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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Sabato, 30 Settembre 2017 11:00
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CINEMA E ARCHITETTURA Gattaca - La porta dell'universo (1997) |
In un futuro non molto lontano il mondo è governato dall'ingegneria genetica che divide gli esseri umani in Validi (concepiti in provetta col DNA manipolato) e Non Validi (nati col “vecchio” sistema naturale), considerati degli emarginati, con pochi diritti e costretti ai lavori più miseri.
Vincent, nato dall’amore e concepito tradizionalmente, si scontra con i limiti della sua situazione e cerca di realizzare il suo più grande sogno: volare tra le stelle. Per farlo deve passare per la “Gattaca Corporation”, centro dove si forma la società di domani e si decide il futuro di molta gente. Un omicidio, però, sembra limitare la sua missione. Le indagini, infatti, si spostano verso chi non è stato programmato geneticamente e quindi più esposto ai rischi di una violenza incontrollata. A questo punto l’unica scelta diventa quella di cambiare identità, diventare un altro, nel nome, nel comportamento ma soprattutto nel sangue, trasformarsi in un altro uomo pur di non rinunciare ai sogni.
Uno dei film fantascientifici più interessanti degli ultimi anni dove vengono affrontati grandi temi attuali, sempre più discussi negli ultimi tempi: la possibilità di determinare geneticamente l’uomo, ancor prima della sua nascita, definendo per sempre il suo destino. Si tratta di razzismo genetico, di emarginazione sociale legalizzata che rende impossibile scalare i gradini sociali. Non ci sono i “Replicanti” di Philip Dick, ma uomini semplicemente più potenti, più intelligenti, più belli che ne schiavizzano altri. Niccol però, intelligentemente, pone una serie di dubbi su cui vale la pena riflettere: se si è già programmati riusciremo a cambiare per scompensi naturali? O moriremo incapaci di evolverci, di adattarci? E ancora, una dettagliata specializzazione non porta alla morte della creatività umana? E poi, si può impedire all’uomo di avere paura? Di sognare? Di sperare in un cambiamento?
Il futuro di "Gattaca" è diverso dalla maggior parte degli scenari futuri rappresentati nelle varie pellicole: niente società post atomica e niente futuro ipertecnologico, nonostante i viaggi nello spazio siano all'ordine del giorno. Lo stile degli abiti, le pettinature, le auto e i locali rimandano alla fine degli anni cinquanta, inizio sessanta. Le auto sono dotate di dispositivi tecnologici ma dall'esterno appaiono come delle semplici auto d'epoca. L'edificio in cui lavorano Vincent e Irene appare abbastanza futuristico ma anch'esso risale agli anni cinquanta, fu costruito nel 1957, si trova in California e fu progettato da Frank Lloyd Wright.
da: http://www.cinetecadibologna.it/
http://www.filmscoop.it/
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Scheda film |
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TITOLO ORIGINALE | Gattaca | ||
PRODUZIONE | USA | ||
ANNO | 1997 | ||
DURATA | 107' | ||
COLORE | Colore (Technicolor) | ||
AUDIO | Dolby Digital | ||
RAPPORTO | 2,35 : 1 | ||
GENERE | Fantascienza, Drammatico, Thriller | ||
REGIA | Andrew Niccol | ||
INTERPRETI E PERSONAGGI |
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DOPPIATORI ITALIANI |
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SOGGETTO | Andrew Niccol | ||
SCENEGGIATURA | Andrew Niccol | ||
PRODUTTORE | Danny De Vito | ||
FOTOGRAFIA | Sławomir Idziak | ||
MONTAGGIO | Lisa Zeno Churgin | ||
EFFETTI SPECIALI | Gary D'Amico | ||
MUSICHE | Michael Nyman | ||
SCENOGRAFIA | Jan Roelfs | ||