«La Casa Azul. Rassegna di donne, arte e cinema»

CineMAG: il grande cinema in Pinacoteca

Quattro lunedì per una rassegna cinematografica tutta dedicata alle donne e all'arte, quattro pellicole che raccontano quattro artiste eccezionali. La Pinacoteca del Museo Alto Garda diventa cinema per una sera e le opere d'arte entrano in dialogo con corti o scene di film. È «La Casa Azul. Rassegna di donne, arte e cinema», realizzata in collaborazione con il centro culturale La Firma.

«Frida» di Julie Taymor (USA, 2002)Il primo appuntamento è lunedì 20 maggio con «Frida» di Julie Taymor (USA, 2002), il film che racconta la vita di Frida Kahlo, artista messicana che scopre la sua passione a 17 anni, in sèguito ad un grave incidente d'autobus che segnerà tutta la sua vita. Ribelle e rivoluzionaria, ambigua e ossessionata dal proprio corpo, Frida Kahlo è raccontata in questa pellicola con i suoi amori e le sue debolezze, e interpretata magistralmente da Salma Hayek.



Tutte le proiezioni iniziano alle ore 21. L'ingresso è gratuito con tessera FIC, Federazione Italiana Cineforum (che costa 5 euro; è possibile tesserarsi al momento).


CineMAG: Artemisia

Per la «La Casa Azul. Rassegna di donne, arte e cinema», si proietta lunedì 27 maggio nella Pinacoteca del Museo di Riva del Garda il film di AgnesMerlet «Artemisia - Passione estrema», con Michel Serrault, Valentina Cervi, Miki Manojlovic, Claudia Giannotti, Anna Lelio. Genere drammatico, durata un'ora e 55 minuti, produzione Francia 1998. La rassegna è realizzata in collaborazione con il centro culturale La Firma; inizio alle ore 21. L'ingresso è gratuito con tessera della Federazione italiana Cineforum (costo 5 euro; è possibile tesserarsi al momento).

«Artemisia - Passione estrema» di AgnesMerlet Un film che racconta come la pittrice Artemisia Gentileschi (1593-1652), figlia del noto pittore pisano Orazio, fu vittima dei pregiudizi del suo tempo e della sopraffazione virile nell'amore: la violenza carnale che subì adolescente dal suo maestro Agostino Tassi e quella – ancora più greve, il vero stupro – del processo, nel 1612, contro lo stesso Tassi, dove da vittima si trasformò in accusata.

 

 

CineMAG: Camille Claudel

Per la «La Casa Azul. Rassegna di donne, arte e cinema», si proietta lunedì 3 giugno nella Pinacoteca del Museo di Riva del Garda il film di Bruno Nuytten dedicato alla scultrice Camille Claudel, con Isabelle Adjani, Gérard Depardieu, Alain Cuny, Laurent Grevil, Madeleine Sologne. Genere drammatico, durata due ore e 50 minuti, produzione Francia 1988. Proiezione alle ore 21. L'ingresso è gratuito con tessera della Federazione italiana Cineforum (costo 5 euro; è possibile tesserarsi al momento).

 «Camille Claudel»Dopo i due appuntamenti con Frida e Artemisia - Passione estrema, prosegue la rassegna di cineforum al Museo di Riva del Garda, lunedì 3 giugno, con il film francese «Camille Claudel», tratto dal libro di Reine-Marie Paris. La pellicola racconta la vita della scultrice francese e i suoi rapporti col fratello Paul, poeta, e con lo scultore Auguste Rodin, che diverrà suo amante per dodici anni. La fine di questo rapporto, all’epoca scandaloso perché Rodin era sposato, condurrà Camille alla follia.

 

 

CineMAG: Sèraphine

Per la «La Casa Azul. Rassegna di donne, arte e cinema», si proietta lunedì 10 giugno giugno nella Pinacoteca del Museo di Riva del Garda il film di Martin Provost «Séraphine» dedicato alla vita della pittrice francese Séraphine de Senlis. Con Yolande Moreau, Ulrich Tukur, Anne Bennent, Geneviève Mnich, Nico Rogner. Genere drammatico, durata 125 minuti, produzione Francia, Belgio e Germania 2008. Ingresso libero.

«Séraphine» di Martin Provost Il film – che ha trionfato ai Premi César 2009, con sette premi vinti, fra cui quello per il miglior film e la miglior attrice a Yolande Moreau – è ambientato nella cittadina di Senlis, in Piccardia, nel 1914: Séraphine Louis è un'umile governante che di giorno lavora come donna delle pulizie e lavandaia a cottimo, e di notte dipinge fra le mura di un piccolo appartamento. Séraphine non ha alcuna conoscenza delle tecniche pittoriche; la sua arte trae forza dalla fede religiosa e dalla contemplazione delle forme della natura.


Un giorno, nella casa nella quale presta servizio, viene ad alloggiare il celebre critico d'arte tedesco Wilhelm Uhde, fra i più importanti collezionisti e mecenati delle esposizioni parigine. Uhde, dopo aver scoperto per caso uno dei quadri della domestica, rimane impressionato dai colori e dalla grande vitalità della sua arte e decide di coltivarne il talento.

 

Comune di Riva del Garda
Ufficio Stampa