Sala Civica «G. Craffonara» Riva del Garda - Mostre 2018

 

09.06 > 04.07 07.07 > 01.08


Gimme a Ride


Non solo 007. I ciak sul Garda


Tiberio Sorvillo
Luca Guadagnini

GIMME A RIDE
Mostra fotografica



a cura di Ludovic Maillet 
e Franco Delli Guanti

NON SOLO 007 - I CIAK SUL GARDA
Mostra cinematografica


 

 

La mostra è una stretta collaborazione dei fotografi Tiberio Sorvillo e Luca Guadagnini, parte di una ricerca in costante sviluppo.

E' un ritratto naturale che percorre il quotidiano di luoghi e persone che li abitano, ma allo stesso tempo frammenti surreali di luoghi insoliti. Le immagini stimolano gli artisti alla realizzazione di un'opera di estrazione e di ricomposizione di elementi caratteristici che formano un nuovo luogo allegorico visibile dallo spettatore.


Inaugurazione 09.06, ore 18.00

Un viaggio fra i numerosi film che dagli anni Venti ad
oggi sono 
stati girati sul lago di Garda. Da nord a sud
molti sono stati i set cinematografici che hanno coinvolto
il Benaco.

Ludovic Maillet e Franco Delli Guanti, proseguendo nel loro
progetto di valorizzazione della storia cinematografica
gardesana, propongono una rassegna di manifesti storici
accompagnati dalle immagini attuali delle località
coinvolte nelle riprese.


Inaugurazione 07.07, ore 18.00
  

 

 


 

06.10 > 31.10 03.11 > 28.11 
 Matthias Sieff - Antichi caratteri contemporanei
L'isola dell'oblio



Matthias Sieff
 

ANTICHI CARATTERI CONTEMPORANEI
Mostra personale


Davide Pivetti

L'ISOLA DELL'OBLIO
Mostra fotografica


Matthias Sieff, audace scultore trentino, rivisitando le sculture antiche come ad esempio i Moai, le statue egizie e le sculture arcaiche greche propone le sue soluzioni plastiche contemporanee.
La sua ricerca viene portata avanti da più di una decina di anni e le sue opere mirano ad esprimere lo stesso carattere delle statue antiche.

Mostra-omaggio di Davide Pivetti a Kastellorizo, l’isola
greca in cui Salvatores girò il film «Mediterraneo».
Un racconto di viaggio, la ricerca di un cinefilo, un
reportage giornalistico e la realizzazione del piccolo
ma vibrante sogno di un viandante isolano.


Inaugurazione 06.10, ore 18.00


Inaugurazione 03.11, ore 18.00

 

 

 

 Comune di Riva del Garda

  Centro culturale La Firma

 


     
Sala Civica «G. Craffonara»    MOSTRE 2018
Riva del Garda   Giardini di Porta Orientale
Organizza: Centro Culturale «La Firma»   Telefono 0464 573917


 
CALENDARIO MOSTRE 2018 in formato pdf

 

  

 


04 > 30 marzo 2018 
Fondazione Caritro - Palazzo Calepini - TRENTO

CHIAMATEMI DIVINA - Dorian Gray
Storia di un'attrice dimenticata

 

 

a cura di Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet


CHIAMATEMI DIVINA - Dorian Gray Storia di un'attrice dimenticata


OMAGGIO A DORIAN GRAY
LA MOSTRA “CHIAMATEMI DIVINA. DORIAN GRAY: STORIA DI UN'ATTRICE DIMENTICATA”

Dopo essere stata anche alla “Casa del Cinema” di Roma, la mostra “Chiamatemi Divina” dedicata all'attrice Dorian Gray sarà ospitata dal 3 al 30 marzo a Trento presso la sede della Fondazione Caritro in via Calepina 1.

  

L'esposizione, curata da Franco Delli Guanti e Ludovico Maillet e realizzata anche con il contributo economico della Provincia autonoma di Trento, del Comune di Riva del Garda e del Comune di Torcegno e della Fondazione Caritro, vuole rendere omaggio alla figura di una grande Diva del cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta che scelse di vivere in Trentino nel momento in cui, ancora giovanissima, decise di ritirarsi dalle scene. In esposizione anche le fotografie di Chiara Samugheo, la più grande fotografa italiana del dopoguerra, che ritrasse Dorian Gray per i più prestigiosi settimanali dell'epoca. L'inaugurazione si terrà sabato 3 marzo alle ore 17 alla presenza degli autori.

