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Ultimo tango a Parigi


Lunedì CinemaIn Italia uscì nelle sale il 15 dicembre 1972, un giorno dopo l'anteprima europea; la settimana seguente fu sequestrato per «esasperato pansessualismo fine a se stesso» e da lì a poco iniziò un lungo iter giudiziario che approdò il 29 gennaio 1976, dopo tre gradi di giudizio e un processo annullato, alla sentenza della Cassazione che condannò la pellicola alla distruzione. Sopravvissero solo poche copie conservate quale «corpo del reato», e per il regista Bernardo Bertolucci la sentenza parlò di «offesa al comune senso del pudore», reato per il quale fu condannato a quattro mesi di detenzione (pena poi sospesa) e privato per cinque anni dei diritti politici. Terza proposta del ciclo tematico «Italia mani di forbice» (dedicato ai grandi film censurati) che apre il nuovo cineforum «Lunedìcinema», organizzato da AltoGardaCultura (il servizio attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda) assieme all’associazione ARCI Altogarda «Francesco Monti» e al centro culturale «La Firma», «Ultimo tango a Parigi» è proiettato lunedì 30 gennaio all’auditorium del Conservatorio di Riva del Garda con inizio alle ore 21. La durata è di 132 minuti; l'ingresso è libero ma si consiglia la visione ad un pubblico adulto (il film all'uscita era vietato ai minori di 14 anni).
Prima del film, a partire dalle 20.30, la presentazione del libro di Francesca Romana Massaro «Il cinema come nessuno ve l’ha mai raccontato» (ed. Emmebi, 2011), ovvero storie di grandi film, di grandi personaggi e di grandi censure. È presente l’autrice, il cui padre, Gianni Massaro, è noto come «l’avvocato del cinema», avendo seguito molti processi legati alla censura dei film (tra cui «Il Decameron», «La grande abbuffata» e «C’era una volta in America».

Il filmUltimo Tabgo a Parigi - Locandina
Dopo il suicidio della moglie Rosa, il quarantacinquenne Paul (Marlon Brando), un americano trapiantato a Parigi, sembra aver smarrito ogni ragione per vivere. Vagando senza meta per la città, incontra la ventenne Jeanne (Maria Schneider) in un appartamento in affitto in rue Jules Verne, nel quartiere di Passy, che i due casualmente si trovano a visitare insieme. Scattano l'attrazione e la passione, e i due sconosciuti hanno un rapporto sessuale nella casa vuota. Prendono l'appartamento come pied-à-terre e fra loro nasce una relazione di sensi nel corso della quale, ignorando tutto dell'altro partner, persino il nome, esplorano a fondo le rispettive sessualità. Jeanne, figlia di un colonnello e fidanzata con un giovane regista cinematografico (Jean-Pierre Léaud) con il quale gira un film artigianale, si innamora di Paul, che non la corrisponde, anzi la lascia. 
Paul, che con la defunta moglie gestiva un alberghetto di basso livello, riceve nel frattempo la visita della suocera (Maria Michi), venuta a seppellire la figlia, e approfondisce la conoscenza di Marcel (Massimo Girotti), garbato amante della moglie e pensionante dell'hotel, che ha una vestaglia uguale alla sua. Si scopre quindi innamorato di Jeanne, e tempo dopo la intercetta e la insegue sino a una sala da ballo in cui è in corso una gara di tango. Qui i due bevono sino a ubriacarsi, mentre Paul racconta a Jeanne i dettagli sulla sua vita, tralasciando il suo nome, proponendole una vita insieme. Ma per Jeanne ormai è finita, e dopo averlo masturbato fugge verso casa sua. Paul ubriaco la insegue ancora, stavolta sin dentro casa, dove lei, terrorizzata, mentre dietro sua richiesta gli rivela il proprio nome, lo uccide con la pistola d'ordinanza del padre. 

Ultimo Tabgo a ParigiNel cast, oltre a Marlon Brando e Maria Schneider, ci sono Maria Michi, Giovanna Galletti, Gitt Magrini, Catherine Allégret, Luce Marquand, Marie-Hélène Breillat, Catherine Breillat, Dan Diament, Mauro Marchetti, Peter Schommer, Catherine Sola, Veronica Lazar, Massimo Girotti, Jean-Pierre Léaud. 





Prima della proiezione del film verrà presentato il libro di Francesca Romana Massaro Il Cinema come nessuno ve l'ha mai raccontato - Storie di grandi film, di grandi personaggi, di grandi censure -
Interverrà l'autrice.

26 gennaio 2012
Comune di Riva del Garda - 
Ufficio stampa