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- Pubblicato Sabato, 01 Luglio 2017 23:17
CINEMA E MUSICA DAL VIVO:
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Lunedì 3 luglio prende il via la rassegna “LunedìCinemaEstate” organizzata dal Comune di Riva del Garda e dal Centro Culturale “La Firma”.
Una fumosa sala buia, sul fondo un rumoroso proiettore, talmente rumoroso che per coprire il fastidioso ronzio occorre la musica. Immaginate di essere agli inizi del Novecento quando il cinema muoveva i primi passi. Un'atmosfera che si potrà rivivere a Riva del Garda per tre lunedì consecutivi nell'ambito dell'iniziativa “LunedìCinemaEstate” nel cortile interno della Rocca.
L'iniziativa – presentata dall'assessore alla cultura Renza Bollettin e dal curatore della rassegna, Ludovico Maillet - è del Centro Culturale “La Firma” con la preziosa collaborazione del Comune di Riva del Garda. Un'appendice estiva che vuole dare continuità al cineforum che ormai da diversi anni, da ottobre a maggio, si alterna tra Arco e Riva coinvolgendo un crescente numero di persone.
Le tre serate avranno un filo conduttore musicale unico: la presenza del maestro Marco Dalpane, uno dei massimi esponenti in Italia che si occupano di musica per film.
Si inizia lunedì 3 luglio, alle ore 21.30, con L'uomo che prende gli schiaffi (He Who Gets Slapped), un film muto del 1924 diretto da Victor Sjöström.
Il secondo appuntamento, lunedì 10 luglio è con Come vinsi la guerra (The General), un film del 1926 di Buster Keaton, ovvero il più grande comico della storia del cinema muto.
Il terzo ed ultimo appuntamento, lunedì 17 luglio, è con La palla nº 13 (Sherlock Jr.), un film del 1924 diretto e interpretato da Buster Keaton.
In occasione delle proiezioni il MAG, Museo Alto Garda, organizza le notti dei musei con apertura dalle 20.00 alle 21.30. Ingresso gratuito.
In caso di cattivo tempo le proiezioni si svolgeranno nella sala del Conservatorio.
03.07.2017 |
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10.07.2017 |
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17.07.2017 |
Lunedì Cinema Estate - Cinema e musica dal vivo: la Rocca di Riva del Garda si trasforma in una sala di inizio novecento.
Servizio RTTR trasmesso il 1° luglio 2017.
Rassegna stampa:
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- Pubblicato Domenica, 29 Gennaio 2017 17:15
SCAMBI: Storie di migrazioni
Cineforum
“Scambi: Storie di migrazioni” è questo il titolo di una rassegna che si snoderà in quattro serate ospitate presso il Centro Sociale del Pernone a Varone di Riva del Garda su iniziativa della Proloco Varone Gruppo Iniziative Varone e del Centro Culturale "La Firma" con il patrocinio del Comune di Riva del Garda.
Un'iniziativa che vuole portare il pubblico a riflettere su fenomeno che tocca la nostra società da vicino quotidianamente. Attraverso il cinema verranno raccontate storie di migrazione da e verso l'Italia per meglio comprendere i mutamenti sociologici del nostro tempo.
Le proiezioni avranno inizio alle ore 21.00 e saranno introdotte da Ludovico Maillet, direttore artistico della sezione cinema del Centro Culturale “La Firma”. Al termine sarà offerto da Mandacarù Onlus un rinfresco a tutti i partecipanti.
scambi: storie di migrazioni | cineforum
FILM IN PROGRAMMA
venerdì 10 marzo |
Nuovomondo Un film di Emanuele Crialese. Con Charlotte Gainsbourg, Vincenzo Amato, Francesco Casisa, Aurora Quattrocchi, Filippo Pucillo. Titolo originale The Golden Door.