“CHIAMATEMI DIVINA. DORIAN GRAY: STORIA DI UN'ATTRICE DIMENTICATA”La mostra vuole portare alla luce un'altra pagina di storia del cinema italiano rendendo omaggio all'attrice Dorian Gray. Nata a Bolzano ma vissuta per quasi cinquant'anni a Torcegno in Valsugana, Maria Luisa Mangini, questo il vero nome, ha girato 32 film insieme ai più grandi attori dell'epoca. Il grande pubblico la ricorda soprattutto per il ruolo della “malafemmina” in “Totò, Peppino e la... malafemmina” (1956). Federico Fellini la chiamò a recitare nella parte di Jessy, l'amante di Amedeo Nazzari in “Le notti di Cabiria”. È però soprattutto con “Il grido” di Michelangelo Antonioni - dove interpreta la benzinaia Virginia - che si impone al grande pubblico come attrice impegnata e drammatica, allontanando da sé l'immagine di bambola sensuale.

Entrata nel cinema d'autore, continua ad essere molto richiesta nel cinema brillante: per il film “Mogli pericolose” di Luigi Comencini (1958) il suo talento è premiato con un Nastro d'Argento come migliore attrice non protagonista. In seguito recita ancora in numerose pellicole di genere farsesco e spionistico, fino a metà degli anni sessanta, quando, in attesa di un figlio, abbandona le scene ritirandosi a vita privata. Mette tragicamente fine alla sua esistenza il 15 febbraio del 2011 nella sua abitazione di Torcegno. In un’intervista degli anni Cinquanta disse che avrebbe voluto chiamarsi “Divina” (giocando sul cognome della madre da nubile): da qui il titolo di questa mostra che vuole sottolineare come - ai tempi del suo massimo successo - chiedendo alla gente chi fosse Dorian Gray nessuno avrebbe risposto che si trattava di una personaggio letterario ma tutti avrebbero fatto riferimento ad una delle più grandi Dive dell’epoca.

L'esposizione presenterà al pubblico una serie di manifesti e locandine originali dell'epoca dove l'attrice è ritratta insieme ai grandi attori del tempo. In mostra anche le riviste dove la Diva è ritratta in copertina. Autentico gioiello dell'esposizione saranno le fotografie, molte delle quali inedite, che ritraggono Dorian Gray per i più importanti settimanali dell'epoca, attraverso l'obiettivo di Chiara Samugheo, figura cardine nella storia della fotografia italiana, la prima e più importante fotografa del dopoguerra, che da tempo ha lasciato l’Italia per ritirarsi in Costa Azzurra. Colta, raffinata, bellissima, Chiara Samugheo declina la sua arte al reportage, alla pubblicità, al cinema, sempre in modo innovativo e peculiare. Capace di saper alternare in maniera straordinaria l’attività di reportage, condotta in chiave neorealista a quella pubblicitaria, e di andare controcorrente evitando di rincorrere i divi del cinema, finendo per essere da loro stessi insistentemente chiamata a fotografarli, Chiara Samugheo è diventata la fotografa più ricercata, colei che ha fissato con scatti immemorabili i volti di grandi star del cinema del calibro di Monica Vitti, Claudia Cardinale e Sophia Loren, nonché dei registi che hanno scritto la storia del cinema italiano ed internazionale.

 

“CHIAMATEMI DIVINA. DORIAN GRAY: STORIA DI UN'ATTRICE DIMENTICATA”

Fondazione CARITRO - Trento Palazzo Calepini | Via Caplepina 1

Martedì > Domenica 10.00 > 13.00 | 14.00 > 18.00
Lunedì chiuso

Ingresso libero


Inaugurazione: sabato 3 marzo ore 17.00




 

Alcune immagini della mostra

Chiamatemi Divina. Dorian Gray ritratto di una diva    La pagina Facebook dedicata a questo progetto: Chiamatemi Divina. Dorian Gray ritratto di una diva