40 anni senza Anna Magnani

 

É dedicato ad Anna Magnani - di cui ricorrono quest'anno i quarant'anni dalla scomparsa - il prossimo ciclo di «Lunedìcinema», la rassegna cinematografica organizzata dal Servizio intercomunale Alto Garda Cultura, dal circolo culturale «La Firma» e da ARCI Altogarda, aderente al circuito della Federazione italiana Cineforum: dal 15 aprile al 13 maggio «40 anni senza Anna Magnani» propone alle ore 21 a Palazzo dei Panni ad Arco quattro delle più belle pellicole dell'indimenticabile attrice romana. L'ingresso è libero; con introduzione a cura di Ludovico Maillet.

Anna MagnaniAnna Magnani (Roma, 7 marzo 1908 – Roma, 26 settembre 1973) è considerata una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano e mondiale. Fu una delle figure preminenti della romanità cinematografica del XX secolo, insieme ad Aldo Fabrizi e Alberto Sordi. Celebri sono soprattutto le sue interpretazioni in «Roma città aperta», «Bellissima», «Mamma Roma» e «La rosa tatuata». Quest'ultima le valse nel 1956 l'Oscar alla miglior attrice protagonista.

L’accesso alle proiezioni avviene con l’adesione alla Federazione italiana Cinema, quindi al costo di soli 5 euro per l’intera stagione: 21 film dal 29 ottobre al 13 maggio 2013.

Informazioni sul sito web di Altogarda Cultura (www.altogardacultura.it), oppure scrivendo all'Ufficio cultura del Comune di Arco ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ), infine iscrivendosi alla mailing list riservata agli aderenti.

Comune di Riva del Garda, 9 aprile 2013
Ufficio Stampa

 Rassegna stampa: 




 Lunedì cinema - Programma 2012 2013

LunedìCinema Cineforum

Programma 2012 | 13
Arco | Riva del Garda




 


Giappone Mon Amour

 

Prosegue «Lunedìcinema», la rassegna organizzata dal Servizio intercomunale Alto Garda Cultura, dal circolo culturale «La Firma» e da ARCI Altogarda con l’adesione al circuito della Federazione italiana Cineforum: dall’11 febbraio al 4 marzo a Palazzo dei Panni ad Arco il ciclo «Parigi mon amour» propone quattro pellicole di Akira Kurosawa, Nagisha Oshima, Isao Takahata e Takeshi Kitano.

Giappone Mon AmourL’accesso alle proiezioni – aperte da un’introduzione di Ludovico Maillet de «La Firma» – avviene con l’adesione alla Federazione italiana Cinema, al costo di 5 euro per l’intera stagione (che si chiude il 13 maggio).

Per avere informazioni dettagliate ci si può iscrivere alla mailing list riservata agli aderenti, inviando i propri dati a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite il sito www.altogardacultura.it, per mezzo della pagina di iscrizione alla mailing list.

Comune di Riva del Garda, 9 febbraio 2013
Ufficio Stampa

 

 


Rossellini - Bergman Storie d'amore e di cinema


S'intitola «Rossellini-Bergman: storie d'amore e di cinema» il secondo ciclo tematico di Lunedìcinema, la rassegna che aderisce al circuito della Federazione italiana Cineforum, organizzata dal Servizio intercomunale Alto Garda Cultura, dal circolo culturale «La Firma» e da ARCI Altogarda: all'auditorium del Conservatorio in largo Marconi a Riva del Garda dal 14 gennaio al 4 febbraio si proiettano quattro delle più celebri pellicole della coppia Roberto Rossellini-Ingrid Bergman, protagonisti di una delle più famose storie d'amore del mondo del cinema. 

L’accesso alle proiezioni avviene con l’adesione alla Federazione italiana Cinema (possibile anche sul posto), quindi al costo di soli 5 euro per l’intero prosieguo della stagione (che si conclude il 13 maggio).

