30 ottobre  > 22 novembre 2021


Il Centro Culturale "La Firma" è lieto di invitarvi all'inaugurazione della mostra 
di Elio Lazzari  - L'ultimo vedustista veneziano

 

 

  Elio Lazzari

 

 NUOVO EVENTO ESPOSITIVO DEL CENTRO CULTURALE “LA FIRMA”
Presenta Nicoletta Tamanini

La mostra rimarrà aperta dal 23 ottobre al 22 novembre presso la Sala Civica “G. Craffonara”.

  

Elio Lazzari nasce il 6 giugno 1942 a Venezia, città ove tuttora vive e si trova, in zona Dorsoduro-Campiello Barbaro, il suo celebre atelier.
L'artista, nel corso della sua lunga attività creativa, ha esposto in numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero riscuotendo sempre grande successo di pubblico e critica.
Da sottolineare in particolare le mostre tenutesi in tutte le principali città italiane, alla Galleria Marly in Lussemburgo, presso il Lincoln Center di New York, alla "Marin - Prince Galleries” Chevy Chase nel Maryland e all'"Italian Cultural Institute" di Washington DC.
Molteplici le positive recensioni di importanti critici tra cui, da ricordare, in occasione della grande mostra "Vitalità dell'Arte" allestita presso la Galleria Lazzaro by Corsi di Milano, quella di Ezio Danesini che sul quotidiano "La Repubblica" ha definito Elio Lazzari come "uno degli ultimi grandi vedutisti veneziani".

L'ultimo vedutista veneziano
Da sempre Venezia, città di mare e di luce, di arte e di colori ha stimolato la fantasia e il pennello di artisti locali e non, bramosi di fissarne sulla tela le piazze scenografiche, gli scorci vivaci e suggestivi, gli antichi campielli e gli angusti canali. Non a caso, il vedutismo, affermatosi in pittura come "genere" autonomo solo nel corso del XVII secolo, ebbe il suo più significativo sviluppo e la sua maggiore affermazione e successo, proprio a Venezia nel corso del Settecento donandoci opere entrate nell'immaginario collettivo come i celebri dipinti di Canaletto e del Bellotto, del Marieschi e del Guardi. Tuttavia, se la stagione del vero e proprio vedutismo si può considerare conclusa con i primi decenni del XIX secolo, il tema della veduta urbana, ed in particolare della magica Venezia, continua ad essere ricercata fonte di ispirazione per gli artisti di tutto il mondo appartenenti alle più diverse correnti pittoriche, dagli impressionisti ai futuristi fino all'arte contemporanea.

In questa grande tradizione pittorica ben si inserisce il lungo ed apprezzato percorso creativo di Elio Lazzari che Gian Pietro Rabuffi, nell'ampia monografia dedicata all'artista lagunare inserita nella collana "L'arte nei 
secoli" e datata 2006, definisce "solitario e squisito cantore impegnato a rinnovare una poesia antica, rispettoso dell'insegnamento dei grandi Maestri che lo hanno preceduto eppure capace di raccontare con tecnica affinata e raffinato gusto piccole vicende e segreti diuna Venezia colta nel suo tempo ma splendidamente fuori dal tempo... "Con pochi rapidi tratti del suo inseparabile pennarello e dell'inchiostro nero a pennello o mediante l'impiego della tempera grassa su cartoncino, Lazzari delinea infatti piccoli poemetti visivi in cui le luci, i colori, le atmosfere materializzano la città dei Dogi davanti ai nostri occhi curiosi e stupiti trascinandoci in una dimensione onirica sospesa nel tempo e nello spazio. Artista dotato di particolare sensibilità e grande amore per Venezia ma anche per la sua gente e la sua laguna, egli immortala con occhio contemporaneo anche la Venezia dei più, quella dei pescatori, dei barcaioli, dei venditori di pesci, dei gondolieri, dei bagnanti e del Carnevale o, al contrario, la struggente malia degli arenili deserti e silenziosi, suggerendoci un mondo "altro", più vero, naturale ed operoso della città lagunare.
Di estremo significato quindi, in occasione dei 1600 anni della fondazione della Serenissima, l'omaggio, con un'ampia mostra personale, che il Centro Culturale "La Firma" di Riva del Garda dedica ad Elio Lazzari, artista quasi ottantenne a ragione definito uno degli ultimi, veri cantori delle atmosfere veneziane.
Nicoletta Tamanini


Approfondimento di Nicoletta Tamanini pubblicato il 10/11/2021 da TrentinoMTrentino Meseese
Elio Lazzari, l'ultimo vedutista veneziano

 

   
Sala Civica «G. Craffonara» Giardini di Porta Orientale
Riva del Garda (TN)


23 ottobre > 22 novembre 2021
Tutti i giorni 09.00 > 12.30  -  13.30 > 18.30

Ingresso libero



Inaugurazione sabato 30 ottobre ore 18.00

   Elio Lazzari
   
   
 

 

Alcune immagini delle opere esposte e dell'inaugurazione