«Old Cinema»: grande interesse all'inaugurazione

Inaugurazione Old CinemaOltre 200 gli spettatori, venerdì 14 settembre, a gremire l'ex cinema Iris, oggi salone delle feste, al Casinò municipale, per la prima nazionale del docufilm «Alla ricerca delle sale perdute» (già anticipato da un trailer alla 69ª Mostra del Cinema di Venezia): un viaggio in 35 sale trentine «dimenticate», con testimonianze dei protagonisti dell'epoca cui si aggiungono i ricordi di Giuseppe Tornatore (presente alla proiezione), Ennio Morricone, Ettore Scola, Liliana Cavani, Lina Wertmüller, Erri De Luca, Giordano Bruno Guerri, Paolo Mereghetti e Isabella Bossi Fedrigotti. E poi la conversazione con l'ospite d'onore, il regista di «Nuovo Cinema Paradiso», film la cui proiezione (in pellicola) ha poi chiuso la giornata.

Nel lungometraggio, Arco rivela i segni di una straordinaria vitalità della sala da cinema, con gli «old cinemas» Impero e Iris, ma anche con la sua realtà di Kurort, dei suoi 34 sanatori che hanno dato vita a tante sale polivalenti, oggi perlopiù perdute. Ma sono tante le storie: dallo schermo-pulpito del cinema-chiesa di Lodrone, alla spettatrice dello Smeraldo di Tione che porta sottobraccio la legna per la stufa in sala; dal cercatore d'oro Nicolini, che fonda il cinema Dante a Strada, fino al gelataio che da ragazzino faceva l'ambulante col carretto all'Astra di Mori, e che poi ha salvato il «suo» old cinema trasformandolo in laboratorio.

Old Cinema Cerimonia di inaugurazioneLa proiezione è stata preceduta da una cerimonia d’inaugurazione, all’ex cinema Impero (oggi sala consiliare, all’altro capo del Casinò municipale), e da alcune conferenze: il direttore della Fondazione Museo Storico del Trentino Giuseppe Ferrandi ha presentato la ricerca «Old Cinema» svolta in Trentino; l’assessore del Comune di Milano Stefano Boeri in collegamento video ha raccontato del progetto di recupero del cinema Orchidea; Alessandra Possamai Vita, storica dell’arte, del cinema Altino di Padova; e la giovane regista Francesca Ciammiti ha presentato il suo cortometraggio sul cinema Metropolitan di Roma. Sono intervenuti il sindaco di Arco Paolo Mattei, gli assessori alla cultura di Arco Massimiliano Floriani e di Riva del Garda Maria Flavia Brunelli, il presidente di Amsa – Azienda municipale Sviluppo Arco Stefano Tamburini, presenti le ideatrici e curatrici del progetto Roberta Bonazza e Ambra Craighero.

Dopo il docufilm, la conversazione con Giuseppe Tornatore, condotta dal giornalista e scrittore Paolo Ghezzi, alla cui conclusione è partita la proiezione del film che ha ispirato l’intero progetto: «Nuovo cinema Paradiso».

La giornata ha aperto ufficialmente il progetto «Old Cinema» con l’istituzione all’ex cinema Impero di un «lab» sperimentale, sorta di «cittadella del cinema» che darà conto ogni anno dello stato d’avanzamento del grande lavoro di catalogazione, documentazione e recupero delle sale cinematografiche italiane, e che avrà come «quartier generale» proprio Arco e il suo «Old Cinema» Impero.
Il giorno seguente, sabato 15 settembre, al Mart di Rovereto si è svolta in tarda mattinata l’inaugurazione della mostra fotografica «Giuseppe Tornatore. Prima del cinema»: lo sguardo precoce del futuro regista siciliano nei volti e nei luoghi di Bagheria, immortalati con la sua «Rolleicord». Ospiti d’onore Giuseppe Tornatore e Dora Favatella Lo Cascio, direttore del Museo Guttuso di Bagheria (la mostra prosegue fino al 15 ottobre). A seguire la proiezione del docufilm «Alla ricerca delle sale perdute».
Il progetto è sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento, da AMSA, dal Comune di Arco, da Alto Garda Cultura e dal Comune di Riva del Garda; in collaborazione con MAG – Museo Alto Garda, Istituto Luce Cinecittà, MART, Museo Guttuso, Fondazione Museo Storico del Trentino, Il Vittoriale degli Italiani, Trentino Marketing, InGarda Trentino, Cassa Rurale Alto Garda, Trentino Film Commission, Giornale di Brescia.

Riva del Garda, 17 settembre 2012
Uff.stampa



Il video con intervista realizzato da Davide Pivetti