Drammatico, durata 111 minuti - Italia, Francia 2006 |
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venerdì 17 marzo |
Pitza e datteri Un film di Fariborz Kamkari. Con Giuseppe Battiston, Maud Buquet, Mehdi Meskar, Hassani Shapi, Giovanni Martorana. Commedia, durata 92 minuti - Italia 2015
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venerdì 24 marzo |
Io sono Li Un film di Andrea Segre. Con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston. Drammatico, durata 100 minuti - Francia, Italia 2011
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venerdì 31 marzo |
Non sposate le mie figlie! Un film di Philippe de Chauveron. Con Christian Clavier, Chantal Lauby, Ary Abittan, Medi Sadoun, Frédéric Chau. Titolo originale Qu'est ce-qu'on a fait au bon Dieu?.
Commedia, durata 97 minuti - Francia 2014 |
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CENTRO SOCIALE DEL PERNONE Via Chiesa vecchia 17 Varone - Riva del Garda (TN) Proiezioni alle ore 21.00 A seguire rinfresco offerto da Mandacarù Onlus Ingresso libero Informazioni www.gruppoiniziativevarone.it |
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- Pubblicato Lunedì, 26 Settembre 2016 13:29
Il buon cinema non ha età
Carissimi,
con l'inizio dell'autunno torna la stagione del cineforum. Cinque anni fa abbiamo scommesso su un'idea forte: "il buon cinema non ha età". Eravamo convinti, allora come ora, che offrire al pubblico "vecchi" film - che fossero film classici, film dimenticati o semplicemente film poco visti - fosse un dovere e un piacere. Un dovere perché il cinema è una “macchina” (arte e industria) che ha attraversato il "secolo breve" testimoniandone orrori e misfatti e preservare la memoria di quel cinema è un imperativo a cui non dobbiamo sottrarci. Un piacere perché il cinema - unica tra le arti del Novecento - ha saputo anche rappresentare “un senso di felicità, di largo respiro, del semplice fatto di essere fortunati di vivere e di vederci chiaro… la possibilità di essere umani sulla terra”, come dice un critico che amo molto.
Quest’anno abbiamo un ricco programma che prevede un'anteprima all'inizio di ottobre con due film proiettati in biblioteca che hanno come soggetto principale proprio i libri; perché forse il vecchio luogo comune (“il libro è sempre meglio del film”) è passato un po’ di moda e bisogna guardare con maggior serenità ai momenti di convergenza di questi due mezzi espressivi.
Proprio per questo abbiamo voluto iniziare il cineforum vero e proprio omaggiando una grande scrittrice di gialli, Patricia Highsmith con quattro pellicole tratte da suoi romanzi. A dimostrazione che dalla carta stampata si possono trarre cose molto buone ma anche molto diverse tra loro, avrete modo di vedere tre film che hanno come protagonista lo stesso affascinante personaggio creato dalla Highsmith: Tom Ripley.
Proseguiremo aggirando un cinquantesimo non ancora giunto! Dedicheremo infatti un piccolo trio di film al 1968, anno che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare e di vedere il cinema: ecco allora i film che hanno anticipato e accompagnato l’insorgere del ’68 in Europa dalla Francia, passando per l’Italia per finire all'Inghilterra.
Da qualche anno il cinema italiano riscontra un notevole successo nei festival internazionali con una serie di film - etichettati come “cinema del reale” - che fanno incetta di premi ma che poi vengono visti ben poco sui nostri schermi. Gianfranco Rosi, Michelangelo Frammentino, Andrea Segre, Pietro Marcello, Alina Marazzi sono registi che partecipano ai Festival di Cannes, di Venezia, di Locarno e che a volte riportano il Leone d’Oro o l’Orso d’oro (come è accaduto di recente a Rosi) ma che spesso il pubblico non ha mai sentito nominare. Fanno un cinema che sta a metà strada tra finzione e documentario e che spesso si rifà stilisticamente al neorealismo oppure a importanti documentaristi quali Vittorio De Seta. Avrete modo di apprezzare quattro di questi film, molto lontani tra loro, ma accomunati da questa attenzione alla realtà italiana.
