Lunedìcinema: Caravaggio e «Lo schermo dipinto»

 

Lo schermo dipinto
Inizia lunedì 26 marzo con la celebre pellicola di Derek Jarman dedicata alla vita, inquieta e tormentata, del grande Caravaggio – un complesso, raffinato lavoro sulla luce e sulle inquadrature che richiama le stesse tele caravaggesche – «Lo schermo dipinto», ciclo di quattro film che spaziando dal Barocco al Novecento affronta il tema dell'arte pittorica, scandito dalla biografia di quattro pittori – oltre a Caravaggio, Goya, Van Gogh e Klimt – rappresentativi di altrettanti momenti fondamentali della storia dell’arte dell’Occidente.
La proposta è nell’àmbito di «Lunedìcinema», il cineforum organizzato da AltoGardaCultura (il servizio attività culturali intercomunale di Arco e Riva del Garda) assieme all’associazione ARCI Altogarda «Francesco Monti» e al centro culturale «La Firma». Il film (che nonostante l’irrisorio budget di 475 mila sterline è nella classifica delle migliori cento pellicole britanniche del Ventesimo secolo secondo il British Film Institute) ha una durata di 97 minuti (produzione Gran Bretagna, 1986). La proiezione è all’auditorium del Conservatorio di Riva del Garda con inizio alle ore 21; l'ingresso è libero.

Caravaggio di Derek Jarman
Porto Ercole, 1610: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio, sorvegliato dal giovane servo muto Jerusalem, è a letto agonizzante per la malaria, terreo e col volto ricoperto di cicatrici. Nell'agonia rivive le tappe fondamentali della sua vita: l'«acquisto» di Jerusalem, ancora bambino, dalla sua famiglia; l'arrivo a Roma, dove dipinge per strada e vende i suoi quadri, prostituendosi occasionalmente. Malato, riceve in ospedale la visita del cardinale Francesco Maria Del Monte che lo prende sotto la sua protezione, grazie alla quale riceve la sua prima commissione importante: il martirio di San Matteo. Per il ruolo del carnefice, Caravaggio ingaggia come modello il giovane Ranuccio, conosciuto in una taverna durante un combattimento organizzato: bello e affascinante, è fidanzato con Lena, prostituta, che presto inizia a posare per il pittore, dando vita ad una relazione a tre. 

Passando da un successo (e uno scandalo) all'altro, tra taverne, palazzi e corti, Caravaggio conosce il barone Giustiniani, per l’intercessione del quale avrà altre commissioni importanti e sarà ricevuto direttamente dalla corte papale. È proprio durante una festa in Vaticano che Lena seduce il potente cardinale Borghese, nipote del papa; durante una seduta di posa, rivela di essere incinta di lui e che ha intenzione di lasciare Ranuccio e il pittore. Lena pochi giorni dopo sarà ritrovata annegata nel Tevere, e dell'assassinio sarà incolpato e arrestato Ranuccio. Caravaggio, addolorato, prima utilizza il cadavere della ragazza come modello per il quadro «La morte della Vergine»; poi, grazie ad uno stupendo ritratto del Papa, riesce a liberare l'amico. Non appena questi è scarcerato, rivela al pittore di aver ucciso Lena per amor suo. Caravaggio lo pugnala. Il film si chiude con la morte e le esequie del pittore.

Il film è interpretato da Nigel Terry (Caravaggio), Sean Bean (Ranuccio) e Tilda Swinton (Lena); nel cast anche Spencer Leigh, Robbie Coltrane, Nigel Davenport, Michael Gough, Noam Almaz, Dawn Archibald, Jack Birkett, Sadie Corre, Garry Cooper, Dexter Fletcher, Jonathan Hyde, Emile Nicolaou, Cindy Oswin, Simon Fisher-Turner.

Caravaggio di Derek Jarman mette in luce gli aspetti più tormentati della vita del grande pittore italiano. Il Van Gogh di Maurice Pialat tenta di mostrare il grande pittore togliendo quei cliché di «artista maledetto» che si sono accumulati negli anni sulla sua figura e di restituirlo al contesto sociale e artistico in cui sono nati i suoi capolavori. Klimt di Raul Ruiz vuole riproporre il mondo della Vienna della Secessione e dei grandi mutamenti epocali che stavano avvenendo sia in campo artistico che nelle altre discipline. Il cineforum si conclude con «L'ultimo inquisitore» di Milos Forman, che trattando della figura di Francisco Goya mostra la vita nella Spagna del Seicento.

Lunedì Cinema - Lo schermo dipintoLunedìcinema
Il nuovo cineforum s'inserisce in modo complementare nell’offerta dell'Alto Garda: si tratta infatti di una rassegna tematica che sviluppa degli argomenti andando a ricercare film non necessariamente recenti, ma scelti per stimolare il confronto e il dibattito, in primo luogo sul cinema e sulla cinematografia. Un prodotto destinato all’approfondimento, alla formazione e all’incontro di chi è appassionato di cinematografia.

L’iniziativa è possibile grazie alla passione di due associazioni altogardesane, l’ARCI Alto Garda e il centro culturale La Firma di Riva del Garda, che hanno dimostrato grande passione per il cinema e il desiderio di collaborare per fornire al pubblico altogardesano questa nuova occasione di approfondimento culturale. Grazie al loro entusiasmo e alla loro disponibilità, è stata raggiunta un'intesa con il Servizio intercomunale e si è arrivati a proporre questo primo cartellone, che vedrà proposte tutti i lunedì (tranne nel periodo di Pasqua) dal 16 gennaio al 21 maggio.

 
Riva del Garda, 23 marzo 2012
Uff.stampa