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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Lunedì, 13 Ottobre 2014 08:18
A qualcuno piace caldo
Nella Chicago del 1929 due suonatori di jazz (interpretati da Tony Curtis e Jack Lemmon) si ritrovano a doversi mascherare da donne, per sfuggire ai gangster, e unirsi a una banda di musiciste femminile diretta in Florida dove prenderà piede un magnifico "vaudeville" di amore, gag e travestimenti insieme a una loro compagna interpretata da una memorabile Marylin Monroe.
Billy Wilder con questo film è riuscito a costruire una delle commedie più belle e «perfette» mai concepite dove la sceneggiatura (scritta dal regista insieme a L.A.L Diamond) sbeffeggia in maniera geniale diversi temi: la diversità dei sessi, il mondo gangsteristico degli anni trenta e le classiche convenzioni sociali.
Gli attori sono strepitosi, le gag sono tutte magnifiche e la storia nel suo complesso viene raccontata con una vitalità probabilmente unica nel suo genere. Questo capolavoro può vantare innumerevoli scene memorabili quali la sequenza sul treno con la «cabina» che si riempe di ragazze, lo scambio delle coppie e la fuga finale dai criminali a cui, alla fine, si unisce anche Marylin Monrore per concludere con la frase leggendaria «nobody is perfect» che rendono questo film degno di essere visto e rivisto all'infinito.
REGIA |
Billy Wilder | |||
INTERPRETI | Jack Lemmon, Billy Gray, Joan Shawlee, Marilyn Monroe, Tony Curtis | |||
TITOLO ORIGINALE | Some like it hot |
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GENERE | Commedia | |||
DURATA | 120' | |||
PRODUZIONE | USA | |||
ANNO | 1959 | |||
Lunedì cinema - Cineforum 2014 2015
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Domenica, 12 Ottobre 2014 08:35
Il Cinema è morto, Viva il Cinema!
"Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quello che ha da dire"! Ho sempre amato questa definizione di Italo Calvino e penso che si possa tranquillamente estendere all'ambito cinematografico. Un film classico non ha età: che sia stato fatto all'inizio del XIX secolo o all'inizio del XX, l'importante è che abbia sempre qualcosa di nuovo da dire. E che trovi un pubblico
disposto a guardarlo (o riguardarlo) perché ci sia la possibilità di un incontro e -magari- di un innamoramento. I film sono come delle vecchie conoscenze che ci fanno segno da un paese oramai lontano (il paese Cinema, il più grande e meraviglioso paese del secolo scorso) e che vagano in attesa di qualcuno che li saluti, li riconosca e abbia voglia di trascorrere del tempo con loro.
Un film che non incontra - o reincontra - il suo pubblico è un film destinato all'oblio. Grazie a meritorie istituzioni quali la Cineteca di Bologna da qualche anno anche nel nostro paese hanno cominciato a circolare nuovamente classici restaurati e a trovare un nuovo pubblico che li veda o li riveda.
Nel nostro piccolo anche noi cerchiamo, con grande passione e umiltà, di scegliere dei piccoli classici da riproporre e da far amare. Per il quarto anno consecutivo siamo qui a dare vita a questo spazio in cui poter condividere la passione per il cinema con persone che hanno la pazienza e la voglia di seguirci. Teniamo molto alla visione collettiva di un film: è vero che molti attualmente preferiscono vedere i film sul loro schermo di casa o, peggio, sul loro computer ma crediamo che così il cinema perda una delle sue funzioni principali che è quella di condividere insieme delle emozioni, di socializzare quello che si vede e di riconoscersi infine in una stessa dimensione di umanità.
Seguirà un breve ciclo (causa vacanze natalizie) dedicato alle commedie di Pedro Almodovar e alla nuova visione che ci ha regalato della Spagna appena uscita dal tunnel del franchismo. Ancora una volta la leggerezza è la cifra che ci aiuta ad entrare in un mondo che il regista catalano ci ha reso da qualche anno così familiare.