A febbraio affiancheremo le celebrazioni che il comune di Arco dedicherà ai 60 anni dalla morte di Giovanni Caproni con un ciclo di film dedicati ai pionieri dell'aeronautica da Amelia Earhart fino a Charles Lindbergh.
Concluderemo infine con un ciclo dedicato al più grande attore italiano, Marcello Mastroianni, a vent’anni dalla sua scomparsa. E lo faremo con quattro film che toccano i lati più comici (ma anche malinconici) della sua carriera…
Auguro a tutti molte “buone visioni”!
Ludovico Maillet
lunedìcinemacineforum
PROGRAMMA 2016 | 2017
LA BIBLIOTECA NEI FILM - Aspettando il Cineforum... | ||||
lunedì 3 ottobre | Fahrenheit 451 (1953) di François Truffaut | |||
lunedì 10 ottobre | Al centro dell'uragano (1956) di Daniel Taradash | |||
PATRICIA HIGHSMITH: LA SIGNORA DEL GIALLO | ||||
RIVA DEL GARDA | lunedì 17 ottobre | Delitto per delitto (1951) di Alfred Hitchcock | ||
lunedì 24 ottobre | Delitto in pieno sole (1960) di René Clément | |||
martedì 8 novembre |
Il ritorno di Mr. Ripley (2005) di Roger Spottiswoode | |||
lunedì 14 novembre | Il gioco di Ripley (2002) di Liliana Cavani | |||
ASPETTANDO IL '68... (a quasi cinquant'anni da una rivoluzione culturale) |
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ARCO | lunedì 21 novembre | I pugni in tasca (1965) di Marco Bellocchio | ||
lunedì 28 novembre | Gioventù, amore e rabbia (1962) di Tony Richardson | |||
martedì 6 dicembre |
Il maschio e la femmina (1966) di Jean-Luc Godard | |||
IL NUOVO CINEMA ITALIANO DEL REALE | ||||
RIVA DEL GARDA | lunedì 9 gennaio | Le meraviglie (2014) di Alice Rohrwacher | ||
lunedì 16 gennaio | Sacro GRA (2013) di Gianfranco Rosi | |||
martedì 24 gennaio |
Le quattro volte (2010) di Michelangelo Frammartino | |||
lunedì 30 gennaio | Teorema Venezia (2012) di Andreas Pichler | |
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PIONIERI DEL VOLO (progetto speciale nell'ambito di Caproni.60) |
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ARCO | lunedì 6 febbraio | L'aquila solitaria (1957) di Nilly Wilder | ||
martedì 14 febbraio |
Amelia (2009) di Mira Nair | |
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lunedì 20 febbraio | Le ali delle aquile (1957) di John Ford | |||
lunedì 27 febbraio | Il trapezio della vita (1958) di Douglas Sirk | |
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VENT'ANNI SENZA MARCELLO! | ||||
RIVA DEL GARDA | lunedì 13 marzo | Niente di grave, suo marito è incinto (1973) di Jaques Demy | ||
lunedì 20 marzo | Ginger e Fred (1985) di Federico Fellini | |
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lunedì 27 marzo | Marcello Mastroianni, mi ricordo, sì io mi ricordo (1997) di Anna Maria Tatò | |||
lunedì 3 aprile | Divorzio all'italiana (1961) di Pietro Germi | |||
Comune di Riva del Garda |
Comune di Arco |
Inizio proiezioni ore 21.00 Riva del Garda - Auditorium del Conservatorio Arco - Palazzo dei Panni Il programma può subire variazioni |
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Ingresso con tessera FIC (tranne le prime due proiezioni in Biblioteca) euro 12.00 valida per l'intera stagione euro 5.00 per gli studenti fino a 25 anni Il tesseramento è possibile anche la sera delle proiezioni prima dell'ingresso in sala |
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Per informazioni: | ||
Comune di Riva del Garda Unità Operativa Attività Culturali, Sport e Turismo Telefono 0464 573918 www.comune.rivadelgarda.tn.it |
Comune di Arco Servizio Attività Culturali Telefono 0464 583619 www.comune.arco.tn.it |
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- Pubblicato Venerdì, 23 Settembre 2016 23:00
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Fahrenheit 451 (1966) di François Truffaut |
In una società ambientata in un futuro imprecisato, Guy Montag (Oskar Werner) svolge con rettitudine ed estrema diligenza il suo lavoro di pompiere. Ma in questa strana società il pompiere non doma gli incendi bensì li genera…con i libri. Un dispotico e onnipresente governo totalitario ha bandito il diritto di leggere, la lettura è un reato e possedere libri porta all'arresto. Montag esegue gli ordini senza porsi domande fino a quando la conoscenza di una simpatica e affascinante ragazza, Clarisse (Julie Christie), non gli aprirà gli occhi facendogli comprendere l’assurdità della legge. Il protagonista non potrà più accettare una vita senza libertà e soprattutto senza conoscenza realizzando che l’unico scopo del governo è quello di controllare e condizionare le vite di ognuno spacciando una felicità falsa e solo apparente.