«Caro signor Rossellini, ho visto i suoi film “Roma città aperta” e “Paisà” e li ho apprezzati moltissimo. Se ha bisogno di un'attrice svedese che parla inglese molto bene, che non ha dimenticato il suo tedesco, non si fa quasi capire in francese, e in italiano sa dire solo “ti amo”, sono pronta a venire in Italia per lavorare con Lei». Con questa famosa lettera firmata da Ingrid Berman, ebbe inizio nel 1948 una delle più popolari storie d'amore del mondo del cinema, quella fra l'attrice svedese e il regista romano Roberto Rossellini, all'epoca entrambi all'apice della popolarità.

Roberto Rossellini (Roma, 8 maggio 1906 – Roma, 3 giugno 1977) è stato uno dei più importanti registi della storia del cinema italiano, che ha contribuito a rendere noto al mondo con pellicole come «Roma città aperta». Ingrid Bergman (Stoccolma, 29 agosto 1915 – Londra, 29 agosto 1982) nel corso della sua straordinaria carriera ha vinto tre premi Oscar, due Emmy Awards e il Tony Award per la migliore attrice. Secondo l'American Film Institute è la quarta più grande star femminile del cinema americano di tutti i tempi.

Comune di Riva del Garda, 14 gennaio 2013
Ufficio stampa

Rassegna stampa: 

Domani riparte il cineforum (Il Trentino 13 gennaio 2013)

 


Nei panni di una bionda

un film di Blake Edwards
 


Nei panni di una bionda di Blake EdwardsUcciso da tre ex amanti esasperate, un pubblicitario, impenitente seduttore e maschilista, riceve dal buon Dio una seconda possibilità: può tornare sulla Terra e, se avrà trovato una donna che lo ami, andrà in Paradiso. Ma il Maligno suggerisce di rimandarlo giù con il corpo di una donna e la stessa mentalità di prima.

Edwards continua a parlare dei rapporti uomo-donna con spirito satirico e un latente respiro morale camuffato in cadenze comiche.

Non ha l'infallibile meccanismo narrativo di Victor Victoria (1982) né la strepitosa buffoneria di Skin Deep (1989), ma è ugualmente ammirevole per eleganza di scrittura, senso del ritmo, finezza di osservazioni.








Il film viene presentato lunedì 26 novembre 2012, alle ore 21.00, nell'ambito della rassegna Lunedìcinema presso l'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda in Largo Marconi 5.
Fa parte del primo ciclo tematico della rassegna dedicato alla "Commedia in rosa" di Blake Edwards.


10

un film di Blake Edwards


10 è una commedia romantica del 1979 diretta dal maestro del genere Blake Edwards e interpretato da Dudley Moore eJulie Andrews.

10 di Blake EdwardsIn crisi esistenziale un quarantaduenne autore di canzoni di successo scorge a un semaforo rosso una splendida bionda che va a sposarsi, la segue in chiesa e la rincorre nel viaggio di nozze.

Maestro della commedia hollywoodiana, Blake Edwards mette a fuoco molti temi in questo spiritoso film che fa la spola tra il sentimentale e il farsesco: l'andropausa, lo sfruttamento e la degradazione industrializzata dell'amore-passione, l'innamoramento caro ad Alberoni, la sindrome della verginità cara al maschio occidentale. 

Ma bisogna essere ciechi come un pipistrello e stupidi come un americano per dare il massimo dei voti _ 10, appunto _ a una bambola come Bo Derek quando si ha al fianco una donna vera come Julie Andrews. Ricco di finezze (l'omosessuale di Webber) e di trovate comiche, "10" è ricordato specialmente per l'uso del "Bolero" raveliano come paraninfo di una scopata randagia.

 da: mymovies.it

 





Il film viene presentato lunedì 19 novembre 2012, alle ore 21.00, nell'ambito della rassegna Lunedìcinema presso l'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda in Largo Marconi 5.
Fa parte del primo ciclo tematico della rassegna dedicato alla "Commedia in rosa" di Blake Edwards. 



Victor Victoria

un film di Blake Edwards


Victoria, una cantante in miseria che frequenta l'ambiente dei gay della Parigi anni Trenta, si inventa un ambiguo personaggio per ritrovare il successo: fingerà di essere un uomo che si traveste da donna.