Dopo la pausa di Natale ricominceremo con un ciclo dedicato alla "dark lady", la donna tentatrice e criminale, sorta dalle ceneri della seconda guerra mondiale, specchio del nuovo ruolo che la donna aveva assunto nella società americana. Rivedremo così grandi classici del film noir interpretati da star del calibro di Rita Hayworth, Gene Tierney e Barbara Stanwyck.
A marzo continueremo Ad Arco con un ciclo dedicato ad un giovane regista americano molto amato dalla critica e dal pubblico, Wes Andersen: entreremo nel suo piccolo mondo incantato in punta di piedi e faremo la conoscenza di personaggi ed interpreti meravigliosi.
Come gli anni precedenti dedicheremo l'ultimo ciclo ad una grande attrice italiana. Dopo Anna Magnani e Monica Vitta, rivedremo alcuni capolavori di Claudia Cardinale, diretta da registi del calibro di Luchino Visconti, Mauro Bolognini e Valerio Zurlini.
Colgo l'occasione per ringraziare le amministrazioni di Arco e di Riva del Garda nelle persone degli assessori alla cultura Stefano Miori e Flavia Brunelli che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno e appoggio. Ringrazio infine tutte le persone che collaborano alla riuscita di questo cineforum e -ovviamente- tutte le persone che ci sono fedeli e ci seguono negli anni...
Ludovico Maillet
Direttore artistico
PROGRAMMA 2014 | 2015
A QUALCUNO PIACE COMMEDIA. L'UMORISMO DI BILLY WILDER | |||
RIVA DEL GARDA | 20 ottobre | L'appartamento (1960) di Billy Wilder | |
27 ottobre | A qualcuno piace caldo (1959) di Billy Wilder | ||
03 novembre | Uno, due, tre! (1961) di Billy Wilder | ||
10 novembre | Non per soldi... ma per denaro (1966) di Billy Wilder | ||
LA SPAGNA DI PEDRO ALMODOVAR | |||
ARCO | 17 novembre | Donne sull'orlo di una crisi di nervi (1988) di Pedro Almodovar | |
24 novembre | Cosa ho fatto io per meritare tutto questo? (1984) di Pedro Almodovar | ||
01 dicembre | Il fiore del mio segreto (1995) di Pedro Almodovar | ||
IL COLORE NERO: DARK LADY E FILM NOIR | |||
RIVA DEL GARDA | 19 gennaio | La signora di Shanghai (1948) di Orson Welles | |
26 gennaio | La donna del ritratto (1944) di Fritz Lang | ||
02 febbraio | La fiamma del peccato (1944) di Billy Wilder | ||
09 febbraio | Vertigine (1944) di Otto Preminger | |
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IL MERAVIGLIOSO MONDO DI WES ANDERSEN | |||
ARCO | 23 febbraio | Rushmore (1998) di Wes Andersen | |
02 marzo | I Tenenbaum (2001) di Wes Andersen | |
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09 marzo | Le avventure acquatiche di Stevo Zissou (2004) di Wes Andersen | ||
16 marzo | Moonrise Kingdom (2012) di Wes Andersen | |
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CLAUDIA CARDINALE, L'ULTIMA DIVA ITALIANA | |||
RIVA DEL GARDA | 13 aprile | La ragazza con la valigia (1961) di Valerio Zurlini | |
20 aprile | La ragazza di Bube (1963) di Luigi Comencini | |
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27 aprile | Vaghe stelle dell'orsa (1965) di Luchino Visconti | ||
04 maggio | La viaccia (1961) di Mauro Bolognini | ||
Comune di Riva del Garda |
Comune di Arco |
Inizio proiezioni ore 21.00 Riva del Garda - Auditorium del Conservatorio Arco - Palazzo dei Panni Il programma può subire variazioni |
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Ingresso con tessera FIC euro 10.00 valida per l'intera stagione euro 5.00 per gli studenti fino a 25 anni Il tesseramento è possibile anche la sera delle proiezioni prima dell'ingresso in sala |
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Per informazioni: Servizio AltoGardaCultura sede di Arco | 0464 583619 sede di Riva del Garda | 0464 573918 www.lafirmariva.it www.altogardacultura.it |
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Rassegna stampa:
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- Pubblicato Domenica, 12 Ottobre 2014 08:18
L'appartamento
C. C. Baxter è un impiegato come tanti altri, in una grande compagnia di assicurazioni. Riesce ad ottenere una promozione dopo l'altra concedendo il suo appartamento ai suoi superiori, in cerca di avventure extra-coniugali. Un giorno però scopre che l'amante del suo capo, assiduo frequentatore del suo appartamento, è la ragazza dell'ascensore, della quale è da sempre innamorato. Rinuncerà al suo lavoro o alla speranza di conquistare la ragazza?