(...)
da: www.cinefilos.it/
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- Pubblicato Venerdì, 23 Settembre 2016 22:00
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Al centro dell'uragano (1956) di Daniel Taradash |
A Kemport, una piccola cittadina degli Stati Uniti, la biblioteca pubblica è gestita da Alicia Hull, che ama dedicare il suo tempo ad introdurre i bambini alla lettura. Quando si rifiuta di ritirare dagli scaffali un libro che esalta i principi del comunismo, viene licenziata e bollata come sovversiva. Il giudice Ellerbe, comprendendo che è stata trattata ingiustamente, convoca una riunione cittadina, ma l'ambizioso avvocato e aspirante politico Paul Duncan, fidanzato della bibliotecaria Martha Lockeridge, coglie l'occasione per costruirsi una reputazione, denunciando Alicia come comunista e riuscendo a rivolgerle contro la comunità.
Freddie Slater, un piccolo frequentatore della biblioteca, in principio non si lascia persuadere e continua a stare dalla parte di Alicia, ma in seguito, impaurito da quello che sente dire in giro sulle organizzazioni sovversive e sulle presunte attività segrete dei filocomunisti, comincia ad avere degli incubi e arriva fino al punto di incendiare la biblioteca, azione che scuoterà emotivamente i residenti convincendoli a chiedere il ritorno di Alicia Hull.
Una sempre formidabile Bette Davis nell'occhio di un vero e proprio uragano "mediatico", causato dal suo rifiuto di eliminare dalla biblioteca (per cui ha profuso tutta la sua vita), un libro sulla politica comunista.
Una vera lezione di sociologia sui comportamenti umani di gruppo, tra i più svariati, seppure un po' esasperatamente codificati. Il risultato è un film in cui la Davis si staglia ancora una volta come eroina "contro".
Nel 1957 il film ha ottenuto il Prix de Chevalier da la Barre durante la 10ª edizione del Festival di Cannes, dove è stato definito il «film dell'anno che aiuta meglio la libertà di espressione e la tolleranza».
da: https://it.wikipedia.org
http://www.davinotti.com
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- Pubblicato Venerdì, 23 Settembre 2016 21:00
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Delitto per delitto (1951) di Alfred Hitchcock |
A demolire le certezze del giallo classico contribuisce anche l'evidente simpatia provata dal regista (e, conseguentemente, dal pubblico) nei confronti del "cattivo", delineato con grande finezza psicologica e quasi "riabilitato" dalla propria vocazione estetica (commettere il delitto perfetto), che lo rende il doppio del regista all'interno dell'intreccio. Bruno non agisce per denaro, ma sente in sè un'autentica vocazione per il crimine, come l'immenso protagonista de "L'ombra del dubbio", altro film in cui, attraverso il personaggio di Charlie, zio amorevole e feroce killer, Hitchcock ribadisce l'eterna, inscindibile mescolanza di bene e male.
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