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- Pubblicato Giovedì, 08 Novembre 2012 00:00
un film di Blake Edwards
« Dammi dieci uomini come Clouseau e io ti distruggo il mondo. »
(L'ispettore capo Dreyfus, Interpretato nel film da Herbert Lom)
Unico film della serie della Pantera Rosa in cui nel titolo non compare il nome del famoso diamante, "Uno sparo nel buio" è anche la prima avventura nella quale l'ispettore Clouseau, interpretato dal mitico Peter Sellers, è il protagonista assoluto (ne "La pantera rosa" era solo un comprimario). Ispirato liberamente ad un testo teatrale del 1960 e diretto da Blake Edwards, questo secondo episodio, pur avendo una storia meno costruita rispetto al capostipite, ha dalla sua una maggior verve comica e un ritmo decisamente più frizzante.
Tutto inizia come il più classico dei gialli, con un misterioso omicidio; l'elemento innovativo e comico però è che a indagare sul caso non c'è Sherlock Holmes ma quasi la sua antitesi, il goffo ispettore Clouseau, che considera la principale indiziata innocente solo perché è "bellissima". Le maldestre azioni compiute da Clouseau per dimostrare le proprie tesi danno vita ad una serie di esilaranti gag che rendono la visione assai piacevole. I molteplici travestimenti adottati da Clouseau con i conseguenti arresti, l'intrusione nel campo nudisti e le morti a ripetizione nell'ultima parte del film sono sequenze oramai da antologia.
Inoltre in questo film compaiono per la prima volta due dei personaggi più celebri della serie: il commissario Dreyfus (Herbert Lom), con i suoi tic, che vede nascere il proprio odio viscerale per Clouseau, fino a diventare il suo principale antagonista, e il divertentissimo cameriere Cato (Burt Kwouk), che aggredisce più volte il povero investigatore francese per allenarlo e tenerlo sempre allerta.
da: filmedvd.dvd.it
Il film viene presentato lunedì 5 novembre 2012, alle ore 21.00, nell'ambito della rassegna Lunedìcinema presso l'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda in Largo Marconi 5.
Fa parte del primo ciclo tematico della rassegna dedicato alla "Commedia in rosa" di Blake Edwards.
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- Pubblicato Lunedì, 29 Ottobre 2012 00:00
un film di Blake Edwards
Una commedia raffinata e spassosa, un'efficace metafora del mondo dello spettacolo.
Se amate la comicità dell'ispettore Clouseau, le atmosfere anni Sessanta e i drink, siete invitati a questo esilarante Party.
Peter Sellers, con il suo indimenticabile colorito indiano, veste qui i panni di Hrundi V. Bakshi, ingenua e sbadata comparsa indiana sul set di un film di Hollywood. Dopo avere inavvertitamente fatto esplodere il set prima del ciak del regista, il buffo ometto si ritrova per errore invitato in una lussuosa villa al party del produttore del film. Qui il sobrio ma imbranato indiano combinerà un guaio dopo l'altro, aiutato in questo crescente caos, da una galleria di personaggi "etilici", su tutti il cameriere Levinson, che dopo essersi scolato tutti i drink rifiutati dall'integerrimo Bakshi, finisce per servire l'insalata con le mani e pomiciare placidamente con una bionda altrettanto ubriaca, mentre alle loro spalle la villa è un delirio di schiuma ed elefanti hippie.
Senza dubbio il miglior prodotto della fertile e travagliata coppia Sellers-Edwards, Hollywood Party è una sorta di film-happening, improvvisato dagli interpreti a partire da un esile quadernino di sceneggiatura di dodici pagine. Ogni attore, Sellers in testa (memorabile il suo "birdy birdy gnam gnam"), costruì il suo personaggio giorno per giorno sul set, connotandolo con manie, tic e gesti buffi, semplici quanto geniali (si dice non si sia mai riso tanto sul set di un film...).
