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- Pubblicato Domenica, 27 Luglio 2014 10:08
Nuova iniziativa del Centro Culturale La Firma per l'estate 2014.
Dal 28 luglio verranno proiettati presso la Purfina di Riva del Garda 4 film legati al genere Road Movie.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione con Nadia Morghen e il Bar dei Pini.
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- Categoria: Esposizioni
- Pubblicato Lunedì, 30 Giugno 2014 09:38
12 > 30 luglio 2014 Anna Caser | Adriano Cecco |
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Inaugurata sabato 12 luglio presso la galleria civica «Craffonara», ai giardini di Porta Orientale di Riva del Garda, la mostra «Fly» delgli artisti Anna Caser e Adriano Cecco.
Anna Caser e Adriano Cecco presentano i recenti lavori e alcune installazioni realizzate insieme. I due artisti che provengono da percorsi e formazioni diverse, si sono messi insieme attorno ad un progetto comune.
Si tratta di una scelta teorica che ha la sua ragion d’essere all’interno delle reciproche poetiche e della prassi dell’operare artistico. Ma si tratta anche della volontà di mettere insieme delle affinità elettive che diventano originalità e ricerca di novità nell’arte. Le opere “Arca terra” e “Miss Politica” sono state sponsorizzate dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia che dal 1899 promuove opere ed artisti d'arte contemporanea e sono state esposte in una villa veneta a Mirano dal centro culturale PARDES e ad Arte Fiera Padova 2013.
Anna Caser artista internazionale attualmente vive e lavora a Verona. Sue opere sono presso privati e collezioni pubbliche in Italia, Europa, negli USA, in Canada e negli Emirati Arabi.
“...un’artista che possiede il pregio non comune di vivere una intensa sensibilità personale in autonoma e aperta simbiosi con le grandi voci della cultura internazionale....risulta chiaramente osservabile come, nelle sue opere, sia presente l’uso della frattalizzazione modulare per cavar fuori dal nulla caotico dello spazio grafico vuoto la nascita di imprevedibili ordini per serialità successive di piccoli moduli, fino ad ottenere la complessità, artisticamente vivente, dell’immagine racchiusa in un proprio ordine “ben temperato”. Una nuova spazialità sensibile si apre ai corpi immaginari, dove il sogno e la favola vengono dolcemente ad abitare, con diritto di realtà più che reale….
Organicità strutturale, rigore e respiro insieme delle forme, rompendo ed esaltando lo spazio fuori dalla sua inerzia, rinserramento e canto geometrico delle “gabbie” sottilmente rigate con cui la Caser arresta l’immaginario fuggente dentro ritmi interiori, ecco un segreto antico e sempre nuovo della figuralità grafica e pittorica andata al di là di figurativismo e astrattismo…”
DINO FORMAGGIO, testo dal catalogo “ Nuovi mondi sensibili e immaginativi in Anna Caser”
"Adriano Cecco, che lavora con una materia intrisa di umori e di evocazioni, non teme di riscaldare la sua pittura alla luce di una dimensione metaforica, sospingendola in quei sottili sortilegi che, come sempre, sanno interessare le zone più esposte della psiche. Scalda la materia, dicevo; oppure la sottopone ad improvvisi raggelamenti: con ciò voglio dire che il nostro artista penetra nella sensualità stessa del mondo, riconoscendole un ruolo sostanziale, non di mera apparenza ma di solida struttura filologica. In tal senso si può tra l’altro serenamente sostenere che le sue tele sono contenitori alchemici, rivolti a spiritualizzare la materia, a farla miracolosamente lievitare: microcosmi dell’anima …"
GIORGIO CORTENOVA
Il manifesto della mostra in formato pdf.
Articolo pubblicato su L'Adige l'11 luglio 2014
L'inaugurazione.
Una giornata di aquiloni....