Un anno dopo «A qualcuno piace caldo», Wilder mette in piedi un'altra commedia perfetta, meno divertente ma più amara, carica di solitudine e malinconia. In pochi come il grande regista americano hanno saputo descrivere in modo così efficace il mondo dell'impiegato medio, il quale deve essere disposto a tanti sacrifici se vuole fare strada nel suo lavoro. E' il lato della società americana di cui quasi tutti fanno parte.
Straordinari i due protagonisti: una conferma per Lemmon, una consacrazione per Shirley MacLaine. Premiato da 5 oscar, tra cui miglior film e miglior regia, è uno di quei pochi film che non perde valore col passare del tempo e che rappresenterà per sempre uno dei migliori esempi della grande commedia americana.
REGIA | Billy Wilder | |||
INTERPRETI | Shirley MacLaine, Jack Lemmon, Fred MacMurray, Ray Walston, Jack Kruschen | |||
TITOLO ORIGINALE | The Apartment | |||
GENERE | Commedia | |||
DURATA | 125' | |||
PRODUZIONE | USA | |||
ANNO | 1960 | |||
Il cinema arriva in spiaggia
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- Pubblicato Domenica, 27 Luglio 2014 10:08
Nuova iniziativa del Centro Culturale La Firma per l'estate 2014.
Dal 28 luglio verranno proiettati presso la Purfina di Riva del Garda 4 film legati al genere Road Movie.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con Nadia Morghen e il Bar dei Pini.
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- Pubblicato Venerdì, 20 Giugno 2014 13:23
Le avventure del principe Achmed Costato alla sua autrice ben tre anni di lavoro serrato, Le Avventure Del Principe Achmed narrano in maniera assolutamente innovativa le vicissitudini del protagonista contro streghe e stregoni, nelle magiche avventure che deve affrontare per conquistare la bella principessa. Ispirato a Le Mille E Una Notte, questo film rappresenta oggi un punto di svolta straordinariamente importante nella storia cinematografica. Dopo esser stata distrutta sia in versione negativa che positiva durante i bombardamenti del 1945, questa preziosa opera è stata recuperata per una casualità nell’archivio del British Film Institute nel 1954 ed ora possiamo a ragion veduta considerarla come il primo lungometraggio d’animazione della storia del cinema. È questa un’animazione assai insolita secondo i nostri standard, non essendo fatta a cartoni animati, bensì con una particolare tecnica inventata dalla sua creatrice Lotte Reiniger che, andando a recuperare la tradizione del teatro d’ombre cinesi, mette in scena figure e non disegni. Queste figure sono delle silhouette snodabili ricavate con del cartoncino e delle lamine in piombo. Queste fantasiosissime figure venivano poi schiacciate da un rullo apposito e infine messe in scena e mosse su un piano illuminato, costituito da più strati di carta velina. Il risultato è quello che è ora possibile ammirare nella versione restaurata, che offre un mondo elegantissimamente espressionista dove il sapore esotico dell’oriente si fonde alla meraviglia degli spettacoli per bambini, costituendo così un mondo nuovo, che non trova precedenti né nella tecnica né nella fantasia. Il montaggio quasi assente se non negli stacchi obbligati, viene compensato dalla ingegnosa creatività della Reiniger che per certi effetti speciali utilizza addirittura materiali che poco avrebbero a che fare con la sua tecnica, come la cera e la sabbia, ma che in realtà restituiscono particolarissimi effetti visivi altrimenti impossibili da rendere. Il film fu girato