In questa fiera delle vanità senza vie di fuga (tutto si svolge nella villa, a eccezione del prologo iniziale), evidente metafora dell'effimero mondo dello spettacolo, l'umile, spontaneo Bakshi si aggira goffo e spaesato come Charlot: esita, si scusa, sorride, perde una scarpa in piscina, fa schizzare un pollo in testa a una elegante signora (forse una delle scene più citate della storia del cinema), e si innamora anche. Con la tenerezza disarmante, la vulnerabilità e la malinconia tipica dei personaggi edwardsiani, l'indiano troverà così la rivincita alla sua emarginazione (sociale, razziale ed emotiva) nell'adorabile cantante francese Michèle, ma solo dopo un continuo e crescente susseguirsi di gag indimenticabili che hanno fatto la storia della slapstick comedy.
Il tutto accompagnato dalle musiche del fido Henry Mancini e dalla consueta eleganza dell'Edwards migliore, quello di Colazione da Tiffany, che qui porta alle estreme conseguenze il bizzarro party nell'appartamento di Holly Golightly, toccando vette di comicità surreale nel catartico, catastrofico delirio finale.
da: Mymovies.it
Il film viene presentato lunedì 29 ottobre 2012, alle ore 21.00, nell'ambito della rassegna Lunedìcinema presso l'auditorium del Conservatorio di Riva del Garda in Largo Marconi 5.
Fa parte del primo ciclo tematico della rassegna dedicato alla "Commedia in rosa" di Blake Edwards.
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- Pubblicato Domenica, 28 Ottobre 2012 18:42
Torna «Lunedìcinema», la rassegna organizzata dal Servizio intercomunale Alto Garda Cultura, dal circolo culturale «La Firma» e da ARCI Altogarda, con la novità dell’adesione al circuito della Federazione italiana Cineforum: per la stagione invernale la proposta è di cinque cicli tematici, alternativamente ad Arco (Palazzo dei Panni) e a Riva del Garda (auditorium del Conservatorio).
S’inizia lunedì 29 ottobre a Riva del Garda con cinque pellicole (in programma per cinque lunedì successivi fino al 26 novembre) dedicate al sorriso della commedia americana di Blake Edwards.
William Blake McEdwards, in arte Blake Edwards (Tulsa, 26 luglio 1922; Santa Monica, 15 dicembre 2010) è stato regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico. Nonostante si sia cimentato con i generi più disparati, dal dramma al musical e dal poliziesco al western, il suo nome è legato soprattutto alla commedia, della quale è considerato uno dei grandi maestri. Tante le sue pellicole di grande successo, clebre in particolare la serie de «La pantera rosa»
L’accesso alle proiezioni avviene con l’adesione alla Federazione italiana Cinema, quindi al costo di soli 5 euro per l’intera stagione: 21 film dal 29 ottobre al 13 maggio 2013.
Il secondo ciclo, a partire da gennaio, sarà dedicato al rapporto intenso fra Ingrid Bergman ed il regista Roberto Rossellini; quindi gli altri temi saranno il cinema giapponese, il cinema francese e Anna Magnani, a quarant’anni dalla scomparsa.
Per avere informazioni dettagliate è possibile chiedere di iscriversi alla mailing list riservata agli aderenti, inviando i propri dati a
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oppure tramite il sito www.altogardacultura.it, per mezzo della pagina di iscrizione alla mailing list.
Riva del Garda, 27 ottobre 2012
Uff.st.
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- Pubblicato Sabato, 27 Ottobre 2012 19:09
«La Firma Cinema» ora è nel circuito dei Cineforum.
Questo sancisce anche a livello formale un percorso che li Centro Culturale «La Firma» ha intrapreso già con l'anno 2011 - 2012 volto ad essere un punto di riferimento per l'attività cinematografica - senza scopo di lucro - che si svolge nell'Alto Garda.
Pubblicato da: L'Adige - Domenica 14 ottobre 2012
LunedìCinema Cineforum
Programma 2012 | 13
Arco | Riva del Garda
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