvoluti. Ma per lo più ci siamo sentiti amati e vezzeggiati, onorati come ospiti sacri da gente che ci ha aperto il cuore senza compromessi. Ho trovato una nazione orgogliosa di sé, dei propri confini, delle proprie forze armate. Ho vissuto l’importanza della religione, ho potuto parlare con tante persone differenti. Non potrò mai scordare il Pakistan degli Ottomila metri. Scenari di monti, di sogni, di avventura».

Dall’11 settembre il Pakistan è finito dietro la lavagna dei cattivi e da vent’anni è uscito dai radar del turismo mondiale. Marco Rizzini ha voluto andare oltre questa etichetta, vedere con i suoi occhi, ascoltare con le sue orecchie la realtà di questo luogo considerato inospitale e pericoloso. Il risultato è più di un viaggio: una lunga avventura on the road in un paese che sa ancora stupire, ospite di famiglie accoglienti, tra ottimo cibo, montagne indomabili e orizzonti sconfinati, una fede totalizzante, metropoli roventi di uomini e ovini. Per capire il cuore di un popolo fiero e generoso, difficilmente addomesticabile.


MARCO RIZZINI
veronese a Milano, fin da ragazzino sogna orizzonti lontani consumando con gli occhi l’atlante geografico. Adora i confini e le frontiere, specialmente quelli degli Stati che non esistono più. In sella al suo MBK Booster del ‘92 prima o poi raggiungerà Vladivostok via terra. Nel frattempo, per allenarsi, ha scorrazzato allegramente per l’Asia Centrale a bordo di una vecchia Fiat Panda e da questo viaggio ne ha tratto un libro intitolato, con sobrietà, Panda o morte (Ediciclo 2018).


A dialogare con l'autore Ludovic Maillet

 

 

  

Salvatore Zingale - Artisti clandestini

       
Artisti clandestini
      Porto Seguro
SALVATORE ZINGALE
www.salvatorezingale.it


 

Ninì è un giovane laureato in Storia dell’arte disoccupato e inquieto, insofferente agli entusiasmi dei suoi mici artisti. Assunto come guida al Museo delle Arti con un impiego stagionale, da giugno a settembre, Ninì scopre, in una saletta del museo, il cadavere di una giovane donna: il corpo viene ritrovato al centro di una messa in scena, come fosse il risultato di una macabra e inspiegabile performance. Oltre al cadavere, infatti, vengono trovati un quadro irrimediabilmente danneggiato, una borsa con la spesa e altri oggetti dall’aspetto rituale, alcuni addosso alla vittima.
Da qui, la consueta ricerca del colpevole, del movente, della dinamica del delitto. Artisti clandestini è un romanzo giallo atipico: non ha una struttura ordinaria e più delle vicende narrate sono importanti gli stati d’animo del protagonista, la sua visione immaginativa, la sua irrequieta ricerca di una felicità mentale, lucida e sveglia.


SALVATORE ZINGALE è professore associato e insegna Semiotica alla Scuola del design del Politecnico di Milano. Oltre all’insegnamento e all’attività di ricerca scientifica nutre interessi artistici e letterari. Ha pubblicato una raccolta di poesie (Sopra la terra, 2017), due volumi saggistici e diversi saggi scientifici. 


A dialogare con l'autore 
Ludovic Maillet




  

 

   





Oltre la linea incerta. Appunti per un poema di viaggio da Trento all'Ararat







Luca Medeot - Oltre la linea incerta


L'attesa è finita: è giunto il «tempo fragile del partire» e di lasciarsi alle spalle progetti ed esitazioni, per varcare con qualche trepidazione quell'invisibile linea incerta che individua e custodisce la propria identità, ma anche ne condiziona e forse inibisce le possibilità di apertura e di conoscenza dell'altro. Una volta lasciata la propria città e raggiunto l'Isontino, terra dell'infanzia e minima patria dove «ha inizio una sorta di scabro, disadorno preludio dei Balcani», ci si appresta ad attraversare quel microcosmo denso di popoli e saturo di storie lacerate che è la ex Jugoslavia - prima di toccare la Bulgaria e proseguire verso la Turchia e la remota meta finale: l'Armenia. In un intreccio di ricordi ed esperienze raccolte anche in altri viaggi, il camminante ci guida in questa seconda tappa del suo itinerario tra memoria e scoperta, tra narrazione in versi e storia, tra reportage e diario civile. Alla ricerca di un altrove che forse nemmeno esiste davvero, ma che pure appare come un indispensabile e concreto richiamo, dando seguito all'intuizione secondo cui «solo nel viaggio puoi scoprire uno sguardo / che si apre dentro allo sguardo, / e riassaporare smemorato / l'infanzia del mondo».

LUCA MEDEOT è nato nel 1972. Dopo aver vissuto a lungo in provincia di Gorizia, è tornato nella natia Trento. Qui fa prima il libraio e poi l’insegnante. Da anni lavora a un lungo e articolato poema di viaggio, del quale il presente volume costituisce il secondo momento, dopo “L’attesa sulla soglia” (Italic, 2019).


A dialogare con l'autore 
Ludovic Maillet

          

   






Centro Culturale La Firma


        




Mandacaru



        Tutti gli appuntamenti si svolgeranno presso la
Biblioteca Civica alle ore 10.30

Riva del Garda (TN) - Piazza Garibaldi 5
Entrata gratuita

 
Biblioteca Civica Riva del Garda

 



Pagina facebook Biblioteca Civica Per informazioni:
Biblioteca civica di Riva del Garda
0464 573806


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Visita la pagina internet dedicata all'iniziativa
 


Alcuni momenti degli incontri con gli autori...