tutto in bianco e nero ma veniva proiettato su fondi colorati, ora in blu, ora in giallo, e così via, come era consuetudine per l’epoca per contestualizzate spazi e tempi della narrazione. Per questo che rimarrà l’unico lungometraggio tra i 55 lavori completati nel corso degli anni dalla Reiniger, si può dunque parlare di un’animazione colta, che affonda le sue profonde radici in varie culture figurative e nell’estro della sua creatrice che, infatti, si contrapponeva con decisione alla a suo dire banale animazione Disney, fatta di superficialità commerciale. da: cinefobie.com
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regia | Lotte Reiniger | ||||
titolo originale | Die Abenteuer des Prinzen Achmed | ||||
genere | Animazione | ||||
durata | 60' | ||||
produzione | Germania | ||||
anno | 1926 | ||||
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- Pubblicato Sabato, 14 Giugno 2014 10:48
Nosferatu Nosferatu il vampiro (uno dei capisaldi indiscussi del cinema espressionista tedesco) è stato per decenni il solo film vampirico ammesso nelle discussioni colte dei critici. (...) Girato nel primo dopoguerra, l'obiettivo del regista sembra la rappresentazione dei tiranni e non quello di inoculare le masse dell'epoca con simboli eticamente malsani di ottimale preservazione dal dissolvimento della carne. da: Mymovies.it |
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regia | Friedrich Wilhelm Murnau | |||
interpreti | Max Schreck, Gustav von Wangenheim, Greta Schroeder, Alexander Granach, Georg H. Schnell | |||
titolo originale | Nosferatu, Eine Symphonie des Grauens | |||
genere | Horror, b/n | |||
durata | 75' | |||
produzione | Germania | |||
anno | 1922 |
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- Pubblicato Sabato, 14 Giugno 2014 10:47
Non c'è niente da ridere Non sempre uno più uno fa due. A volte accade che il risultato sia un duale. Accade che un giorno in uno studio cinematografico, un produttore talentuoso, Hal Roach, decida che due attori, che avevano di rado condiviso la stessa scena, insieme funzionino.
BACON GRABBERS (Squadra sequestri) FROM SOUP TO NUTS (Dalla minestra alla frutta) LEAVE 'EM LAUGHING (Lasciali ridendo) |
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Cinema Estate 2014
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- Pubblicato Sabato, 14 Giugno 2014 10:37
23.06.2014 NOSFERATU Regia di Friedrich Wilhelm Murnau (1922) 06.07.2014 NON C'E' NIENTE DA RIDERE Tre comiche di Stan Laurel e Oliver Hardy (1928 - 1929) 14.07.2014 Il primo film di animazione della storia del cinema LE AVVENTURE DEL PRINCIPE ACHMED Regia di Lotte Reininger (1926) Musiche di Francesca Aste Commento musicale dal vivo Francesca Aste, pianoforte Pepè Fiore, percussioni Riva del Garda Galleria S. Giuseppe Ore 21.30 Ingresso libero | free admission |
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Tre proiezioni che ripercorrono tre tappe della storia del cinema, in galleria San Giuseppe con inizio alle ore 21.30 e ingresso libero. É la mini rassegna cinematografica «Cinema Estate», proposta dal Comune di Riva del Garda in collaborazione con il centro culturale «La Firma» e la Federazione Italiana Cineforum.
S'inizia lunedì 23 giugno con uno dei più grandi capolavori del cinema muto: «Nosferatu» di Friedrich Wilhelm Murnau, con Max Schreck, Gustav von Wangenheim, Greta Schroeder, Alexander Granach, Georg H. Schnell. Genere horror, durata un'ora e 15 minuti, produzione Germania 1922.