..... per far divertire tutti. Nell'ambito della mostra «Fly», Madi, «l'uomo degli aquiloni» con il suo laboratorio magico, dedicato alla costruzione, assieme ai bambini, di coloratissimi aquiloni utilizzando carta, asticelle, colla e filo.
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- Pubblicato Venerdì, 20 Giugno 2014 13:23
Le avventure del principe Achmed Costato alla sua autrice ben tre anni di lavoro serrato, Le Avventure Del Principe Achmed narrano in maniera assolutamente innovativa le vicissitudini del protagonista contro streghe e stregoni, nelle magiche avventure che deve affrontare per conquistare la bella principessa. Ispirato a Le Mille E Una Notte, questo film rappresenta oggi un punto di svolta straordinariamente importante nella storia cinematografica. Dopo esser stata distrutta sia in versione negativa che positiva durante i bombardamenti del 1945, questa preziosa opera è stata recuperata per una casualità nell’archivio del British Film Institute nel 1954 ed ora possiamo a ragion veduta considerarla come il primo lungometraggio d’animazione della storia del cinema. È questa un’animazione assai insolita secondo i nostri standard, non essendo fatta a cartoni animati, bensì con una particolare tecnica inventata dalla sua creatrice Lotte Reiniger che, andando a recuperare la tradizione del teatro d’ombre cinesi, mette in scena figure e non disegni. Queste figure sono delle silhouette snodabili ricavate con del cartoncino e delle lamine in piombo. Queste fantasiosissime figure venivano poi schiacciate da un rullo apposito e infine messe in scena e mosse su un piano illuminato, costituito da più strati di carta velina. Il risultato è quello che è ora possibile ammirare nella versione restaurata, che offre un mondo elegantissimamente espressionista dove il sapore esotico dell’oriente si fonde alla meraviglia degli spettacoli per bambini, costituendo così un mondo nuovo, che non trova precedenti né nella tecnica né nella fantasia. Il montaggio quasi assente se non negli stacchi obbligati, viene compensato dalla ingegnosa creatività della Reiniger che per certi effetti speciali utilizza addirittura materiali che poco avrebbero a che fare con la sua tecnica, come la cera e la sabbia, ma che in realtà restituiscono particolarissimi effetti visivi altrimenti impossibili da rendere. Il film fu girato tutto in bianco e nero ma veniva proiettato su fondi colorati, ora in blu, ora in giallo, e così via, come era consuetudine per l’epoca per contestualizzate spazi e tempi della narrazione. Per questo che rimarrà l’unico lungometraggio tra i 55 lavori completati nel corso degli anni dalla Reiniger, si può dunque parlare di un’animazione colta, che affonda le sue profonde radici in varie culture figurative e nell’estro della sua creatrice che, infatti, si contrapponeva con decisione alla a suo dire banale animazione Disney, fatta di superficialità commerciale. da: cinefobie.com
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regia | Lotte Reiniger | ||||
titolo originale | Die Abenteuer des Prinzen Achmed | ||||
genere | Animazione | ||||
durata | 60' | ||||
produzione | Germania | ||||
anno | 1926 | ||||
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Sabato, 14 Giugno 2014 10:48
Nosferatu Nosferatu il vampiro (uno dei capisaldi indiscussi del cinema espressionista tedesco) è stato per decenni il solo film vampirico ammesso nelle discussioni colte dei critici. (...) Girato nel primo dopoguerra, l'obiettivo del regista sembra la rappresentazione dei tiranni e non quello di inoculare le masse dell'epoca con simboli eticamente malsani di ottimale preservazione dal dissolvimento della carne. da: Mymovies.it |
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regia | Friedrich Wilhelm Murnau | |||
interpreti | Max Schreck, Gustav von Wangenheim, Greta Schroeder, Alexander Granach, Georg H. Schnell | |||
titolo originale | Nosferatu, Eine Symphonie des Grauens | |||
genere | Horror, b/n | |||
durata | 75' | |||
produzione | Germania | |||
anno | 1922 |
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