LunedìCinema 2021 | 2022
  

LA LEGGEREZZA DI ERNST LUBITSCH
Vogliamo vivere! (USA 1942)

 

È sin dal titolo originale (To Be or Not to Be) che la guerra è dichiarata, che le armi sono schierate, che il cinema si mette in gioco (non) come teatro. Dopo la commedia rovesciata in tragico destino di L’uomo che ho ucciso del 1937, lucido e disperato appello contro una guerra percepita imminente, Lubitsch torna nel ’42, in piena guerra, a incrociare il suo tocco (lieve e preciso, feroce e irridente, eppure raffinato e inimitabile) con la tragedia contemporanea, operando un rovesciamento delle forme straordinario.

Di fronte alla pura follia della guerra, alla sua assoluta mancanza di logica, alla ferocia dello sterminio, all’Olocausto che si palesa di fronte a tutti, l’ebreo tedesco Lubitsch risponde con le armi del cinema, di un cinema che crede in se stesso, a cui credere con tutte le sue forze. Non si tratta di costruire un film di propaganda, di realizzare storie e personaggi stereotipati e convenzionali. Si tratta di pensare che l’unica logica contro la guerra è la logica della finzione. I personaggi del film (da Jack Benny nella sua unica apparizione cinematografica a Carole Lombard nella sua ultima) sono attori che recitano molteplici parti, che utilizzano Shakespeare per contrastare la follia di un bombardamento o di un genocidio (il monologo di Shylock ne Il mercante di Venezia che diventa un atto d’accusa contro l’olocausto); che si insinuano travestiti sino dentro i palazzi del potere nazista, travestendosi, diventando essi stessi maschere mimetiche del nemico, moltiplicando spazi e luoghi teatrali, luoghi della messa in scena e della finzione, come un virus inarrestabile. 

Come e più del Chaplin de Il grande dittatore, Lubitsch fa della finzione e del rovesciamento uno strumento di scardinamento delle logiche belliche (che sono pura follia, ripetiamolo). Le avventure di un gruppo di scalcinati attori teatrali dell’est, che finiscono per sconfiggere le armate tedesche infiltrandosi al loro interno e travestendosi, recitando corpi e personaggi finzionali, diventa per il regista il meccanismo stesso della finzione cinematografica, dell’immagine che scardina la realtà proprio affermando con forza la sua finzione, il suo essere una moltiplicazione delle possibilità del cinema, della sua fantasia, della sua potenza.

da: sentieriselvaggi.it 

    

 

 

 

 

 

   Scheda 

     
     
   
  • Regia: 
    Ernst Lubitsch
  • Attori: 
    Carole Lombard
     - Maria Tura
    Jack Benny
     - Joseph Tura
    Robert Stack
     - Tenente Stanislas Sobinski
    Felix Bressart
     - Greenberg
    Lionel Atwill
     - Rawitch
    Stanley Ridges
     - Professor Siletsky
    Sig Ruman
     - Colonnello Ehrhardt
    Tom Dugan
     - Bronski
    Charles Halton
     - Dobosh
    George Lynn
     - L'attore
    Henry Victor
     - Capitano Schultz
    Maude Eburne
     - Anna
    Halliwell Hobbes
     - Generale Armstrong
    Miles Mander
     - Maggiore Cunningham
    Alec Craig
     - Contadino scozzese (non accreditato)
    Maurice Murphy
     - Pilota polacco (non accreditato)
    Olaf Hytten
     - Polacco a Varsavia (non accreditato)
    John Kellogg
     - Ufficiale della RAF (non accreditato)
    Otto Reichow
     - Pilota (non accreditato)
    Gene Rizzi
     - Pilota polacco (non accreditato)
    Robert Varno
     - Pilota (non accreditato)
    Ernö Verebes
     - Direttore di scena (non accreditato)
    Wolfgang Zilzer
     - Libraio (non accreditato)
    Helmut Dantine
     - Pilota tedesco (non accreditato)
    Edgar Licho
     - Suggeritore (non accreditato)
    Armand 'Curly' Wright
     - Truccatore (non accreditato)
  • Soggetto: Melchior Lengyel, Ernst Lubitsch - (non accreditato)
  • Sceneggiatura: Edwin Justus Mayer
  • Fotografia: Rudolph Maté
  • Musiche: Werner R. Heymann - Brani di Chopin.
  • Montaggio: Dorothy Spencer
  • Scenografia: Vincent Korda
  • Arredamento: Julia Heron
  • Costumi: Irene - (per Carole Lombard)
  • Effetti: Lawrence Butler (Lawrence W. Butler)
  • Durata: 99'
  • Colore: B/N
  • Genere: COMMEDIA
  • Produzione: ERNST LUBITSCH PER ROMAINE FILM CORPORATION
  • Distribuzione: ENIC (1942), TEODORA FILM (2013) - FONIT CETRA VIDEO, M & R, SKEMA, MONDADORI VIDEO, CDE HOME VIDEO, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE
  • Riedizione 2013
  • Data uscita 30 Maggio 2013
 


Vogliamo vivere!