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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Sabato, 29 Luglio 2023 09:16
Cinema Estate
Dal 31 luglio al 14 agosto 2023
Tre serate con film muti accompagnati da musica eseguita dal vivo.
Tutte le proiezioni sono a ingresso libero
(in caso di maltempo si svolgono all'auditorium del Conservatorio).
31 luglio 2023 ALFRED HITCHCOCK Il pensionante eseguito da Massimo Giuntoli |
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7 agosto 2022 BUSTER KEATON La legge dell'ospitalità 1923 Musica ed esecuzione dal vivo del Maestro Marco Dalpane con l'Ensemble Musica nel buio |
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14 agosto 2023 NINO OXILIA Rapsodia satanica 1917 Musica di Pietro Mascagni eseguita dal vivo dal Maestro Gerardo Chimini |
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Ore 21.30 (ore 21.00 il 14 agosto) Ingresso libero Cortile interno della Rocca Piazza Cesare Battisti 2 Riva del Garda (TN) In caso di maltempo le proiezioni si svolgono all'Auditorium del Conservatorio |
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Alcuni momenti delle serate
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Domenica, 26 Marzo 2023 19:17
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NEIL SIMON, UN PROVINCIALE A NEW YORK Invito a cena con delitto (USA 1976) |
L'eccentrico miliardario Lionel Twain (Truman Capote) invita nella propria villa i cinque più famosi detective del mondo, per metterli alla prova in un curioso gioco: un delitto sta per consumarsi tra le mura della casa, e starà all'abilità dei professionisti del crimine scoprire il misterioso colpevole, evitando insidie e trabocchetti per aggiudicarsi un milione di dollari di premio. Gustosa parodia del genere giallo, impreziosita da istrioniche caricature di altrettanti personaggi di detective dalla provenienza letteraria,
Invito a cena con delitto è un interessante quanto innocuo meccanismo di comicità, costruito sulla base di una sceneggiatura di Neil Simon a sua volta ispirata alla trama del romanzo Dieci piccoli indiani di Agatha Christie. Intrattenimento frizzante, arguto e ben congegnato, quanto fine a se stesso, il film vanta un corposo cast nel quale spiccano un Peter Sellers celato sotto i bizzarri panni del petulante investigatore cinese Sidney Wang (emulo del Charlie Chan protagonista dei romanzi di Earl Derr Biggers), Peter Falk ispirato all'Humphrey Bogart interprete del personaggio di Sam Spade, protagonista de Il mistero del falco (1941) di John Huston, e James Coco impegnato in una chiara parodia dell'Hercule Poirot creato dalla Christie.
Una giostra di gag, situazioni e dialoghi surreali, ben strutturata ma macchinosa specie nella seconda parte, quando il gusto giocoso assume toni esagerati ed eccessivamente canzonatori. Completano il cast David Niven (Dick Charleston) e un surreale Alec Guinness nei bizzarri panni di un maggiordomo cieco.
Colonna sonora di Dave Grusin.
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2023 19:48
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NEIL SIMON, UN PROVINCIALE A NEW YORK A piedi nudi nel parco (USA 1967) |
Corie e Paul sono freschi di nozze: si sistemano in un appartamento al quinto piano senza ascensore nel Greenwich Village. Iniziano i primi problemi di coppia, dovuti a differenze caratteriali: spirito libero lei, più conservatore lui.