La rassegna prosegue domenica 6 luglio con «Non c'è niente da ridere», ovvero tre comiche del 1928 e del 1929 di Stan «Stanlio» Laurel e Oliver «Ollio» Hardy.
Si conclude lunedì 14 luglio con il primo film di animazione della storia del cinema: «Le avventure del principe Achmed» di Lotte Reininger, realizzato nel 1926 con una complessa tecnica di silhouette ritagliate da una sottile lastra di piombo e poi riprese con la tecnica del passo uno. La proiezione ha il commento musicale dal vivo di Francesca Aste al pianoforte e di Pepé Fiore alle percussioni.
Galleria San Giuseppe, il pubblico
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- Pubblicato Domenica, 04 Maggio 2014 08:18
LA CULTURA GIAPPONESE AL CINEMA
In collaborazione con Arco Bonsai, manifestazione che si svolge ogni anno ad Arco all'inizio di maggio, vengono proiettati due film dedicati alla cultura giapponese al cinema.
Cinque donne intorno a Utamaro
Realizzato subito dopo la guerra, Utamaro o Meguru Gonin no Onna (Cinque donne intorno a Utamaro) racconta alcuni episodi della vita di uno dei più leggendari artisti giapponesi, Utamaro Kitagawa (1753-1806), specialista nelle stampe ukiyo-e, che raffigurano donne di ogni tipo e di ogni classe sociale, sconvolgendo con il suo stile i tradizionali canoni estetici.
Intorno a lui ruotano le vicende dell'incisore Seinosuke innamorato inizialmente di Yukie, figlia del grande pittore Kano; della prostituta Okita, amata da Shozaburo, che però fugge via con Takasode, incantevole modella il cui corpo viene dipinto da Utamaro, così come quello di Oran, altra splendida donna che affascina il pittore e anche Seinosuke.
da: filmscoop.it
REGIA |
Kenji Mizoguchi |
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INTERPRETI |
Bando Minosuke, Tanaka Kinuyo, Bando Kotaro, Iizuka Toshiko, Kawasaki Hiroko, Ohara Eiko, Nakamura Shotaro |
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TITOLO ORIGINALE | Utamaro o Meguru Gonin no Onna | |
GENERE | Biografico | |
DURATA | 95', b/n | |
PRODUZIONE | Giappone | |
ANNO | 1946 |
Il film verrà proiettato giovedì 1° maggio ore 21.00 nella sala consiliare del Casinò di Arco.
Ingresso riservato ai convegnisti e tesserati F.I.C..
Jiro e l'arte del sushi
L'unico intruso, rispetto alle voci di Jiro e dei suoi figli ed apprendisti, è rappresentato da un critico di gastronomia, ideale per introdurre lo spettatore ignaro alla magnificenza del ristorante di Jiro, tempio-atelier in cui da settant'anni l'anziano chef pratica il rito della preparazione del sushi.
Massaggi di polipi che arrivano a 40 minuti, tagli di tonni selezionati dopo un accuratissimo setaccio al mercato del pesce di Tokyo, tutto per realizzare il sushi più delizioso e ricercato del mondo, un'arte che Jiro non ha mai smesso di imparare, migliorando in continuazione.
Al punto tale da permettere al ristorante di entrare nella ristretta cerchia dei "tre stelle" Michelin, nonostante i coperti siano dieci e posizionati davanti a un bancone, la prenotazione debba avvenire almeno un mese prima e il prezzo vada dai 220 euro in su.
da: mymovies.it
REGIA |
David Gelb |
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INTERPRETI |
Jiro Ono, Sukiyabashi Ono |
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TITOLO ORIGINALE | Jiro Dreams of Sushi | |
GENERE | Documentario | |
DURATA | 81', Colore | |
PRODUZIONE | USA | |
ANNO | 2011 |
Il film verrà proiettato domenica 4 maggio ore 21.00 nella sala consiliare del Casinò di Arco.
Ingresso riservato ai convegnisti e tesserati F.I.C..