Victor Victoria di Blake EdwardsUno dei rari casi che vede pubblico e critica d’accordo: un trionfo su entrambe le linee. Un gioiello del musical e dell’autoironia, da vedere e rivedere.”Viva il remake! in questo caso. Come operazione in puro stile rétro è un trionfo, in linea con i musical M.G.M. degli anni ’40 e ’50. In perfetto equilibrio tra farsa e sentimento, tra umorismo di parola e comicità d’immagine, è una delle migliori commedie del decennio, degna di Lubitsch (ilMorandini)”.

“Il capolavoro di Blake Edwards sul travestitismo (ilFarinotti)”.


“Edwards, oltre che un autore brillante, è un magnifico regista, nel senso tecnico e in quello creativo… E poi tutti quei colori e quei suoni, così abilmente mescolati: davvero un bello spettacolo (Claudio Colombo)”.
 
“Blake Edwards si cimenta con il remake: prende lo spunto da un film tedesco del 1933, colora il tutto con musica e balletti che omaggiano il musical degli anni ’50 e realizza Victor Victoria, il perfetto punto d’incontro tra il suo cinema farsesco e sarcastico e la commedia brillante della Hollywood classica… Victor Victoria è un’efficacissima commedia di costume su come l’apparire conti più dell’essere, sul paradosso di come una donna debba cambiare sesso per emanciparsi e sfuggire agli stereotipi, e su un mondo fatto di identità vaganti e doppie che non sono mai quello che sembrano… Il personaggio di Julie Andrews è di diritto nella storia del cinema travestito; la sua interpretazione è strepitosa, l’attrice fa “l’uomo” in modo divino, riuscendo ad essere comunque una donna irresistibile, ma si ricorda anche la “simpatica checca” Robert Preston, autore di un balletto finale da mal di pancia per il ridere (Francesco Pognante)”.

“Blake Edwards è da sempre sinonimo di film di qualità e Victor Victoria non fa eccezione. Anzi. La supera
Un film meraviglioso…siamo di fronte a uno dei migliori film mai girati… (Movieplayer)”.

Victor Victoria“E’ evidente, già nella pura struttura narrativa di 
Victor Victoria, l’arguto ammiccare di Edwards al fascino discreto dell’ambiguità: il falso che sembra vero, l’omosessualità e la virilità quali scandalo compiacente e sicurezza effimera delle categorie borghesi, il palcoscenico e gli attori (quindi anche il cinema) come universo carismatico della precarietà del reale, ed al contempo del loro perpetuarsi illusorio entro i confini di un apparire sfrontatamente iper-credibile proprio grazie ai meccanismi appaganti della fiction. Ma ciò che conquista in Victor Victoria non è solo l’assunto tematico, quanto (pure) l’eleganza dell’insieme di citazioni e riferimenti che supportano il discorso, lo sguardo sicuro e sornione che guida la macchina da presa… (Movieconnection)”.

“Vi consiglio vivamente di rivederlo e se lo avete perso…beh…correte a cercarlo, perchè ne vale la pena,credetemi!!! (Nonsolocinema)”.


“Fra i migliori film di Blake Edwards e della Andrews, 
Victor Victoria spicca per le scenografie, i costumi, la colonna sonora. Ma anche i dialoghi brillanti e acuti partecipano al mix che rende questo musical-commedia degli equivoci un film che non può mancare nella vostra videoteca personale. Lo stile è colorato, vivace, sobrio quando richiesto. Le scenografie e i costumi definiscono i dettagli di un mondo magico, fatto di pailettes e boa di struzzo, di applausi e di fischi. Divertente, innovativo e realizzato con cura quasi maniacale… (Schermotv.com)”.

“Guardare 
Victor Victoria è il miglior regalo che possiate farvi per dare una sferzata di vita alla più grigia delle serate…  (CineBlog)”.

da: cineocchio.com

Il film viene presentato lunedì 12 novembre 2012, alle ore 21.00, nell'ambito della rassegna Lunedìcinema presso l'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda in Largo Marconi 5.
Fa parte del primo ciclo tematico della rassegna dedicato alla "Commedia in rosa" di Blake Edwards.