Deliziosa commedia di Neil Simon, autore della pièce teatrale (1963) e, per la prima volta, anche della sceneggiatura: prima volta al cinema anche per Gene Saks, ex-attore divenuto regista teatrale nel 1963 che, con il commediografo, stabilirà una feconda collaborazione portando a teatro e su grande schermo anche La Strana Coppia e California Suite. Battute brillanti, dialoghi spassosissimi, ricchezza di situazioni e passaggi coinvolgenti contornano la descrizione amabile e simpatica di una relazione sentimentale, ovviamente ritratta nei suoi tratti salienti ma con esagerazioni che sanno cogliere perfettamente la realtà della coppia, alla prova del nove nell’anticonformismo dei piedi nudi nel parco di Washington Square, segnata dalle discrepanze sin dal conteggio dei piani per raggiungere l’appartamento (sei per Paul, cinque per Corie), fuori d’allegoria se gli ardenti baci e assalti romantici di Corie terrorizzano l’impassibile Paul. Il divertimento, invece, lo assicurano le macchiette dei comprimari, elegante seduttore di Charles Boyer compreso (Victor Velasco…). Se l’opera, per quanto degradabile in umori e costumi, resta un classico evergreen da vedere e rivedere, molto è dovuto ai due bravissimi e bellissimi protagonisti dalla chimica perfetta, non per niente votati a futura gloria: Robert Redford replica (come Mildred Natwick e Herb Edelman) il ruolo indossato a teatro, Jane Fonda sostituisce Elizabeth Ashley.
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- Pubblicato Lunedì, 13 Febbraio 2023 19:48
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NEIL SIMON, UN PROVINCIALE A NEW YORK La strana coppia (USA 1968) |
Nato sul set di Non per soldi… ma per denaro con la benedizione di Billy Wilder, il sodalizio Lemmon/Matthau si concluderà, insieme alla carriera di Lemmon, con La strana coppia II, mal riuscito sequel on the road, per la regia di Howard Deutch e con lo stesso Simon non più in stato di grazia alla sceneggiatura, delle disavventure di Oscar e Felix divenuti, trent’anni dopo, consuoceri. Ma nel 1968 la strana coppia funziona. Grazie soprattutto allo script di Simon che inanella gag e battute da antologia (“Che vedo a fare le carte, se ho intenzione di barare?”) dentro tempi comici rigorosi. E all’interpretazione di Matthau e Lemmon, indimenticabili nei rispettivi ruoli dello scapolone sciamannato e impenitente e dell’ipocondriaco ordinato e pieno di fisime. Compostamente sferzante Oscar-Matthau che, pressato dai compagni di poker a fare qualcosa per Felix, chiosa: “E cosa vuoi dire ad un uomo che piange nel tuo gabinetto?”. Esilarante Lemmon quando suscita la compassione delle sorelle Piccioni (Monica Evans e Carole Shelley) che avrebbe dovuto corteggiare. O quando gorgheggia, in un locale, per stapparsi le orecchie davanti ai clienti perplessi: stupore che ricorda, a posteriori, la vecchina di “quello che ha preso la signorina” in Harry ti presento Sally; scena replicata e fallita invece nel sequel.
Girato quasi interamente all’interno di un appartamento di New York come A piedi nudi nel parco, la seconda prova del tandem Saks-Simon racconta ancora una volta paturnie, battibecchi e più o meno classiche scene da matrimonio, con dialoghi più incisivi e una imprescindibile variante di genere: i protagonisti del ménage “quasi” d’amore sono due uomini. Coppia non per Vizietto e nemmeno per finta (Lemmon è una credibile ed esasperante donna di casa senza i travestimenti di A qualcuno piace caldo) ma per caso. Pure per caso era nata l’idea di una versione cinematografica de La strana coppia prima che fosse scritta. Simon fece cenno alla commedia teatrale che aveva in mente, durante i colloqui con la Paramount per discutere il passaggio di A piedi nudi nel parco al grande schermo, e la casa di produzione acquisì i diritti cinematografici de La strana coppia in ampio anticipo sul suo debutto a Broadway con lo stesso Matthau come coprotagonista.
Grande successo di botteghino, La strana coppia ottenne due candidature all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale (Simon) e per il miglior montaggio (Frank Bacht). Al diciottesimo posto nella classifica delle cento migliori commedie americane stilata dall’American Film Institute, la pellicola è stata trasposta qualche anno dopo sul piccolo schermo nell’omonima serie dell’Abc con Tony Randall e Jack Klugman.
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